Torta al pistacchio

Ecco un’altra torta! Questa volta per il compleanno della mia mamma che adora i pistacchi, quindi è proprio un concentrato di pistacchitudine ;-); ha riscosso un grande successo e devo dire che forse è una delle più buone che ho fatto finora… buona lettura chefs!12
Ingredienti per la base:

150 g di succo d’agave
250 g di acqua
100 g di pistacchi non salati
65 g di farina integrale bio senza glutine Werz
65 g di farina di riso integrale
65 g di farina di ceci
50 g di olio di girasole
1 bustina di cremor Biovegan
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
1/4 di limone (buccia grattugiata)

Ingredienti per la bagna:
50 g di acqua
1 pz di zucchero integrale di canna
1/2 cm di bacca di vaniglia Bourbon
1/2 cm di buccia di limone

Ingredienti per la crema al pistacchio:
100 g di crema di pistacchi (100% pistacchio)
200 g di latte di cocco
310 g di latte di mandorle con agave
100 g di succo d’agave
4 cucchiai di amido di mais
1 bustina di agaranta Biovegan
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere

Ingredienti per la ganache:
100 g di cioccolato fondente 70%
100 g di crema al pistacchio

Ingredienti per la guarnizione:
cioccolato fondente
pistacchi non salati

Procedimento:
Come al solito… non fatevi spaventare dagli ingredienti o dalle varie fasi, è tutto molto più semplice di quanto appare! Cominciamo! La base: mescoliamo tutti gli ingredienti secchi e poi tritiamo a farina i pistacchi con qualche cucchiaiata del mix; aggiungiamo quindi gli ingredienti liquidi e versiamo l’impasto in una pirofila unta e infarinata (la mia ha 17 cm di base e 20 cm sopra, perché è leggermente svasata); inforniamo a 180° per 35 minuti, coprendo il dolce durante gli ultimi 10 minuti di cottura, se necessario; sforniamo e, prima di estrarlo dalla teglia, lo lasciamo raffreddare bene. La bagna: cuociamo in un pentolino tutti gli ingredienti per 10 minuti con il coperchio e poi lasciamo raffreddare. La crema: sciogliamo in un pentolino l’amido e l’agaranta nel latte di cocco e poi aggiungiamo 200 g di latte di mandorle, l’agave e la vaniglia; mettiamo su fuoco dolce, mescolando continuamente finchè bolle; quando bolle abbassiamo al minimo il fuoco e continuiamo a mescolare per 1 minuto circa; togliamo dal fuoco e aggiungiamo, a filo e sempre mescolando, il resto del latte di mandorle (110 g) e poi la crema di pistacchi; mettiamo in frigo e lasciamo raffreddare. Quando tutti gli ingredienti saranno raffreddati, tagliamo la base in 3 strati e cominciamo a bagnare il primo strato (io ho composto la torta nell’anello regolabile con 17 cm di diametro): ho preparato una quantità molto ridotta di bagna perché la metto con il vaporizzatore e ne uso circa 15 g per strato, in modo che la torta non risulta asciutta, ma nemmeno una zuppa! Tanto più che il dolce è abbastanza umido… alterniamo base e crema (conservandone almeno 100 g per la ganache) e bagnamo bene anche l’ultimo strato che chiude la torta; mettiamo la torta in frigo in modo che si rassodi e mantenga la forma. Nel frattempo, ho preparato i ricciolini e le scagliette di cioccolato con il  pelapatate; poi prepariamo la ganache facendo sciogliere il cioccolato e mescolandolo con 100 g della crema che abbiamo preparato prima; lasciamo raffreddare la ganache per qualche minuto, mescolandola di tanto in tanto, in modo che raggiunga una consistenza adatta a spalmarla sulla torta con la spatola. Ora ricopriamo la torta con la ganache (non eccedete!… tanto quello che avanza non si butta mica…) e, prima che solidifichi, la ricopriamo con i riccioli e le scagliette di cioccolato… decoriamo con qualche pistacchio intero e poi in frigo… La torta è pronta!13
Sicuramente vi avanzeranno un po’ di crema, un po’ di ganache e delle scagliette di cioccolato… metteteci qualche biscottino e preparate delle mini porzioni al cucchiaio ;-).
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La fetta…
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“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Una botta di sicilia! Adoro il pistaccio e l’aspetto è meraviglioso! Hai curato benissimo i dettagli! Fantastico l’utilizzo della farina di ceci nel impasto! 🙂 come mai non hai utilizzato un latte vegetale per la base? Scusa la domanda, non voglio essere impertinente, ma non ho mai fatto una torta vegan e mi stuzzica l’idea! Anche se i pistacchi costano un sacco di soldini (nonostante io abiti nella terra del pistacchio…) Ti ammiro tanto, e non ti nascondo che la tua idea di aprire un bar/ristorante vegan è meravigliosa. Non sai quante volte mi capita di mangiare fuori (e a palermo lo street food è crudele all’80%, se pensi che nella brioche per il gelato c’è lo strutto) e sentirmi a disagio. Non ti nascondo che avevo io una mezza idea simile, ma la paura di non riuscire a far capire alla gente che gli animali non sono esseri che si meritano di diventare un pasto, mi blocca. Ma sarà tutta una questione di mentalità, figurati che la mia vicina di casa una volta mi disse che i pesci non sono animali! 🙂 ho riso per mezz’ora! comunque, scusa di avere invaso il tuo spazio e… complimenti ancora! 🙂 un abbraccio dalla bella sicilia!

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  2. Sorridi Animachiara, perché sei geniale, strabrava, stupefacente 🙂 🙂 🙂 e con questo autentico capolavoro delle tue mani, direi….. geniale !!!! 😀

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  3. C’è un “geniale” di troppo ma direi che non guasta eheheheheh :mrgreen: Baci!

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  4. Lasciata a bocca aperta… giusto per farci entrare un pezzettone di torta al pistacchio. Adoro il pistacchio… Questa me la faccio per il mio compleanno. A quando l’apertura della pasticceria??? 🙂

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  5. È fantastica questa tortaaaaa!! 😛 pistacchio-cioccolato è un binomio perfetto!! È troppo bella, complimenti!! 😀 purtroppo a noi un capolavoro simile non penso riuscirà facilmente!! Ma sicuramente proveremo…:D magari anche noi per il compleanno!!

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  6. Lullaby_84: Ciao 🙂 Non metto quasi mai il latte vegetale nelle torte che uso come base per mantenerle più leggere possibile, specialmente per il fatto che uso solo farina senza glutine integrale che reagisce ai liquidi in modo molto diverso da quella con glutine: si appesantisce facilmente e, altrettanto facilmente, “finge” di assorbire i liquidi per poi rilasciarli in cottura con il risultato di ottenere una torta semi-cruda; poi l’acqua funziona bene, non altera i sapori ed è più economica e versatile 🙂 Riguardo alla mentalità … io ne ho sentite di tutte i colori: chi voleva convincermi che “il pesce non è carne” e quindi posso mangiarlo, chi sostiene di non mangiare il latte ma lo yogurt, il cioccolato al latte e le mozzarelle sì, come se fossero fatte di non so cosa e poi … non ci crederai, due chicche: uno che sosteneva che siccome le mucche mangiano l’erba, un vegetariano che “mangia erba” può mangiare le mucche e poi un altro che sosteneva (ma veramente convinto, non scherzava!) che avremmo potuto mangiare le cavallette o i grilli perché “nascono dall’erba” e quindi sono vegetali … persone adulte eh! Comunque, se posso darti un consiglio, non cercare di convincere nessuno a fare nulla, nemmeno convincerlo che gli animali hanno una dignità e non sono cibo … non perché non sia vero, ma perché spesso il modo più efficace per cambiare le opinioni e le abitudine delle persone è offrirgli semplicemente un’alternativa, senza troppi sermoni (per quanto giustissimi!), semplicemente mostrargli che esiste un altro modo di vivere e di nutrirsi e che oltre a non essere crudele, è anche più buono e più bello! Tante persone sono spaventate e allontanate dalle spiegazioni e dal dover prendere coscienza che fanno qualcosa di crudele e sbagliato: non ne hanno voglia, lo trovano troppo impegnativo e spesso finiscono per sentirsi in colpa o “non adatti” e nessuno vuole sentirsi così … quindi come risultato scappano e si allontanano. Io credo che l’esempio “in vivo” sia la migliore via per suscitare un cambiamento reale e sentito, quindi duraturo! Tante persone non fanno cose nuove o cose diverse semplicemente perché non ne conoscono l’esistenza! Mostragliela con un sorriso! Soprattutto mostragli che hanno tanto da guadagnarci e nulla da perderci! Fallo come se gli facessi un regalo! E’ veramente difficile che qualcuno rifiuti un regalo fatto con il sorriso … Proprio ieri io ed il mio compagno stavamo pensando alle statistiche che dicono che ogni vegano con la sua dieta salva 900 animali all’anno: pensa quanti animali salveremo con il nostro ristorante e quante persone più o meno consapevolmente salveranno animali tutti i giorni scegliendo di mangiare da noi, un numero incredibile! Ogni colazione, ogni pranzo, ogni aperitivo, ogni cena, ogni dolce, ogni pasto! E tante di queste persone salveranno questi animali semplicemente perché noi gli avremo offerto un’alternativa! … Quello che voglio dire è che credo nei piccoli cambiamenti di ogni giorno, quelli che puoi subito toccare con mano e che entrano nella tua vita senza fare rumore e, come un ospite piacevole, finiscono per diventare i tuoi coinquilini, la tua famiglia! Rispetto chi fa questa scelta perché sente fortemente un’ideale o l’amore per gli animali, ma gli esseri umani sono tutti diversi tra loro e non con tutti funzionano gli stessi metodi … non tutti sono capaci nell’immediato di provare questi sentimenti: o perché la loro anima è sommersa da montagne di “spazzatura” accumulata negli anni o semplicemente perché non hanno la giusta motivazione e la libertà di ognuno, per assurdo, sta anche in questo … Parafrasando qualcuno, credo che ognuno di noi debba semplicemente incarnare il cambiamento che vuole vedere nel mondo e regalarlo alle persone che incontra ogni giorno … se tu incontrassi ogni giorno solo persone che ti sorridono, non credi forse che piano piano cominceresti a ritenere un comportamento normale il sorridere sempre e strano invece non farlo? Ecco, questo intendo: io stessa sono diventata vegan per motivi di salute, ma con il tempo la mia sensibilità si è evoluta in modo naturale, ho conosciuto cose che prima ignoravo o a cui semplicemente non avevo pensato ed ora sento in ogni mia fibra la crudeltà dell’alimentazione onnivora e non solo! In modo naturale ho cominciato ad evitare anche l’abbigliamento crudele e tante altre cose … perché l’importante è partire da un punto qualunque e per un motivo qualunque, ma un motivo che senti fortemente (come per me è stata la salute) … da lì, la strada diventa sempre più nitida e viene da sé … Ti racconto anche questo: senza che tentassimo di convincere nessuno, nel giro di meno di qualche mese, i genitori del mio compagno sono diventati vegetariani, uno dei miei fratelli è diventato vegano ed ora la sorella del mio compagno ha smesso di mangiare carne ed è sempre più interessata … Regala ciò che sei al mondo, senza aspettarti nulla in cambio, nemmeno quando sarebbe proprio giusto … capita di rado che un sorriso regalato non venga ricambiato e fosse anche solo un piccolo sorriso, o un piccolo animale salvato oggi, sarà comunque un pezzetto di felicità in più in questo universo 🙂

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  7. Mamma mia quanto ho scritto! Scusatemi … è che ci tengo 🙂

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  8. @Lali_64: grazie tesoro, sei proprio un tesoro di tesoro!

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  9. @Donatella: … non farmi dire niente … scruto l’orizzonte e spero di poter gridare “Terra!” tra non molto …

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  10. Vorrei mettere “mi piace” al tuo discorso! la penso esattamente come te! non sermoni, non risposte, ma fatti… Ma questo ristorante vegano è già aperto? io lo voglio provare sicuramente! ciao danila

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  11. …Grazie piccolina 😳 !

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  12. @Danila: non è ancora aperto…ma ci manca poco…sarete sicuramente informate 😉

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  13. Animachiara, non ho parole: è un’assoluta meraviglia, è la perfezione!! Quando aprirai la tua pasticceria verrò sicuramente a prenderne una fetta..anzi, almeno tre per ogni gusto, così le faccio assaggiare a tutti! non importa quanti km dovrò fare! 🙂 Sei davvero davvero brava! Sono sicura che dopo aver assaggiato i tuoi capolavori nessuno (ma proprio nessuno) riuscirà più a sostenere che il veganismo è una scelta estrema =)

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  14. 🙂 Appoggio in pieno il tuo discorso.. Io sono della tua stessa idea, considera che non sono il tipo di persona che impone le sue idee, ma mi piace discuterle e cercare punti di incontro. Solo che quando escono fuori discorsi insensati (tipo anche la carota soffre quando la raccogli) ci perdi un po le speranze, e speri che si illumini il cervello di certe persone che da “onnivore” non riescono ad andare oltre. E’ questo il problema, e mi rendo conto sempre piu di questa cosa quando guardo indietro e ricordo le mie vecchie abitudini. Non riflettevo, acquistavo senza guardare gli ingredienti, possibilmente mangiavo senza sapere cosa c’era dietro quella fettina o quella frittata. Adesso sono consapevole, e comunico alla gente le mie idee, le mie riflessioni. Senza stressare, senza impormi, senza appesantire. Non so se hai letto qualcosa nelle mie ricette, ma io sono in cura da un nutrizionista che non avrebbe scommesso una lira sulla mia dieta di soli vegetali.. eppure si è ricreduto e stiamo progettando una cosa carina 🙂 c’è tanto da comunicare, tanto da condividere e tanto sa SALVARE! E io nel mio piccolo, come te e tutti gli utenti di veganblog e non solo, faccio il possibile. io sono vegetariana e da poco ho scoperto (si… ignoranza allo stato puro, lo ammetto e me ne vergogno) che i formaggi sono fatti con il caglio animale. Sono morta appena l’ho saputo! e da un po’ di tempo ho fatto delle scelte diverse.. ma credo di essere pronta al passo successivo.. Già ho abbandonato le uova da un sacco di tempo.. ora è il momento dei latticini.. scusa, mi sono dilungata anche io! E’ stato bello condividere con te tutto questo! Grazie mille 🙂

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  15. Chi è daccordo con me per bandire Animachiara dal blog?!?!?! Mi ritrovo sempre a sbavare davanti al computer!!! Complimenti per il dono che hai e soprattutto in bocca al lupo per la tua attività! In Italia non c’è molta cultura veg(etari)ana, ma si sta diffondendo molto, per fortuna. Anche nella mia città noto sempre più persone veg(etari)ane e mi fa sempre piacere! Attualmente lavoro in un’enoteca che fa anche degustazione di accompagnamenti “crudeli” e “crudelissimi”. E’carino quando ti chiedono un pasto vegano! Significa che c’è sempre più consapevolezza. Anche perché non è solo per i pasti, ma anche consapevolezza ambientale, un modo differente di porsi con gli altri addirittura. Non so voi, ma da quando non mangio carne mi sento meno irosa, molti amici vegetariani me lo hanno confermato!

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  16. @Eliziosa: allora aspetto anche te a braccia aperte, oltre a Lali e a tutti gli altri 🙂
    @Lullaby_84: grazie a te per aver condiviso queste cose con noi! Siamo sulla stessa lunghezza d’onda allora 😉 Anche a me ogni tanto capita qualcuno che mi dice che anche le carote soffrono … ed io rispondo che nella mia vita cerco di provocare quanta meno sofferenza possibile a tutto il creato e trattare con rispetto quel che prendo, restituendo tanta bellezza quanta sono capace di esprimerne … e credo che essere vegani sia già un buon risultato!
    @Elysnoopy: è verissimo! Quando si dice che siamo quel che mangiamo, si dice una grande verità! Per quanto io non creda che siamo fatti di solo corpo fisico, anzi proprio per questo, credo che ciò che mangiamo ci dà il suo corpo fisico e le sue vibrazioni sottili … quale corpo fisico e quali sottili vibrazioni sono più belle ed armoniose? Quelle di un’albicocca o quelle di un cadavere? La risposta è ovvia credo … Anche il mio umore e la mia personalità intera sono molto migliori da quando ho cambiato alimentazione e fortunatamente gli studi ed i riscontri, anche ufficiali, sull’argomento si moltiplicano e non sono certo una novità …

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  17. Che meraviglia. Bravissima.

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  18. A dir poco DIVINA questa torta!!

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  19. una sontuosità regale!!!mi suggerisce un’idea di ricca eleganza orientale..

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  20. Naturalmente cara Animachiara, quando approderai facci un fischio!!!
    Per quanto riguarda il tuo discorso, che sottoscrivo parola per parola, vorrei solo aggiungere una chiosa alla frase in cui dici che credi nei piccoli cambiamenti. Una mia amica, e ho adottato questo suo pensiero, mi ha fatto capire che da soli non possiamo cambiare il mondo, ma a far sì che possa succedere, facendo piccole cose.
    In attesa di qualche altra delizia (per esempio Quinoa con cetrioli…) ti saluto e copio 🙂

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  21. Sono senza parole… 🙂 è un capolavoro di notevole maestria che dimostra quanto amore metti nelle tue ricette 😉
    Felice compleanno alla tua mamma! Avrà apprezzato con gioia 🙂
    Un bacio Anima bella

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  22. La vogliooooooooooooooooooooooo!!!!Oraaaaaaaaa!!!Mamma mia che capolavoro, brava!
    Inoltre hai detto delle cose meravilgiose, le condivido e spero con il cuore che il tuo locale spicchi un volo altissimo, per salvare tanti animali e donare ad ogni colazione, ogni cena, ogni merenda, ogni spuntino gusto e salute a tutti.
    Concludo con la mia chicca sugli strafalcioni:
    IO:- Non consumo latte, non mangio yogurt e formaggi perchè sono fatti con il latte.
    AMICA:- Beh, scusa allora non puoi bere neanche il latte di riso..E’ LATTE!

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  23. Che spettacolo! Complimenti, sei davvero brava! Ho in programma di rifare tutte le tue torte, con tanta cura. Ti farò poi sapere se son riuscita a farle venir bene 😉

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  24. @Cinci: che onore! Grazie e poi fammi sapere 🙂

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  25. Animachiara grazie mille per questa splendida ricetta, la faccio domani per il compleanno di mio papa’! Oggi sono impazzita per trovare tutti gli ingredienti, qui a Teramo e’ quasi impossibile! Anche io sono Abruzzese! ^_^
    Non sono riuscita a trovare l’agaranta. Come faccio? Non viene bene lo stesso la crema senza?

    Help! Un abbraccio. 🙂

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  26. @Antu: Ciao e scusami tanto tanto tanto tanto per il ritardo! Come hai risolto? Io ti avrei consigliato di usare l’agar agar … come è venuta? Cmq visto che sei di Teramo, a gennaio poi vienimi a trovare, sto aprendo un bar-ristorante bio, vegan e glutei-free 🙂

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  27. … volevo dire gluten-free, non glutei-free … quelli ce li ho 😛

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  28. Salve, é una torta bellissima. Con quale dosi di zucchero di canna potrei sostituire l’agave?

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  29. @Cellina Alba: puoi sostituire l’agave con la stessa quantità di zucchero di canna o poco meno, ma ti consiglio di scioglierlo in un po’ d’acqua, sia per mantenere l’equilibrio dei liquidi, sia perchè si incorpora meglio all’impasto.

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