Pane semi-integrale al riso

Buondì :-). Questo è il pane che faccio di solito, nella versione con la farina di riso integrale: fa una bella crosta croccante e si mantiene per molti giorni avvolto in un canovaccio…35
Ingredienti:

250 g di mix biologico senza glutine Probios
250 g di farina di riso integrale
20 g di olio di oliva
9 g di lievito di birra secco
10 g di sale marino integrale

Procedimento:
Sciogliamo il lievito in 450 g di acqua tiepida, aggiungiamo le farine e l’olio e mescoliamo bene con un cucchiaio di legno; quindi aggiungiamo il sale e continuiamo ad amalgamare bene l’impasto; versiamo il composto in una teglia da plumcake unta e infarinata e mettiamo a lievitare in forno coperto con un canovaccio e con la lucina accesa per almeno 1 ora; con questo caldo 1 ora è sufficiente, ma d’inverno è meglio lasciarlo lievitare almeno 1/2 ora di più. Cuociamo il pane in forno preriscaldato a 220° per 35 minuti; una volta cotto, lo togliamo dalla teglia prima possibile perchè altrimenti si forma la condensa sul fondo, che rovina il pane, e lo mettiamo a riposare su una griglia in modo che prenda aria sia sopra che sotto, fino a quando sarà completamente freddo; è buono anche appena sfornato, ma se lo volete assaggiare caldo, poi lasciatelo comunque raffreddare completamente nel modo che vi ho suggerito e poi conservatelo avvolto in un canovaccio: in questo modo si conserverà bene per quasi 1 settimana ;-).36
“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che bel pane! sembra fragrantissimo e morbido allo stesso tempo. Non ho mai provato a fare il pane con la farina di riso, proverò questa tua versione 🙂

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  2. Caspita, anche questo pane è molto invitante, dopo la focaccia proverò questo..ciao-ciao

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  3. mhh è moolto inviatante il pane e la frase belissima *___*

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  4. Ciao Anima bella!
    Anch’io non mai mangiato un pane alla farina di riso… ma c’è
    sempre una prima volta 😉 😉
    Grazie d’averlo condiviso, è morbidamente bellissimo 🙂

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  5. Sembra proprio bello croccante e cotto al punto giusto! Me ne alluuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuunghi una fetta? Con tanta marmellata sopra, grazie eheheheheh :mrgreen:

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  6. @Lali_64: volentieri! Magari bruschettato, con il tahin e la marmellata di arancia e zenzero 🙂

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  7. …Una bontà! 😉

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  8. Brava!! 😀 Il tuo pane attira un sacco!! Pensa, ne ho fatto uno simile ma con sola farina di saraceno bianco (senza glutine) ed è venuto tipo il tuo come forma :D. L’ho portato via con me l’ho surgelato e ho avuto pane fresco per giorni!! Fantastico il tuo è da provare!!

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  9. che buono deve essere, grazie per la ricetta! ho giusto le mie salse e creme veg che ho sperimentato da poco e che voglio proprio servire tipo pizza focaccia…nn so se mi spiego…come piatto unico per l’estate, perchè se preparo un bel panino tondo a mo’ di pizza e lo farcisco con un tre- quattro etti di salsa a casa fa piatto unico e per l’estate è fantistico. grazie ragazze siete una scuola per me. un abbraccio da venezia, Ketty

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  10. Ciao, io ho un problema. Solitamente faccio il pane con 200g di farina di riso, 30 di amido, 20 di farina di grano saraceno, 170g di acqua, 7 di lievito di birra fresco (più o meno), poi sale o olio. il problema è che non esce bene, lievita poco e l’interno non è mai molto cotto (ieri l’ho fatto cuocere 1 ora e mezza eppure dentro non è ancora ben cotto)..secondo voi, perchè? E’ colpa del mix di farine, o della cottura?

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  11. @Maurizio: gli aspetti su cui lavorare possono essere tanti … potrebbe essere il tuo mix che non prevede il giusto tipo di amido o un addensante come la farina di semi di carrube e quindi l’impasto non riesce a formare una “rete” stabile e sufficiente a trattenere l’anidride carbonica sprigionata dal lievito e perciò non si gonfia … oppure potresti variare leggermente la quantità di lievito e magari “attivarlo” sciogliendolo in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero prima di aggiungere le farine … potresti fare attenzione ad aggiungere il sale solo in ultimo (non so se già lo fai) perché se lo mischi al levito ne inibisce la funzione … oppure, e secondo me è la prima cosa a cui badare, il problema potrebbe essere il rapporto tra la quantità di farina e di acqua: con i mix senza glutine che trovi in commercio è possibile fare un pane il cui impasto ha la stessa consistenza di quello con il glutine, cioè è maneggiabile con le mani e gli si può dare la forma della classica pagnotta già quando lo si mette a lievitare: queste farine però, oltre a contenere spesso troppi additivi strani e troppe gomme che rendono il pane poco salutare e poco digeribile, ti danno un pane che sa di cartone o di lievito e che secca in 1-2 giorni; nella mia esperienza, credo che questo accada perchè le farine senza glutine, proprio perchè non formano la rete glutinica, tendono a perdere umidità rapidamente o a trattenerla in maniera spiacevole (cioè il pane diventa molliccio o fa la muffa) … in conclusione, ti consiglio di aumentare la quantità di acqua e lavorare magari sulla quantità di amido o sull’aggiunta di un addensante naturale come la farina di semi di carrube in piccole quantità, con lo scopo di ottenere un impasto che non somigli a quello del pane con glutine, ma che sia “cremoso” come quello di un ciambellone o giù di lì e che poi cuocerai in una teglia che gli darà la forma … la mia ricetta prevede un impasto di questo tipo e la riuscita è quella che vedi in foto, il gusto è buono, la lievitazione è buona, il pane è morbido con la crosta esterna e si mantiene in un canovaccio per almeno 4 giorni … spero di esserti stata utile! E scusa il ritardo, ma in questo periodo con i preparativi per l’apertura del bar-ristorante sono un po’ latitante 😉

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