Zuppa di piselli

Una zuppa veloce, semplice, per sfruttare un po’ di avanzi!
zuppa di piselli
Ingredienti (per 4 persone):
500 g di piselli
1 cipollotto
750 ml di brodo vegetale
100 g di formaggio vegan tritato, tipo Mozzarella di tofu

Procedimento:
Cuocere i piselli e il cipollotto nel brodo bollente finché non sono teneri e ben cotti, poi rimuovere il cipollotto, versare tutto nel mixer insieme alla mozzarella vegan e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare il composto in pentola e scaldarla delicatamente per far fondere la mozzarella vegan, poi impiattare e servire.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. 😀 io avrei lasciato il cipollotto! Quanto adoro le zuppe.. le mangerei anche in piena estate! Grazie veganize, stasera seguirò la tua ricetta 😉

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  2. Che buona! Anche a casa mia la zuppa non manca mai: sia d’estate che d’inverno la faccio un paio di sere la settimana! E ho scoperto che con i fiocchi d’avena tostati sopra é ancora più buona 😎 !!!

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  3. Fiocchi d’avena tostati? 😛 Non ci avrei mai pensato! E’ da tanto che dico che devo acquistarla… mannaggia a me! 😀
    Chiedero’ al nutrizionista di inserirla. Grazie per l’idea!

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  4. Io vado matta per i piselli e durante la loro stagione li mangio tutti i giorni. Inoltre adoro le zuppe e anch’io le faccio anche d’estate con verdure di stagione. Sopra però metto semi, di sesamo, di lino, di papavero. Provate!

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  5. Sí i fiocchi d’avena tostati sono molto buoni nelle zuppe e speciali nelle insalate! Io ne vado matta… e ho contagiato con la mia mania anche mio fratello da quando é venuto a trovarmi per Pasqua! Però utilizzo anche i semi di vario genere… ad esempio avete mai provato la polentina di semi di lino nelle minestre, al posto della pastina? La lecitina di soia granulare, poi, nel minestrone, é da sbavo… 🙄 !!!

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  6. Polentina di semi di lino? 😀 non so neanche come si possa fare! 😀 quante cose si scoprono…

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  7. Metti sul fuoco, in un pentolino, a fuoco basso, un cucchiaio di semi di lino coperti d’acqua e lascia bollire per qualche minuto. In breve tempo, tra i semini scuri vedrai formarsi una mucillagine. A questo punto, se vuoi utilizzarla come addensante o leggero lassativo meccanico (unito ad un succo di frutta, uno yogurth o altro liquido) puoi filtrare attraverso un colino a maglie non troppo fitte il contenuto della pentola. Se decidi di fare la polentina, lascia che il tutto si restringa e che i semini cuociano unitamente alla mucillagine. Dopo un po’, quando la componente liquida si sarà esaurita, rimarrà nella pentola un denso composto di semi di lino uniti come a formare, appunto, una polentina. Io quella la metto nel brodo di verdure al posto della pasta, ma penso si possa anche frullare… Si può usare la polentina ottenuta anche per fare un cataplasma sul petto (raccogliendola tra due garze), che é in grado di curare le affezioni alle vie respiratorie oppure per mandar via i dolori articolari… :-;

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