Vellutata di zucchine

Con le prime zucchine dell’orto, preludio di una bella stagione che non vuol proprio saperne di arrivare, un piatto caldo e cremoso, bello sostanzioso. Non consumiamo mai alimenti a base di soia, causa il mio scetticismo nei confronti della soia che è quasi sempre OGM e delle etichette reticenti. Faccio un’eccezione per la Shoyu, perché mi piace troppo e perché ne uso talmente poca alla volta che non mi vengono i rimorsi. 🙂 Oggi però, ho trovato un latte di sola soia coltivata in Italia ed ho deciso di comprarlo per realizzare questa ricetta. Che dite, l’origine nostrana della soia può essere garanzia di una semente non modificata geneticamente? Cercando info in rete e leggendo a destra e a manca, non sono ancora riuscita a capire come poter avere la certezza (se fosse mai possibile averla) che i due doni di Natura più a rischio (soia e mais, ma non dimentichiamo le patate!) siano, come dire, autentici. La certificazione di agricoltura biologica purtroppo non è sufficiente. Voi come vi regolate? Grazie per l’aiuto…
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Ingredienti (per 4 persone):
6 zucchine medio-grandi
1/2 l di latte di soia
50 g di farina di frumento integrale
acqua qb
olio qb
pepe qb
fiocchi d’orzo integrale qb

Procedimento:
Lessate le zucchine tagliate a pezzettoni in poca acqua (sarete sempre in tempo ad aggiungerne alla crema se alla fine risultasse troppo densa… meglio non rischiare di renderla troppo acquosa!) e scaldate il latte in una casseruola. In una pentola dal fondo spesso fate tostare la farina per alcuni minuti, finché non sentirete un buon odore rustico e croccante espandersi nell’aria. A quel punto versate poco alla volta il latte nella farina, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno o con una frusta per evitare la formazione di grumi. Fate cuocere a fuoco basso, altrimenti si attaccherà tutto al fondo. Quando l’amalgama sarà omogenea, smettete di mescolare e occupatevi delle zucchine che, nel frattempo, dovrebbero essere pronte. Frullatele nella loro stessa acqua di cottura (se avete il dubbio che sia troppa, mi raccomando, mettetene da parte qualche mestolo!) fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo che unirete alla polentina. Mescolate per qualche minuto la vellutata e lasciate cuocere per altri 10-15 minuti. Per i bimbi potete guarnirla con fiocchi d’orzo integrale ed olio
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io e Marco l’abbiamo condita col pepe. Spettacolare!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao vale! anche io la faccio spesso la vellutata di zucchine, ma senza aggiunta di latte. E in più aggiungo abbondante menta! Diventa un piatto rinfrescante per il periodo estivo gustosissimo anche freddo! Baci e buona giornata

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  2. Buona! Ho giusto delle zucchine che attendono in frigo e con quelle preparerò questa tua zuppacrema di cui sento già il profumo… 😉 Per quanto riguarda quello che dici sono molto scettica anch’io però compro la soia bio nei negozi specializzati sperando che non sia OGM! Il medico, tuttavia, mi ha rassicurata dicendomi che gli organismi geneticamente modificati non sono pericolosi per la salute e provo a fidarmi!

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  3. Buonissima! Provate con il latte di cocco oppure con quello di mandorle al posto di quello di soya.

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  4. Bellissima questa ricetta!! Mi sa ke è proprio gustosa e la preparerò per i miei bimbi stasera!! Grazie!

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  5. Ciao Vale… Prevedo grandi vellutate quest’estate! Buone sempre,
    così però sono super coccolose 😛 😛 non mancherò!

    Per la soia, anche io a volte mi chiedo se è veramente sicura…
    Consumo tutti i derivati della soia, rigorosamente bio, affidandomi alla buona fede del marchio bio 😉
    Un bacio cara…

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  6. La soia bio può tranquillamente essere ogm, poichè la certificazione bio garantisce “solo” che il prodotto non abbia subito trattamenti con pesticidi, diserbanti, concimi chimici. La soia coltivata all’estero è quasi tutta ogm. Proprio stanotte ho letto un articolo in rete che rassicurava sul fatto che in Italia sia vietato vendere e coltivare sementi ogm, quindi credo che la marca ho acquistato io sia ok. Si tratta di Alce Nero se vi interessa. @Lali, gli OGM non possono essere innocui, checchè ne dicano i medici. Qualunque cosa contro natura va a distruggere un equilibrio…e poi eticamente gli ogm sono condannabili per mille ragioni. Prima fra tutte la distruzione della biodiversità. Se si pensa alle porcherie che ha fatto e sta facendo la Monsanto, riducendo alla fame centinaia di famiglie di agricoltori indiani e sudamericani…credo basti questo per boicottare gli OGM. Io boicotto anche il kamut, per esempio, perchè il seme è stato brevettato, è di proprietà privata, quindi per ogni prodotto che riporti la denominazione KAMUT il tipo che ha depositato il “marchio” prende dei soldi (nostri). Trovo questo meccanismo ignobile. I semi non possono diventare trade marks soggette a diritti d’autore!!! Mi batterò sempre e per sempre contro queste ingiustizie capitalistiche, a costo di dover mangiare solo riso per il resto della vita!! Scusate la foga, ma questi argomenti mi stanno molto a cuore… Shanti

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  7. La rifarò con i fiocchi d’avena!
    In merito agli ogm ho letto un articolo pochi giorni fa e trovo che sia un argomento da non sottovalutare. I prodotti coltivati in Italia dovrebbero essere sicuri, mentre non è lo stesso per quelli provenienti dall’America (causa Monsanto). Da parte mia compro tofu, shoyu e latte di soia (con cui faccio lo yogurt) solo bio (questo dovrebbe essere già una tutela), e faccio attenzione anche alla provenienza. Non sottovaluto neanche il mais, mangio solo le gallette perchè non sono un’appassionata di polenta, e pure queste le compro sempre biologiche. Delle patate sinceramente non lo sapevo ma le consumo davvero raramente perchè preferisco di gran lunga i cereali!

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  8. @ValeVico condivido in pieno il discorso sul kamut! Non lo compro proprio per quel motivo e mi da fastidio quando la gente (e tanta) ne decanta le proprietà, ignorando (volontariamente o no) tutto quello che c’è dietro. Perchè comprare una farina proveniente dall’estero ( che costa un botto!) quando ci sono tante farine antiche coltivate in Italia?

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  9. @Nica, anche io faccio sempre vellutate senza usare addensanti o latti vegetali, ma ieri ho voluto provare per cambiare un po’… 🙂
    @ Katia, sono certa che ai tuoi bimbi piacerà! Il mio l’ha divorata! 🙂

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  10. Purtroppo le magagne speculative del marchio KAMUT sono poco conosciute…io non perdo occasione per divulgare la questione!

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  11. Grazie del discorso ma sono le tante recensioni scientifiche in proposito che parlano e dicono che gli OGM sono innocui e saranno, probabilmente, gli alimenti del futuro… Quando, aggiungo io, continuando di questo passo, per comprare un chilo di semplice farina 00 (che tra l’altro non ho mai snobbato – e chi l’ha mai comprato il kamut, con quello che costa!) – ci vorranno 10 Euro!

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  12. apprezzo moltissimo la posizione di Valevico e anche la sua foga. è giusto e doveroso ribellarsi ai sistemi economici sperequanti socialmente e pericolosi o ambigui ambientalmente.
    La nostra sana alimentazione non può avere un prezzo pagato da soggetti svantaggiati e sfruttati.

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  13. Le recensioni scientifiche sugli ogm sono commissionate dalla Monsanto e affini. Comunque ognuno fa le scelte che preferisce, l’importante è che le faccia con consapevolezza. I doni di natura raffinati e snaturati non mi piacciono, ma è un mio gusto personale, una scelta di vita mia e della mia famiglia. Non ci affidiamo ciecamente alle voci della scienza, perché purtroppo ormai non sono più disinteressate…tranne rare eccezioni. E’ per lo stesso identico motivo che abbiamo scelto per esempio di dare alla luce i nostri cuccioli in casa, senza medici, senza interferenze esterne e che non riponiamo nelle mani del pediatra le scelte sulle vaccinazioni. Per i dottori i vaccini sono innocui e anzi necessari. Eppure la realtà è un’altra! Non vaccineremmo mai i nostri bambini nelle attuali condizioni! Ma il parere scientifico convenzionale condanna i genitori come noi…pazienza! La cosa che sconcerta è che l’informazione che viene data su questi critici argomenti è sempre e solo proveniente da una sola campana. Nessuno ti mette mai davanti uno spettro di scelta: per scegliere liberamente devi essere un eretico e fare tutto da te. Shanti!

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  14. P.S. Gli ogm saranno pure gli alimenti del futuro, ma saranno altresì corresponsabili del perpretarsi della fame nel mondo. 🙁

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  15. condivido appieno il tuo pensiero Vale. Gli ogm non possono non essere nocivi, sono organismi geneticamente modificati come dice il nome e quindi non naturali, non puri, non innocui. Io uso soia e cerco di stare attentissima alla provenienza. Per quanto riguarda il mais lo compro da un signore che ha il mulino e lo macina direttamente davanti a me. Per la farina, uso quella che produce la società agricola di cui fa parte mio marito: farina di grani antichi e bio. Mio marito fa il contadino e utilizza la coltura biodinamica, ed è una grande fatica scontrarsi quotidianamente con la vendita di prodotti pieni di veleni, pompati ma che costano meno. Con frutta lucida o foglie di verdura intatte. Quella non è la natura. è una truffa e per di più nociva. L’argomento mi sta molto a cuore.

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  16. Io non ho ho mica esaltato gli ogm… Anzi ! Ho detto che faccio la spesa nei negozi specializzati e scelgo alimenti biologici fidandomi delle etichette, quindi delle certificazioni degli enti preposti quali organismi di controllo. Se poi quello che é certificato come biologico non lo é, siamo senza dubbio dinanzi ad una frode che, come tale, é un reato penalmente perseguibile, ma mi rassicura il fatto che, in ultima ipotesi, gli ogm, allo stato attuale non siano stati dichiarati nocivi per la salute. Tutto qui! Per il resto, cara ValeVico, ho sempre accettato ragionevolmente e serenamente il progresso e le conquiste medico-scientifiche che permettono all’uomo una qualità di vita migliore, senza sconfinare nella vita contro natura. ILascio poi agli studiosi, che ne sanno certamente piú di noi, il compito di pronunciarsi in merito alla diatriba sugli ogm. So che sono in corso ricerche specifiche per selezionare ed ottenere dei semi di grano e altri cereali definitiva, ritengo che non occorra essere eretici per sentirsi liber

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  17. Ho visto un documentario dove era spiegato che sono in corso ricerche scientifiche mirate, per selezionare semi di grano e altri cereali allo scopo di poter essere seminati ed attecchire in zone desertiche e proibitive del pianeta, proprio per combattere la piaga della fame nel mondo. Un giorno sapremo se queste ricerche saranno andate a buon fine… Da uno stesso progetto può nascere il bene o il male. Tocca all’uomo scegliere e la risposta abita nella retta coscienza… In defnitiva, non credo si debba arrivare agli estremi ed essere eretici per sentirsi liberi.

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  18. “Circa l’80% della soia e il 38 % del mais coltivati negli USA nel 2003, sono geneticamente modificati. I derivati di queste due colture si trovano in circa il 70% dei cibi industriali; inoltre, il 70% del cotone e oltre il 60% della colza, entrambi usati per produrre olii alimentari, sono geneticamente modificati. Circa il 75% di queste colture è stato ingegnerizzato per tollerare trattamenti con erbicidi altrimenti letali, mentre il 17% produce il proprio insetticida e l’8% è stato ingegnerizzato in modo da svolgere entrambe queste funzioni. […] Le regolamentazioni negli USA sono così permissive che non sono richiesti test di sicurezza prima dell’immissione sul mercato e non c’è modo di determinare se i cibi GM stiano creando gravi problemi alla salute. La gente continua ad ammalarsi senza che sia possibile ricondurre la malattia ai cibi, ai pesticidi, all’inquinamento dell’aria o dell’acqua. Le cause rimangono sconosciute. Secondo un articolo uscito nel marzo del 2001 sul New York Times[…]almeno l’80% delle malattie collegate all’alimentazione sono causate da virus o altri agenti patogeni che gli scienziati non riescono neppure ad identificare. I casi riportati comprendono 5000 morti, 325000 ricoveri in ospedale e 76 milioni di malattie all’anno. Questo aumento corrisponde, più o meno, al periodo in cui gli americani hanno iniziato a mangiare cibi geneticamente modificati. […] Esiste un collegamento con i cibi geneticamente modificati? Non abbiamo modo di saperlo, perché nessuno si è curato di accertarlo.”
    da “L’inganno a tavola – le bugie delle industrie e dei governi sulla sicurezza dei cibi geneticamente modificati” di Jeffrey M. Smith (ed. Nuovi Mondi Media)

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  19. Comunque per combattere la fame nel mondo non occorrerebbero colture iper resistenti e geneticamente modificate, ma basterebbe una conversione di massa all’alimentazione vegetale, con conseguente abbattimento degli allevamenti intensivi. Questo la Monsanto lo sa e pure i Governi, però fanno finta che il problema siano i terreni aridi e non fertili dei Paesi in via di sviluppo. E’ un insulto alla nostra intelligenza e alla dignità del genere umano.

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  20. E’ sempre la cattiva coscienza a rovinare tutto. L’ingordigia, la presunzione, l’egoismo e la stupidità poi, profuse nella politica, non aiutano l’uomo a progredire, anzi. E a farne le spese sono sempre i piū piccoli, i piú poveri, i piú deboli. La scienza secondo me dovrebbe perseguire solo il bene e solo attraverso mezzi leciti, per non essere machiavellica ed essere altresï indipendente dal denaro per non essere strumentalizzabile e strumentalizzata. Purtroppo non é cosi nella maggior parte dei casi: un’opinione non cambia la realtã… Vivere orientando al bene la propria coscienza, comunque, dona pace all’anima. Noi che crediamo in un mondo non violento che rispetti la natura, la Terra e tutti i suoi abitanti, pur essendo una minoranza possiamo fare tanto dando esempio di mitezza, sensibilità, civiltã, bontà e correttezza, per cambiare il mondo a partire dai cuori E perché no? Proprio attraverso semplici ricette di cucina che trasmettono la gioia di essere ovegani, creature in armonia con tutto il creato

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  21. Sono d’accordissimo con te. Shanti, cara Lali, buona notte!

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  22. Volevo dire vegani naturalmente! :mrgreen: In fondo, non é questo il piccolo grande messaggio di Veganblog? Buonanotte amici, la pace sia con noi… 🙂

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  23. ‘Notte, piccola Vale, anima bella… ! 🙂

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  24. Questa la faccio oggi!! Ho tutto a disposizione!!!

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  25. Bene, buon pranzo, allora! Fammi sapere! A presto!! 😉

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  26. Non mi vengono a mente superlativi adatti… si comincia con l’odore di farina integrale abbrustolita che non vorrei nemmeno mandare via..e quella cremina verde speranza… da sognarla la notte!!!

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  27. Che meraviglia!! Hai ragione, la farina tostata emana un profumo irresistibile! La prossima volta voglio provare con quella di grano saraceno!

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  28. ma come mi è sfuggita tanta prelibatezza?? Dunque se ho capito bene è una specie di besciamella densa da abbinare a zucchine ammorbidite e frullate…ti adoro!! Anche perchè se davvero fosse così la farina la posso sostituire con quella di riso (senza gluten). Grazie, qui si sta preparando una tempesta l’ennesima…e cosa meglio di un piatto caldo e gustoso? 😀 😀

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  29. Terri, la prossima volta anche io voglio provarla con una farina senza glutine! La vedo bene con la saracena e quella di ceci…ma anche quella di riso credo ci stia alla grande! Fammi sapere com’è venuta!!

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  30. adoro la farina di grano saraceno per addensare e in genere ovunque! quindi ierisera ho fatto questa vellutata con la saracena ed è super 🙂 ho messo anche una cipollina (che schiaffo dappertutto..) e semi di nigella x guarnire, una bomba.
    io sono molto angosciata dal discorso degli ogm perchè non consumo molto mais e non consumo x niente cibi industriali però consumo latte di soia, tofu e yogurt di soia perchè mi strapiacciono. so pure io che il fatto che siano bio non garantisce che non siano ogm infatti non c’è scritto! per un po’ prendevo del tofu francese in un asia market qua a torino che non era bio ma aveva scritto che non era ogm poi non l’ho + trovato, ora cercherò alce nero, ma non so se fa anche tofu. ho smesso di usare kamut da quando mi sono accorta di quella bellissima erre col circolino e sono andata a leggermi la storia, semplicemente inaccettabile! e lasciamo perdere i medici che fanno parte del sistema che deve fare soldi su di noi in qualsiasi modo… ultimamente sto leggendo molto in rete sul “nuovo ordine mondiale” e all’inizio sembra di leggere fantascienza poi invece ci si rende conto che tutto torna e che ci hanno fatto diventare come i criceti che corrono nella ruota.. da parte mia cerco di fare di tutto x stare fuori da certe logiche. lasciare il lavoro, limitare i consumi, autoprodurre, stare lontana dai medici, essere vegana, predicare la decrescita e cercare di pensare con la mia testa sono piccole cose, ma mi fanno sentire bene! l’altro giorno in piscina parlavo con una ragazza incinta e le ho fatto una testa così col parto lotus pensando alla tua esperienza, avrà pensato che ero una pazza visto che io non ho figli, ma spero x lei che scelga quella strada perchè dev’essere una roba bellissima..

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  31. Che belle parole, che pensieri di luce! Alce Nero mi sa che fa solo latte di soia…almeno io ho trovato solo quello. 🙁 Un abbraccio virtuale.
    P.S. Ero certa che con la saracena sarebbe stata divina, ma ci ho pensato solo quando stavo già mescolando la polentina…:P Baci

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  32. Scusami ValeVico, come hai fatto a non vaccinare i piccoli a me hanno minacciato addirittura di togliermelo, ho solo potuto ritardare la vaccinazione di mesi grazie ad una fervida mente che ci ha lavorato notte e giorno, per poi scoprire che non sono più disponibili solo i vaccini obbligatori, ma che di serie ti fanno i coktail perché sono troppo interessati…..sperem di non avergli creato un danno latente, qui da noi in lombardia si sente troppo spesso che in troppe cliniche si subisco troppe operazioni chiaramente non necessarie al paziente…

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  33. … cara Vale, splendida piccola guerriera 😛
    anch’io farò tesoro delle tue preziose informazioni 😉
    Intanto, non userò più farina di kamut… da quando ho scoperto la farina di lupino, non l’avevo neanche più acquistata.
    Nei vasi la fanno quasi da padrone la saracena 🙂 e lupino!

    e… farò attenzione al consumo del latte di soia, alternandolo più spesso a quello d’avena e ora anche di mandorla, che ho scoperto buonissimo. 😉

    Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue azioni. 🙂
    Un bacio…

    Reply
  34. Caro Luigi, intanto ti consiglio di visitare il sito web dell’associazione COMILVA, movimento per la libertà delle vaccinazioni. In secondo luogo, per non vaccinare e non andare incontro a guai occorre fare un’obiezione di coscienza ATTIVA, comunicando all’a.s.l. di competenza che si intende rinviare le vaccinazioni perchè non certi su eventuali effetti collaterali. Questa comunicaz va sottoscritta da entrambi i genitori e inviata all’a.s.l. con raccomandata a/r. Ti chiameranno per un colloquio tramite il quale cercheranno di convincerti a vaccinare i tuoi figli. Occorre mostrarsi sempre disponibili e fare buon viso a cattivo gioco, sottolineando sempre che non si è contrari, ma solo ancora incerti sul da farsi. Bisogna sempre far presente che ci si sta informando e che si ha A cure la salute dei figli. Ogni parola ambigua può essere usata contro i genitori.. Ti consiglio anche di leggere “Bambini super-vaccinati” di Eugenio Serravalle.
    Niki, sono tanto contenta che queste fertili discussioni servano a far germogliare il seme del cambiamento e della giustizia! Evviva the vegan revolution!!!!!

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  35. Ragazze leggendo i vostri commenti mi si è aperto un mondo che non conoscevo… quante cose che vengono appositamente nascoste alla gente per lasciarci ignoranti… grazie a voi, continuerò a leggervi! ciao

    Reply
  36. Ciao Vale, trotterellando al supermercato Auchan la settimana scorsa ho scoperto un nuovo tipo di latte di soia.. affascinata dal prezzo (solo 1,35 euro al litro) ho letto la composizione.. scrive che non viene usata soia OGM.. Si chiama SOYA SOLEIL.. Purtroppo però io l ho vista solo li. L ho utilizzata per fare lo yogurt ed è venuto buono nonostante c’è aggiunta di calcio, vitamina D e poco zucchero. Se hai l’Auchan dalle tue parti facci un giro che magari lo trovi.. Un grande abbraccio.. 😀

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  37. Robi, grazie!!!!! Ecco perchè amo questo blog!!! 😀

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  38. Ciao Vale ho letto ora il tuo sfogo verso ogm,pesticidi,concimi e altro più;altra cosa ancora più brutta è che in Italia certi “prodotti “per le coltivazioni non si possono usare, e lì mi può star bene;però poi si possono importare e vendere dall’estero (es Spagna), lo dico perché mio marito e famiglia, a parte azienda agricola di ortaggi,è grossista di frutta e verdura e viene da ogni parte.Prima o poi dovrò tirar fuori anch’io un rospaccio;grazie che leggendoti mi hai dato la carica!

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  39. @ValeVico:
    Anch’io boicotto il kamut per le tue stesse identiche ragioni!
    E pensare che quì in Italia avremmo anche il clima adatto per coltivarlo, ma se lo chiami khorasan nessuno te lo fila e, ammesso che si possa vendere anche sotto questo nome (che poi è quello originale) costerebbe meno, ma molto meno..peccato, se lo tengano. 🙂

    Per quanto riguarda la soia consumo solo quella fermentata, per cui tempeh e yoghurt, il latte lo uso rarissime volte per cucinare… il tutto acquistato al bio e sulle confezioni deve esserci scritto bio e ogm free, altrimenti nix!
    Il marchio alce nero è ottimo.. in pratica racchiude, sotto di sè, prodotti esclusivamente provenienti da coltivazioni italiane..anche se la dicitura ogm free, secondo me, è d’obbligo!

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  40. Per prodotti con soia sulle confezioni dovrebbe esserci oltre che a BIO e OGM FREE anche la dicitura SOLO SOIA ITALIANA (in Italia, per il momento, non si può produrre OGM) e il marchio verde BIO deve avere scritto AGRICOLTURA IT…altrimenti non mi fido

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  41. Posso chiedere più info a riguardo a OGM mais e patate?? @ValeVico

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  42. @Renata: giusto a titolo informativo, il latte alce nero non monta per fare la mionese! 🙂 Ma ormai il problema non mi tange, perché ho imparato as autoprodurre un buonissimo latte di soia con faccio tofu, creme, salse, maionese, budini e (s)formaggi stupendi. Il mio compagno ne è diventato un appassionato e mi costringe a farlo una volta la mese!! 😀

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  43. Ciao Ja!! Quello che so riguardo a mais e patate è che sono i vegetali più geneticamente modificati (a parimerito con la soia!) all’estero, almeno negli USA, causa la malefica Monsanto. In Italia siamo salvi, per fortuna!!

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