Vegburger azuki e fave

Questi vegburger sono spettacolari… me lo dico da sola! Quando si inizia a giocare con gli ingredienti il risultato può essere sorprendente. Amo il verde delle fave fresche e in passato le ho viste infilate in vegburger, ma totalmente diversi. Come base ho scelto gli azuki che amo tantissimo e sono ricchi di ferro, fibre e proteine. Nella cucina macrobiotica sono ovviamente molto utilizzati anche perchè depurativi e diuretici. Spesso li trovate sotto il nome di soia rossa, ma è errato. Gli azuki sono fagioli giapponesi. Questi che ho usato li ho comprati in un negozietto etnico e infatti riportano la dicitura “soia rossa”. A voi la ricetta!
Ingredienti:
200 g di fagioli azuki
20 baccelli di fave fresche
1 tazza di semi misti (sesamo, lino, girasole, zucca)
2 cucchiai di tahini
2 cucchiai rasi di masala indiano (o spezie a piacere)
1 cipolla (o scalogno)
1 aglio
1 peperoncino
zest e succo di 2 lime (o limoni)
1 bella manciata di foglie di menta fresca
1 bella manciata di prezzemolo fresco
tamari
Procedimento:
Ho cotto gli azuki senza sale. Prima li ho messi in ammollo per circa 6 ore. Comunque in 1/2 ora circa sono pronti. Regolandomi con l’acqua non ho neppure avuto bisogno di scolarli, vado un pò ad occhio. Se c’è tanta acqua li scolate. Nel frattempo avrete sbucciato le vostre belle fave e intanto meditate!!! Queste sono le prime di quest’anno per me, sono piccole in realtà, ma le ho ricevute grazie ad un bel baratto. La cipolla l’ho messa a cuocere a parte con un pò d’acqua e tamari, in una padella, tagliata sottile e senza aggiungere olio. Quando è bella appassita la lascio in attesa. Poi in un’altra padella tosto leggermente tutti i semi insieme, qualche minuto e ci siamo. Una volta pronti gli azuki li metto in una scodella capiente e ci metto la cipolla cotta, i semi tostati, le fave fresche (io ho tolto anche la buccia, dipende come vi piacciono). Poi aggiungo le foglie di menta e prezzemolo tagliate, zest e succo dei lime, tahini, peperoncino e aglio a pezzettini piccoli piccoli, masala. Anche il curry ci sta benissimo se non avete il masala. Metto il tamari qb, voi dovete regolarvi a seconda del gusto e della sapidità che vi piace. Poi mescolo tutto ed inizio a preparare i miei vegburger. Li ho fatti abbastanza piccoli. Credo che come me dovrete ogni tanto bagnarvi le mani perchè l’impasto è un pò appiccicoso e morbido, ma questo farà in modo che i vegburger saranno morbidissimi, anzi state attente a non romperli. Poi mettere nel forno a circa 180° e non ci vorrà neppure 1/2 ora. Li potete accompagnare con una fantastica vegmaionese o con quello che preferite. Sono davvero gustosi e particolari! A me ne sono venuti 20, che ci siamo spazzolati rapidamente perchè risultano leggeri. Di seguito come risultano prima della cottura.
I miei tesorini pelosi… questi sono Giuggiola (la rossa) e Mirtillo
E questi sono Piccolo e Nerino che dormono accoccolati!!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Ametista

L’essere nata e cresciuta in campagna mi ha fatto riconoscere e vivere profondamente il potere curativo della Natura che oggi promuovo e diffondo, insieme ad un approccio globale nel campo della salute. Vivo in provincia di Rimini, sono una psicologa, psicoterapeuta ad indirizzo transpersonale e sono responsabile della sede del Centro OM della Romagna. Ricerco attivamente la realizzazione di una sintesi tra il pensiero occidentale e orientale, le tradizioni antiche, sciamaniche e le filosofie dei Popoli Nativi, credendo nell’originaria unità del sapere. Le ricette e l’alimentazione sono lo specchio dell’amore profondo per la Madre Terra e per i suoi doni. Ogni volta che si raccolgono piante, fiori, erbe, bisognerebbe dire Grazie. Il mio modo di sperimentare in cucina è in realtà ritrovare qualcosa di antico. Per questo nella mia quotidianità uso la fitoterapia e l’aromaterapia. Una vita in equilibrio con la Natura significa riconoscere che l’uomo è parte della Natura, e se il piccolo uomo la uccide, la calpesta, la ignora, in maggiore o minor misura uccide, calpesta e ignora se stesso. Adottare uno stile di vita etico è da grande uomo che non chiude gli occhi di fronte ai processi del mondo e della storia dell’universo. Voglio ringraziare tutti quelli che mettono al servizio il loro sapere e le loro sperimentazioni su questo blog. Grazie di cuore!