VeganMigliaccio

Siamo a Carnevale e oggi volevo proporre un tipico dolce napoletano versione vegana, ma con gli aromi che usava la mia nonna paterna. Il migliaccio è un dolce fatto con il semolino (quello che si usa per fare gli gnocchetti), ho usato lo stesso procedimento che faceva mia nonna e ho aggiunto una crema pasticciera al posto delle uova e ricotta. Adoro mangiare anche solo il semolino dolce di mattina a colazione, come quando ero bambina. Questo migliaccio può essere preparato anche in una pasta frolla, in questo modo è più facile da togliere dalla teglia!  Dimenticavo! se non volete che il migliaccio diventi color senape, ma di un colore giallo chiaro, non usate lo zucchero di canna integrale come ho fatto io 😛 .

Ingredienti per il semolino:
1l di latte di soia
160g di semola
70 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 buccia intera di limone bio
vanillina
1 cucchiaio di liquore strega

Ingredienti per la crema:
500ml di latte di soia
80g di zucchero
60g di farina
la buccia di un limone bio grattugiato
vanillina
curcuma o zafferano

Procedimento:
In una pentola versare il latte di soia, la buccia di un limone, lo zucchero, il pizzico di sale, la vanillina e un filo d’olio. Portare il tutto ad ebollizione, togliere la buccia di limone e versare lentamente a pioggia il semolino girando continuamente con un cucchiaio di legno o frusta in modo che non si formino dei grumi. Quando il semolino si sarà addensato spegnere il fuoco ed aggiungere un cucchiaio di strega e girare. In un pentolino riscaldare il latte di soia con lo zucchero, la buccia di limone grattugiata e la vanillina. In un’altra pentola mettere la farina con la curcuma o zafferano, aggiungere lentamente il latte girando con una frusta, accendere il fuoco e continuare a girare finchè la crema si addensa. Unire il semolino alla crema e girare in modo che tutto diventi omogeneo. Oleare una teglia tonda di circa 28cm di diametro e versare il composto ottenuto. Mettere nel forno precedentemente riscaldato e cuocere a 180° C per circa 45 / 50 min o finchè il dolce abbia un bel colorito brunito. Lasciar raffreddare. Consiglio di mangiarlo il giorno dopo con una spolverata di zucchero a velo.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. WOW! Mi andrebbe davvero qualcosa del genere. Favoloso questo dolce, io senza dolci non riesco a stare ..e nemmeno ci provo 🙂

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  2. io non amo i dolci, ma è proprio bello imparare nuovi piatti della tradizione, grazie P

    bless and love!

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  3. Silvia Premoli 26 Febbraio 2017, 16:16

    Un plus del nostro Veganblog è che ci porta a conoscenza delle ricette non solo regionali ma anche tipicamente di famiglia degli Chef che ci regalo idee, ricette e immagini. Non conoscevo neppure l’esistenza di questo dolce che deve avere il buon profumo delle pappe dei bimbi e ha tutta la semplicità della cucina casalinga. Lo immagino anche in una versione chic, tagliato in piccole losanghe spolverizzate con poco zucchero al velo e guarnito con chicchi di cioccolato e sottilissimi fili di bacche di vaniglia. Go vegan!

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  4. Pina che meraviglia!! 🙂 🙂 Ma migliaccio pensavo contenesse miglio 😆 Penso proverò con quello…così sarà senza glutine!! 🙂 🙂

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  5. @Terry prova col miglio, poi condividi ricetta!

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  6. Ciao, in forno da un’ora ma non si solidifica😥

    Reply

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