Våffelhjärta veg

I Waffel sono conosciutissimi in tutta Europa, tuttavia ce ne sono moltissime varianti: spagnoli (churros), belga (waffel), scandinavi (våfflor) e molte altre. La mia oviamente è quella scandinava con la sua caratteristica forma a cuore. Si ritiene che abbiano avuto origine nell’antica Grecia, dove sono state identificate con le cialde chiamate Obleios. Ma è nel medioevo che assumono il nome latinizzato “gaufre” che, per chi non sapesse il francese, significa “nido d’ape”, texture che caratterizza questi dolci. Possono essere serviti con gelato, conserve o frutta fresca.

Il loro parente più prossimo è il pancake (che non richiede la piastra, ma solo una padella). Anche questo è stato rinventato dagli svedesi, in una forma più sottile rispetto a quella americana-canadese e viene guarnito nella stessa maniera dei loro cuginetti waffel.

Ingredienti:
150 gr di margarina
2 1/2 dl di acqua
3 1/2 dl di farina
2 dl di latte di soya o di riso
2 cucchiaini bicarbonato

Procedimento:
Riscaldate la margarina, nel frattempo mischiate l’acqua, il latte, la farina, il bicarbonato fino a farli amalgamare bene e aggiungete la margarina fusa, ma non che soffrigge. Riscaldate la piastra per i våfflor  e cuoceteli fino a farli diventare dorati. Serviteli con panna vegana e marmellata (lampone, fragola o una marmellata un po acidognola): sono divini, semplici da fare e gustosi anche se a molti magari manca la piastra apposita.