Trofie con cardolinu de petza

Questa ricetta nasce dalla voglia di mangiare una crema ai funghi senza l’aggiunta di panna che rende tutto più buono, ma anche me più larga 😛 ed è talmente semplice che ero un pochino titubante nel pubblicarla. I funghi che ho utilizzato dalle mie parti vengono chiamati “funghi di carne” o “cardolinu de petza”, credo che vengano chiamati così perché sono molto carnosi e volendo possono essere cotti alla piastra proprio come una bistecca.

Ingredienti:

100 g di trofie
120 g di funghi “cardolinu de petza”
1 testa di aglio
prezzemolo
pepe bianco
latte di riso
olio evo
sale

Procedimento:
Tagliare i funghi a pezzi e metterli a soffriggere in un pentolino con lo spicchio d’aglio schiacciato e olio evo, aggiungere sale e pepe bianco e lasciar cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti. Nel frattempo riempire la pentola con l’acqua per cuocere le trofie, quando l’acqua inizia a bollire buttare le trofie al suo interno e spegnere il fuoco dei funghi. Frullare i funghi per bene con il frullatore ad immersione, aggiungere un pochino di latte e rimettere il pentolino sul fuoco finché le trofie non saranno pronte o finché il latte non si sarà consumato. A questo punto non ci resta che unire il funghi alle trofie e dopo aver aggiunto 1 spolverata di prezzemolo gustarle con un bel bicchiere di vino bianco!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Hai titubato? Allora spero tu non titubi più e pubblichi altre squisitezze come questa 🙂

    Grazie per la ricetta.

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  2. *_______* Buonissimo questo primo piatto!!!Adoro su cordolinu de petza ma non l’ho mai preparato così con la pasta!Ricetta segnata!!

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  3. ma anche senza vino devono essere squisite!

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  4. Lilia ho titubato perché è una ricetta davvero semplice, ma te lo prometto non tituberò mai più.
    Elisabetta hai ragione, anche senza sarebbero state squisitissime 🙂

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  5. Che buona!!! 😀 Ma senti, tu di che marca lo compri il latte di riso? Io uso il Rys ma temo sia troppo dolce per questa ricetta…

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  6. Callaudia 🙂 io normalmente compro quello dell’alce nero nei negozi bio, ma di tanto in tanto compro altre marche e non ricordo quale latte io abbia usato per questa ricetta… obiettivante il latte di riso è sempre dolce, alcune marche un pò di più altre un pò di meno e se non ricordo male il latte della valsoya, che io non acquisto mai è molto dolce.
    Io ho messo pochissimo latte, che non ha influito sul gusto, ma se preferisci puoi aggiungere acqua o vino o latte di soya.

    ps: per quanto è possibile sarebbe meglio comprare il latte di soya e di riso al naturale, in modo da non ingurgitare schifezze varie. Questi, oltretutto, non hanno zuccheri aggiunti e puoi utilizzarli in cucina oltre che per i dolci anche per il salato (salse, besciamelle ecc…).

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