Torta salata con scarola

Quando non ho troppa voglia di cucinare ricorro alle torte salate, il problema di solito sta nell’impasto… sempre troppo grasso rispetto a quello che mi posso permettere! Gira che ti rigira mi sono imbattuta in questo meraviglioso impasto di GràGrà, friabilissimo, un po’ rustico, saporito e non eccessivamente pesante, perfetto anche utilizzando olio al posto del burro come ho fatto io 😀 A causa della mia solita impazienza non ho atteso la 1/2 giornata o più di riposo ma solo 2 ore, l’impasto si è gonfiato parecchio penso per questo motivo… la prossima volta sarò più fedele alla ricetta (uhm, le solite parole famose) oppure credo che dimezzerò il lievito (più probabile conoscendomi!). Per una teglia 23 x 23 non serve questa quantità di impasto ma come sempre, meglio abbondare! Con i ritagli ho preparato dei biscottini decorati con sale grosso e pepe di Sichuan… slurp!

Ingredienti per la pasta:
300 g di farina 0
195 g di semola di grano duro
130 g olio evo
235 ml di acqua ghiacciata
1 bustina di baking powder (lievito chimico per torte salate)
1/2 tsp di sale

Ingredienti per il ripieno:
2 cespi di scarola
1 manciata di olive nere al forno
1 manciatina di capperi sotto sale
uvetta a piacere
1 cucchiaio d’olio evo
2 spicchi di aglio
peperoncino
sale

Procedimento:
Ho preparato l’impasto con l’aiuto di un robot da cucina: inserire nel boccale le farine setacciate con il lievito e il sale, aggiungere l’olio e farlo girare un po’ per ottenere uno sfarinato. A questo punto aggiungere l’acqua sulle lame in movimento fermando il robot appena l’impasto si è formato, ovvero senza lavorarlo troppo o surriscaldarlo. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per 1/2 giornata almeno (se siete bravi). Preparare nel frattempo il ripieno: 1 cucchiaio d’olio in padella in cui soffriggere l’aglio (ricordarsi di toglierlo se non si vogliono sorprese sgradite!), aggiungere la scarola tagliata a striscioline e saltarla rapidamente. Aggiungere i capperi ben dissalati e tritati, le olive snocciolate a pezzi e l’uvetta, cuocere ancora qualche minuto per far evaporare bene l’acqua, controllare il sale ed aggiungere 1 pizzico di peperoncino. Quando il tutto è ben freddo accendere il forno (200°), stendere l’impasto non troppo sottile aiutandosi con un po’ di semola ed utilizzarlo per rivestire una teglia (non serve assolutamente la carta forno); aggiungere il ripieno e decorare a piacere con i ritagli di impasto. Io ho cotto sul secondo ripiano dal basso per 40 minuti circa. Come raccomanda GràGrà, meglio non lasciarla in forno dopo la cottura né coprirla con pellicola per mantenere intatta la fragranza dell’impasto.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. sembra buona (tra l’altro fai delle foto bellissime)
    …ma non so come mai non riesco a mangiare uvetta o frutta nei piatti salati ( di solito sono piatti etnici, indiani cinesi,…) perché sto male. succede solo a me?

    Reply
  2. Tecla, nemmeno a mio padre piace l’uvetta nei piatti salati, ma per lui è questione di abitudine…
    In che senso, stai male?

    Reply
  3. ma non è che non digerisci bene qualche spezia particolare e l’uvetta non c’entra XD?
    io volevo vedere anche i biscotti però!!!

    Reply
  4. Klichen, non saprei, io questo problema non ce l’ho…
    Argie, i biscottini me li sono pappati tutti mentre facevo la foto… eh… 😛

    Reply
  5. Azabel, prima di tutto grazie per averci fatto conoscere il blog “la volpe e l’uva”, sembra interessante! Poi complimenti ancora per le ricette e per le foto, brava brava brava!

    Reply
  6. Appena arriva la cucina questo impasto sarà mio 🙂 Come sempre grande Azabel

    Reply
  7. che bella!!!! l’impasto sembra buonissimo!!!!
    e come sempre..foto da artista… :-))

    Reply
  8. ah comunque ovvio che dev’esser buonissima….
    eheheh abbiamo gli stessi problemi…io se faccio qualche impasto lievitato non ho mai la pazienza di aspettare che finsica di crescere…mi aggiro per la cucina,controllo l’orario,chiedo conferme sulla crescita a mia mamma :D…l’unica è mettermi a fare qualcos’altro 😀
    e anch’io quando cucino smangiucchio un sacco 😀

    Reply
  9. La torta deve essere buonissima e la foto è eccezionale! 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti