torta salata con le cime di rapa

Le cime sono ormai di stagione, nell’orto crescono bene e al mercato costano poco.

Quindi perchè non provarle in cucina?

Ingredienti per la preparazione del ripieno:
Un mazzo di cime di rapa (avendo cura di lavarlo e togliere i gambi più duri)
due spicchi d’aglio
una manciata di uvetta ammollata
sale
peperoncino
olio evo

Procedimento:

Per prima cosa lessare velocemente le cimette. Io utilizzo una vaporiera, ma si può tranquillamente tuffarle nell’acqua (dove poi cuocerete la pasta nel caso vorrete realizzare la prima ricetta). Bastano pochi minuti, la verdura deve essere morbida non molle.

Scolare le cime, eliminando più acqua possibile, tagliarle a piccoli pezzi a coltello oppure con un mixer dare qualche impulso per sminuzzare le erbe senza renderle una purea.

In una padella mettere le cime, l’aglio a pezzetti e un goccino d’olio. Far soffriggere il tutto per qualche minuto. Aggiustare di sale e peperoncino a piacere. Unire l’uvetta.

 

Per la base della torta salata* servono:
150 g di farina integrale
20 g di olio evo
70/80 g d’acqua
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato

Procedimento:
Impastare per bene gli ingredienti sino a ottenere un panetto morbido e compatto (ci vorranno circa 10 minuti). Lasciare riposare qualche minuto.

Dividere in due l’impasto e stendiamo due sfoglie uguali, della grandezza della teglia che andremo a utilizzare. Oleare la teglia (o rivestirla con carta forno), adagiare la prima sfoglia, tirando su i bordi, praticare dei buchini con una forchetta per agevolare la cottura. Porre il ripieno e procedere con l’altra sfoglia avendo cura di chiudere bene i bordi sigillandoli con lo strato di pasta sottostante.

Ora delicatamente con la mani uniformare lo strato di ripieno per evitare che si concentri tutto al centro, tamponando e stendendolo uniformemente al di sotto della sfoglia.

Spennellare con una soluzione di acqua e olio e infornare a forno caldo a 200°c per una ventina di minuti.

Ottima tiepida!

 

*Consiglio di farsi l’impasto a casa e non optare per prodotti confezionati, anche se ne esistono tanti totalmente veg in commercio spesso e volentieri hanno ingredienti ripugnanti, pensiamo bene a cosa mettiamo nel nostro corpo 🙂

Piuttosto se non abbiamo tempo o voglia con il ripieno condiamoci delle belle orecchiette (che non so se avete mai provato a farle in casa ma è un arte realizzarle! solo le nonne pugliesi hanno le mani magiche!).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Bella ricetta Elisa, molto simile all’erbazzone toscano… irresistibile!!!
    🙂

    Reply
  2. Ma se uso la farina di avena?
    Va bene uguale?

    Reply

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