Ingredienti:
1 mazzo di cime di rapa
200 g di tofu
200 g di panna vegetale
400 g di pasta da pane
noce moscata
Vero parmigiano vegano
sale, pepe
olio
Procedimento:
Mettere a cuocere le cime di rapa, successivamente strizzarle dall’acqua rimanete e triturarle finemente, a parte sbollettare il tofu per 5 minuti con aceto, successivamente frullarlo aggiungendo la panna, olio, sale, pepe e noce moscata, e una quantità abbondante di vero parmigiano vegano, incorporarlo con le cime di rapa ed a parte stendere la pasta del pane come quando si fa una pizza a forma di tondo di uno spessore di 1/2 centimetro; disporla in uno stampo rotondo lasciando strabordare ai lati la pasta eccedente, riempirla con il composto, chiudere con i lembi della pasta, cospargere di olio e sale la superficie come si fa con una schiacciata ed informare per 30 minuti a 180°.
Nota:
Il composto del timballo è utilizzabile anche per una lasagna vegetale o semplicemente per condire la pasta, il contrasto dell’amaro della cima di rapa sarà stemperato dal tofu e dalla panna vegetale. Con la pasta del pane è possibile realizzare anche dei calzoni da infornare o dei panzerotti da friggere, facendo sempre dei tondi con la pasta e chiudendoli a metà e facendo attenzione che il composto non fuoriesca.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
bellissimo questo timballo con la pasta di pane…davvero invitante!
baci baci
Ciao Ricky!!!!
Bellissima ricetta! Però manca qualcosa secondo me…………..
Lina e China!!!
🙂
Questa ricetta ha “sfruculiato” la mia passione per le rape, da pugliese quale sono… premesso che mangerei le rape anche crude, forse una volta lessate potrebbero essere passate in padella con un filo d’olio, aglio e peperoncino e poi mescolate al resto degli ingredienti che proponi per riempire il timballo… il peperoncino sulle rape è stupendo! che ne dici? sarebbe un ripieno ideale anche per ravioli fatti in casa.. io li faccio spesso con purea di ceci e fagioli, oppure, per un po’ di leggerezza che ogni tanto non guasta, semplicemente con olio e salvia. in questo modo ho “iniziato”il mio compagno alle odiatissime rape, ora non può farne a meno…
un saluto affettuoso
sara
Ovviamente sono ben accetti suggerimenti e modifiche, per esempio sotto Natale perchè non introdurre anche uvetta e pinoli con chiodi di garofano e zenzero???
idea eccellente… si usano anche nella versione natalizia del calzone di cipolla antisociale!
Ciao Ricky, complimenti per il timballone, ma se mi permetti come Sara ti direi di ripassare in padella le cime di rapa con un filo di olio dove magari mettere uno spicchio di aglio e se ti piace un bel peperoncino piccante,mmmmmm 🙂 Sono daccordissimo con te dicendo che con questo ripieno vengono delle lasagne favolose, anzi ora che mi ci hai fatto pensare credo che uno di questi giorni le farò, salutone 🙂
Certo che a ripassarle in padella si insaporiscono senza dubbio, ma il mio intento è di fornire per quanto possibile ricette piacevoli ma per quanto possibili leggere… ommmm!!!
Hai perfettamente ragione sulla necessità di leggerezza… devi perdonarmi ma le rape suscitano in me un sacro furore. Rape, aglio olio e peperoncino in puglia sono consustanziali o quasi…