Spuma patate e castraure

Finalmente sono riuscita a riprodurre un piatto che ordino sempre in uno dei miei ristoranti preferiti della zona: la spuma di patate con castraure.
Le castraure sono dei piccoli carciofi, molto saporiti, molto “cari” (a me ne hanno regalati una dozzina), leggermente amarognoli, tipici dell’isola di S. Erasmo che si trova nella laguna di Venezia. Ora abito da queste parti e onestamente prima non li avevo mai sentiti nominare, nè in Romagna nè nel milanese (dove ho vissuto per qualche anno prima di arrivare qui), per cui non vi preoccupate…credo proprio che i carciofi in genere (non quelli grossi e legnosi) possano andare bene comunque. Anche con i funghi e qualsiasi altra verdura cucinata con base evo/aglio/prezzemolo e che stia bene con le patate potrebbe essere adatta. Io l’ho preparata seguendo il vegan-style ed ecco gli

ingredienti:

2 patate medio/grandi lessate al vapore tiepide

6/8 castraure (=3/4 carciofi media grandezza)

uno spicchio d’agli

una manciata di prezzemolo tritato

1/2 bicchiere (anche qualcosa meno) di latte di soya

1/2 confezione di panna di soya (io ho usato quella della provamel)

1 cucchiaio di lievito alimentare

sale

olio evo

Procedimento

Lavate e mondate le castraure/carciofi riponendole in acqua con limone durante queste fasi affinché non diventino nere. Tagliatele a fettine sottili o piccoli pezzetti e, dopo aver soffritto lo spicchio d’aglio in poco olio evo facendo attenzione a non bruciacchiarlo, aggiungetele in padella fino a che non saranno cotte (per non farle attaccare aggiungete qualche cucchiaio d’acqua). Verso fine cottura aggiustate di sale e, a cottura ultimata, spolverizzatele con il prezzemolo e mettetele da parte.
Ora prepariamo la spuma di patate. Cuocete previamente a vapore le patate e ancora calde (o riscaldate al micro-onde se le avete cotte in un altro momento) passatele nel passaverdura come fareste per fare il purè. Salate. Versate il composto nel bicchierone del minipimer e aggiungete subito il latte di soya e dopo aver montato per un minuto aggiungete la panna di soya e il lievito. Aggiustate nuovamente di sale (io assaggio sempre il cibo che preparo, per questo vi dico di aggiustare di sale…una spuma “sciapa” rovinerebbe tutto…così come una spuma strasalata, ovviamente!!!). Montate per almeno 5 minuti…deve essere cremosa, morbida, leggera….molto più di un normale purè!

Presentazione

Nel ristorante la servono nelle maxi coppe Martini…sul fondo le castraure (tiepide o vicine alla temperatura ambiente) e sopra la spuma (ancora bella tiepida).
Io non ho coppe così grandi per cui ho utilizzato due ballons da vino, i più grandi che avevo, et voilà…bellissima e proprio buonissima!!!!!!!! Come quella del ristorante, anzi…meglio!!!!! perchè questa è VEGAN! 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. questa ricetta è stupendosissima, ma devi spostarla da considerazioni o non la vedrà mai nessuno, vai su “edit” in fondo alla ricetta, editala e cambia la categoria 😀
    è straordinaria, adoooorooo i carciofi ed è di un bello pauroso, il ristorante impallidirebbe, + bello del tuo è impossibile!!! Bravissima!!!!

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  2. Grazie Mauschen!!!!!!! Sei una grande!!!!!!!!!! Che stupendo questo blog!!!!

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  3. è davvero spettacolare.. Sei stata bravissima… Ottimo veramente e molto interessante!! 🙂

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  4. Ciao, ti chiedo gentilmente una precisazione: che lievito hai usato e qual’è lo scopo della sua presenza fra gli ingredienti? Grazie mille… non vedo l’ora di provarla, pensavo di prepararli come accompagnamento per un aperitivo!

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  5. Mi piace, e mi piace anche la presentazione.
    Da vera chef!! brava

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  6. deve essere slurposissimo, ma è anche di gran classe, ottimo per un aperitivo. complimenti!

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  7. wow!!! questa la segno per la mia prima cena vegan a Palermo: devo sbalordire questi siciliani carnivori convinti!

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  8. Grazie a tutti per gli “appaganti” complimenti. Confermo che come aperitivo è ottima…noi l’abbiamo mangiata sorseggiando un bel gin&tonic!!!!
    @Valentina: è il lievito alimentare in scaglie che viene utilizzato nella cucina vegan come insaporitore e sostituto del parmigiano. Puoi anche non metterlo, comunque, se non ce l’hai…regola bene la sapidità con il sale. viene ottima lo stesso.
    @Nicole: io qua a Venezia sto stupendo tutti con queste ricette del blog…sono tutte ottime…li sto facendo impazzire per la cucina vegan…è una soddisfazione enorme!

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  9. ma….fedemelaaaa….un ritrovino fra chef e simpatizzanti di veganblog venexiani no?????
    ma qual’è il ristorante dove fanno questa meraviglia?
    e ma…gin tonic come aperitivo???? o_O ti sei venetizzata alla grande pare!!! hehehehe…
    ^__^

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  10. Che presentzione…Ottimo antipasto per cene eleganti! Grazie mille!

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  11. @Marta…non sarebbe una cattiva idea una cenetta per i simpatizzanti venexiani!!!! Keep in touch per organizzarla. Il ristorante si chiama “Caffè Concerto” e si trova a Favaro Veneto….hanno dei piatti slurposissimi….non credo vegani (nel senso che non sono specializzati per cui latte e affini secondo me li utilizzano, se la ricetta li richiede)….io questa ricetta l’ho veganizzata. Mi sembrava doveroso avvisarti. Di dove sei esattamente tu? Venezia-Venezia ooooo….io abito a Mestre…per il bere direi che forse sono io che ho qualcosa da insegnare a questi veneti, da buona romagnola qual sono!!! eheheheh

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  12. Complimenti, molto chic! La spuma di patate poi è davvero interessante! Devono essere mooooolto buoni!

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  13. @fedemela: io abito a marcon
    massì massì, in effetti lo conosco quel locale di favaro! grassie
    ad ogni modo io sono (solo) vegetariana o almeno lo sono quando esco (in casa molto più rigorosa)
    allora resto sintonizzata e vediamo con l’estate se riusciamo ad organizzare, ok?
    baci ^__^

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  14. Gin tonic! Che buono! E’ una vita che non ne bevo!!!
    La tua ricetta é fantastica, da copiare sicuramente, anche se purtroppo dovrò usare un’altra verdura… causa impossibilità di “reperaggio” carciofo giusto!
    Messa dentro i bicchieri da bourgogne… che bella!!! 🙂

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  15. we we che bella ricetta..mi era scappata!! e quindi sei di Mestre?? io sono a Cavarzere…provincia di venezia!! da quello che vedo siamo in parecchie qui nel veneto!!bene bene..chissa’ magari si riesce ad organizzare qualcosa!! 🙂

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  16. @ Marta: se abiti a Marcon è sicuro che lo conosci! Hai visto che anche Gamila è di queste parti?
    @ Gamila: certo che organizziamo qualcosa! teniamoci in contatto sul blog e vediamo se ci riusciamo!
    @Pizza pie: io adoro il gin & tonic…lo preparo molto bene: hai presente i bicchieri promozionali dell’Havana? quelli da cuba libre classici? io li riempio di ghiaccio e con una fettona tonda di limone…il gin lo verso fino alla fine della scanalatura stretta e poi tutta tonica…deve essere leggero e la gasatura della bibita si deve sentire bene….aggiungo una strizzatina di limone (di solito tengo il culetto quando lo taglio per le fettone) e miscelo con un bacchettino da cocktail/cannuccia/cucchiaino…BUONISSIMO!!!!!!!!

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  17. attenzione, state parlando del succo di ginepro? presente! 😀
    brava Fedemela che te lo prepari così bene, il gin (lemon) é l’unico superalcolico che mi piaccia e che mi concedo ogni tanto se proprio devo bere qualcosa in un locale di sera ^^

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  18. Allora CARA… dopo il saltino alla sagra del seitan… noi torneremo in Italia il 12 giugno… saremo alla stazione di Mestre alle 9.23 con il treno AZ4567, se ci porti un gin tonic sul binario 7 lo aspettiamo volentieri… :mrgreen:

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  19. …CARA pizza pie …. ti inviterei molto volentieri a bere un gin tonic da me…abito a 5 minuti dalla stazione, ma il 12 sono fuori Italia 🙁 …parto per la Namibia mercoledì 2 e torno il 13 :))) … non vedo l’ora….ma quando torni in Italia la px volta fammelo sapere!!!!!

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  20. Fede, Questa me l’ero persa!! Che preparazione buona ed elegante!! 🙂

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  21. uà! uno schianto!

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