Raw-pasticcini dell’amicizia

Visto che i dolci non mi piacciono, ho elaborato questi dolcetti per cercare di rallegrare Lanie (sono crudi, senza un granello di zuccheri raffinati, solo frutta e un po’ di semi), e beh… la pasta, come indovinerebbe chiunque, l’ho creata pensando alla nostra ado-raw-ta Mariagrazia, visto che è fatta con il sesamo :-D. Scusate le mie foto pessime e il fatto che li ho fatti un po’ come ho potuto, sto superlavorando in questi giorni e sono a corto di tempo per ogni cosa, i dolcetti sono più facili a farsi che a spiegare come si facciano, mi sa che scriverò un rebus, portate pazienza, la stanchezza…
pasticcini
Ingredienti per la raw-pastafrolla:

1 fico secco
1 pezzetto di scorza di limone bio di 2 cm
25 g circa di semi di sesamo non tostato

Ingredienti per il raw-caramello:
1 cucchiaino di polvere di carruba (io ho quella Rapunzel)
succo di limone qb

Ingredienti per il cannolo:
1 cono di raw-pastafrolla
2 cucchiaini di mango frullato
1 pezzetto di banana
1/2 cucchiaino di raw-caramello

Ingredienti per lo strudelino:
2 quadratini di raw-pastafrolla
1 spicchio piccolo di mela tagliato piccolissimo o grattugiato
cannella
uvetta fatta ammolare qualche ora (per i veri goderecci fatela pure ammollare nel marsala, le gocce di marsala ingerite non credo uccideranno nessuno) 😆
qualche pezzetto di noce, o pinoli o nocciole
1 cucchiaino di mango frullato senza acqua
1/2 cucchiaino di raw-caramello

Ingredienti per la crostatina:
base di raw-pastafrolla
2 cucchiaini di mango frullato senza acqua
frutti di bosco (avevo un rimasuglio surgelato)

Ingredienti per il rotolino al papavero:
rotolino di raw-pastafrolla
3-4 cucchiaini di semi di papavero
1 pezzetto di banana
1 cucchiaino di mango frullato
pezzetti di mela per guarnire

Ingredienti per il rotolino alla frutta:
rotolino di raw-pastafrolla
1 pezzetto di banana
2 cucchiaini di mango frullato senza acqua
qualche frutto di bosco
qualche pezzetto di mela

Procedimento per la raw-pastafrolla:
Per preparare la pasta vi servono pochi strumenti: un minipimer, stampini per tagliare la pasta dei biscotti (quelli che hanno solo la “sagoma” di metallo) e i coni per fare i cannoli, carta da forno o carta oleata, un po’ di pazienza. Mettete il fico tagliato a pezzetti nel minipimer, con il sesamo e la scorza di limone bio non trattato. Abbiate la pazienza di frullare tutto con molta costanza fino a che la maggior parte dei semi si sono trasformati in una crema color “torroncino” (non aggiungete acqua). Io non avevo i coni di metallo che si usano per cuocere i cannoli e ho improvvisato con delle soluzioni di fortuna, se voi siete più attrezzati basta ricoprirne un paio con la carta da forno. Se invece siete anche voi allo sbando, armatevi di pazienza e prendete della carta da forno e fate un cono piccolo, tagliate 2 quadratini, prendete 2 pezzetti di un tubo di cartoncino di diametro stretto e ricopriteli di carta da forno, facendo sporgere parecchia carta oltre la lunghezza del pezzetto di tubo (la carta che sporge ripiegatela poi all’interno del tubo), appoggiate uno stampino a forma di cuore su un pezzetto di carta da forno. Coprite con molta pazienza i quadratini, il cono di carta e i 2 pezzetti di tubo (ricoperti di carta oleata) con uno straterello di impasto di circa 3-4 millimetri. Adagiate con le dite dell’impasto sulla carta su cui avete adagiato lo stampino a cuoricino e riempitelo bene facendo risalire la pasta lungo i bordi, come una crostatina a forma di cuore. Dopo avere spalmato tutto con cura, fate scorrere la lama di un coltello fra la pasta e il bordo dello stampino, affinchè non rimanga appiccicata alle pareti mentre secca. Mettete tutti i pezzetti su un termosifone caldo e lasciate pure lì per 6-7 ore (io li ho appoggiati sul termosifone del bagno la notte, li ho tolti appena alzata). Chi ha l’esiccatore li può fare seccare lì, non so dire però quanto tempo servirebbe, ma la pasta non deve diventare completamente secca, deve solo diventare “maneggiabile” (sia pure con cura). Staccate delicatamente tutti i pezzetti dalla relativa carta da forno. Per i 2 rotolini, sfilate per primo il tubo dalla carta da forno e poi togliete la carta (per questo vi ho suggerito di lasciare la carta lunga, vi aiuta a tirare fuori il tubo).

Procedimento per il raw caramello:
Si scioglie la carruba nel limone e si usa la crema per fare le guarnizioni secondo la propria fantasia.

Procedimento per il cannolo:
Con la forchetta schiacciate la banana assieme a del mango frullato senz’acqua, riempite il cono di raw-pastafrolla con il composto di mango e banana, guarnite il “cannolino” con il raw-caramello, sicuramente la vostra guarnitura verrà meglio della mia 😆

Procedimento per lo strudelino:
Impastate con un cucchiaino la mela, la cannella, il mango frullato, i pezzetti di noce e l’uvetta fino ad avere una pappina omogenea con cui farcite i 2 quadratini. Poi usate il raw-caramello per decorare.

Procedimento per la crostatina:
Disporre il mango frullato nella base della crostatina e adagiare sopra i frutti di bosco (ne bastano davvero pochissimi).

Procedimento per il rotolino al papavero:
Schiacciare con la forchetta il pezzetto di banana, mescolare i semi di papavero e il mango con un cucchiano fino ad avere un composto omogeneo e umido, ma non “liquido”. Riempire il rotolino e guarnire la superficie con pezzettini di mela.

Procedimento per il rotolino alla frutta:
Mescolare con il cucchiaino tutti gli ingredienti del composto e riempire il rotolino. Io avevo un mango maturo da mangiare, me ne era rimasto metà,  l’ho frullato con il solito minipimer e per questo lo trovate ovunque fra gli ingredienti, nulla vi vieta di sostituirlo con qualsiasi frutto vi aggradi, che non sia troppo succoso. Ad esempio albicocche secche e banana, se vi piace il colore giallo. Spero che possano piacere a chi li proverà 🙂 Per chi si dovesse chiedere perchè mai fare dei dolcetti crudisti, direi che la risposta è che i cibi crudi hanno tutti gli enzimi intatti etc etc, non ci sono zuccheri raffinati, per dolcificare si usa la frutta seccata al sole come i fichi, i cui zuccheri sono legati alle fibre del fico e per questo sono ottimi per il nostro corpo e… soprattutto si fanno i dolcetti raw-vegani perchè è bello avere qualcuno a cui si vuole bene a cui farli trovare, sia pure solo virtualmente.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma questi sono troppo da fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! poi, insomma, considerando che c’è un solo fico secco e 25 gr di sesamo…beh non sono nemmeno troppo calorici, no?

    Reply
  2. ma che meraviglia!
    sei davvero bravissima!
    devo provarli!

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  3. @ Franci: con il crudo il problema delle calorie non si porrebbe nemmeno, i cibi hanno tutti gli enzimi in accompagnamento, quello che il tuo corpo non usa viene eliminato, comunque il piattino sarebbe sulle 350 kcal circa…io ad esempio ho il problema di non riuscire a mangiare abbastanza calorie, il contrario di quello che accade con il cotto…
    Comunque ci ho fatto colazione questa mattina, e stando in frigo troppo a lungo si erano impregnati un po´troppo, meglio mangiarli poche ore dopo il confezionamento 🙂
    Baciottoli e buona giornata!

    Reply
  4. @Benny, grazie Tatina, buona giornata!

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  5. @Mausch, perche’ Tatina?
    sai che Tatina era il nome di una mia gatta di quand’ero piccola?
    ho avuto Tato, Tatone, Tata e Tatina.
    Poi sono passata a nomi piu’ “elaborati” 😉

    Buona giornata anche a te! 😀

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  6. bravissima,sono bellissimi!

    Reply
  7. @ Benny: Tatina lo uso al posto di “golubuschka”, quando una persona mi é molto simpatica o é una mia cara amica… 🙂

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  8. questi dolcini sono S P E T T A C O L A R I!!!

    Reply
  9. Meraviglia!!!

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  10. Sono senza parole!!!!
    Commossa e felice allo stesso tempo!
    Sono stupendi, geniali, paradisiaci, a prova di “imbranati della prima ricetta” e “pasticcieri della domenica” come me! Quanto me li mangerei ora invece di un frullato di mela (ho finito le banane mature a casa)
    Ora purtroppo non ho tempo per commentare come si vede, ma mi sono già innamorata di questi dolcetti raw
    Mai sei un genio della cucina crudista!
    S T U P E N D I!!!
    Grazie!!!!!
    Il meglio del meglio del meglio, dolcini di frutta senza nulla di cotto, di raffinato! Magari da fare proprio questa domenica 😉
    (Tanto ho il fidanzato pratico che mi soccore in cucina quando pasticcio e salva i miei esperimenti!)
    Un abbraccio fortissimo!

    Reply
  11. p.s. questa ricetta è da primo premio!!!!

    Reply
  12. Carini e particolari come tutte le ricettine di questo blog…davvero dei gioiellini…un bacio Luciana

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  13. Splendore della natura direi!

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  14. Ma tutto il piatto secondo me basta per 2 persone, come dessert, no? scusa ma io ho ancora il terrore delle calorie….sei carinissima!

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  15. Che meraviglia! Purtroppo in questo periodo la mia manualita’ e’ scarsissima, ma appena la recupero voglio assolutamente provarli. COMPLIMENTI!!

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  16. be, allora grazie Mauschen! direi che Tatina in effetti e’ piu’ bello di golubuschka.. :mrgreen:

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  17. golubushka se non erro vuol dire “colombina” in russo… è molto tenero…
    perciò ti chiamerò così oggi Mau!
    colombinuccia crudista dei miei sogni!
    a me i dolci cremosi pannosi e sciropposi mi seducono poco, ma questi dolcini graziosi e salutisti mi incantano.
    Magari faccio un assaggio semplificato, mi frullo il fico secco e il sesamo come dessert!
    pensa ieri sera senza volerlo si è composta una cena a base di vitamina k: cavoletti di bruxelles a vapore con cremina di miso e tahin insieme a cicoria ripassata!

    Grazie colombina stai veramente allietando i miei sensi e la mia conalescenza!
    😉

    Reply
  18. Anch’io sono per il salato, eppure questi mi intrigano assai, bravissima! E un abbraccio anche a te, Mariagrazia 😀 A sentir parlare di colombine mi fate ricordare Hrabal (che russo non era, anzi..)

    Reply
  19. Non ho parole neanch’io! Bellissimi i tuoi colcetti. E’ proprio vero che si possono fare tante ricette senza cottura. Grazie!!!

    Reply
  20. Mauschen, sei davvero un geniaccio!
    Ma li hai messi sul davanzale o propsio sul termo? Io ho i davanzali che lasciano poco spazio in mezzo!

    Franci vai trà, le calorie della frutta sono “piene”, al contrario di quelle “vuote” di pane e pasta. A volte vorrei che 2000+ kcal di frutta al giorno facessero mettere su qualche chilo, ma ogni giorno ho la conferma che qua di carne in più non ne avrò mai!!! E intanto mi sto scofanando mezzo kg di datteri medjool (quelli al naturale, niente zuccheracci aggiunti). Sono 1385 kcal. E sono spazzzziali!!!

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  21. MERAVIGLIA!!
    Brava ma brava ma brava!

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  22. @Carlo: ehhhhhhhhh…”regalo” del mio Dca ( anoressia)…le calorie mi spaventano a prescindere, vuote o piene che siano…ho il terrore di diventare “troppa”…sto lottando però, e il blog mi aiuta tanto…bacio bacio

    Reply
  23. Tranquilla Franci, sono sicuro che ce la farai 🙂 noi siamo sempre qua se hai bisogno!
    La colpa non è facile da togliere quando si mangia, ogni boccone sembra un attentato se la si ha, ma quando si aprono gli occhi si capisce la verità… e tutto è più semplice. Mi fa piacere che non hai problemi a parlarne, è una bella cosa!
    Le “calorie” con la frutta fresca non serve contarle, infatti anch’io le conto solo per capire se mangio abbastanza. Spesso mangio fino a scoppiare e poi leggo che in realtà “dovrei” mangiare ancora, che so, 8 banane! E sono alto 1,78m, 55kg. Iper-sottopeso secondo il mondo, in salute secondo me.
    Vabbè ora sto divagando…
    A presto e dagliele sode!

    Reply
  24. sono allergica allo zucchero quindi neanche io mangio i dolci…ma questi si che li mangerei cavoli!!! 🙂

    Reply
  25. appena li ho visti, credevo fossero dei pasticcini “veri” 😀
    e devo dire con molto stupore e meraviglia che i tuoi non hanno proprio niente da invidiare a quelli “veri”

    sei una forza della natura!!!!

    grazie alle tue ricette e al tuo modo di presentare i piatti, mi sto ricredendo molto sull’alimentazione crudista 😀

    voglio un raw-pasticcino dell’amicizia!!!! 😛

    ..a proposito ma raw cosa significa??? vedo che usi questo termine in molte ricette 😀 forse lo avrai detto già ma non c’ho fatto caso 🙁

    complimenti ancora!!! 😀

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  26. Wunderbar, Mau !!!
    Complimentissimi, io non penso di essere tanto paziente quanto te, nel fare queste raw-delicatessen… Bravaaaaaaaaaa !

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  27. Sei bravissima!!! questi raw pasticcini sono fantastici..la crostatina mi ispira tanto..sarà che adoro i cuori..

    Reply
  28. @ Attars: grazie sei proprio una fatina!:-)
    @ Vicky: grazie carisssiiimaaa 🙂
    @ LANIE: 🙂 che tesoro che sei!! non so se le creme siano tutte “dolci” abbastanza, eventualmente aggiungi un pezzetto di fico secco o un fico intero… 🙂 mi mancherai in questi giorni in cui sarò di nuovo via per lavoro, so che al mio ritorno scoprirò che avrai fatto nuove scoperte sulla via del crudismo, sei stata bravissima e mi hai riempito di gioia leggendo di tutte le tue conquiste!!! A presto sorellina!
    @ Silvana: sei gentilissima 🙂
    @ Mirko 😀
    @ Franci: ho letto…e capisco quello che senti, siamo umani, diciamo che il crudismo sposta moltissimo l’attenzione di una persona dal passato, e aiuta molto a liberarsi di tanti fantasmi psicologici che si davano per scontati…aiuta, ma non fa miracoli, quelli li dobbiamo fare a piccoli passi quotidiani noi. E sono sicura che tu ogni giorno fai i tuoi piccoli miracoli, e ne sono molto felice. Ti abbraccio fortissimo!
    Per rispondere alla tua domanda: io il piattino l’ho mangiato come colazione, ma avrei volentieri mangiato altro dopo, tipo 5 arance o 2 banane (non ho trovato il tempo di farlo)…se però lo metti in coda ad un pasto sostanzioso (ma la frutta dà il suo meglio consumata da sola o mezz’ora prima dei pasti) certamente 3 bocconcini a testa sono un buon accompagnamento di un ottimo orzo, tisana o caffè.
    @ Annalisa: accidentaccio carissima, come mi dispiace di leggere che anche tu sei infortunata 🙁 forza piccola, spero davvero che il nostro affetto possa arrivare fino a te e avvolgerti in una bolla di bene :hug:
    @ MARIAGRAZIA: carissima, è proprio così, colombina vuol dire (io come sempre mi sono persa l’ortografia per strada, ormai tedeschizzo pure le parole slave…ma che bestia, almeno lo parlassi bene il tedesco), e come dici tu è un nomignolo molto tenero, che si dà solo alle persone speciali per noi…
    Devo partire per l’n-mo viaggio di lavoro e devo dirti che mi mancherete tutti, tu mi mancherai tanto, hai un forte potere rasserenante che trasmetti in tutto quello che fai 🙂 Penserò molto a te e al tuo polso, e alla tua meravigliosa testolina 🙂
    Anche in questo caso vorrei che i miei pensieri potessero costruire una casetta di marzapane crudista attorno a te 🙂 Ti abbraccio forte e ti porterò con me nella valigia dei miei pensieri :-)A presto!
    @ Nadir: grazie tata!!!
    @ Neofrieda: grazie bellissima…chi è Hrabal? (sono ignorante come un pezzo di polistirolo)
    @ Evelyne, grazie che carina che sei!!!
    @ Carlo: grazie! Vedi bene che sono una giocherellona, mi sembra di avere due anni e di giocare a fare la torta di fango, solo che questa volta alla fine mi mangio tutto 😆
    @ Pippi: grazie carissima Pippi (quanto mi piace il tuo nick!!! e mi piace tutto quello che fai)
    @ Alice: accidenti allergia allo zucchero!! Spero davvero che non ti crei troppi problemi, non è affatto facile dovere accettare queste cose…un grandissimo abbraccio!!!
    @ Nello, sai bene che io ti coprirei di pasticcini dell’amicizia, sono un’esagerata (specie se cucino per gli altri) e amo moltissimo chi ha molto appetito (anche perchè se no, chi si mangia le valanghe di pappa che metto in tavola? io x me stessa vado a crudo…) Raw è una parola che i crudisti usano continuamente in generale, vuole semplicemente dire “crudo”, “grezzo” (in inglese), solo che a forza di pensare “crudo” diventa una specie di sinonimo di “bontà”, tutto ciò che è “raw” è positivo, simpatico…si potrebbe benissimo usare la parola italiana (che però è una lingua che io non parlo mai), ma è + infantile usare parole “corte” 🙂
    @ Elettra: sei sempre un cioccolatino di gentilezza e delicatezza 🙂 La pazienza viene solo se fai tutto questo come un gioco, allora concentrarti ti rilassa e non pesa affatto…poi come si vede, io sono una pressapochista paurosa, specie se ho fretta…
    @ Yu: anche io adoro i cuori, li metterei dappertutto e li mangerei ogni giorno 🙂 Bacionissimi e grazie!

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  29. ma sono uno spettacoloooo!! complimenti davvero..soprattutto per la pastafrolla ai semi di sesamo e per il fatto che sono crudi!! dalla foto sembrano dei pasticcini “normali” bravissima davvero!! 😀

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  30. Uffiiiiiiii..ho messo tristezza a questo post così allegro e dolce…. 🙁 sono una frana…io e le mie paranoie…..Vi abbraccio forte. Vi adoro

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  31. Mamma mia, questa è alta pasticceria 🙂
    Più li guardo e piú me ne innamora!
    Come si fa a resistere?
    Mi manca qualche ingredienti, ma oggi, neve permettendo, vado a fare la spesa.
    Mi ispirano troppo, vorrei tanto prepararli tra oggi e domani, però ho paura di toppare anche questa ricetta!
    Ormai ho accumulato talmente tanti insuccessi culinari ultimamente (il formaggio spalmabile, una salsina scopiazzata da un altro sito, i topinamburger), che ho l’ansia della prima ricetta! sigh
    Però mi consolo con questa vista stupenda!

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  32. 😳
    sei troppo un teso-raw, golubushka! sentirò la tua mancanza, torna presto! ti aspetto nella casettina di marzapane crudista che mi hai lasciato!
    😉

    Reply
  33. @ Annalisa
    un abbraccio anche a te!
    forse anche in ceco si usa un epiteto analogo… questi giorni stanno leggendo su Radio3 “Ho servito il re d’Inghilterra” che avevo letto decenni fa… e mi ero completamente dimenticata la scena del banchetto abissino… terrificante!!!
    😉

    Reply
  34. Mauschen, che meraviglia *.*

    Reply
  35. Mäuschen, non avevo capito che sei partita (di nuovo) per lavoro. Sempre in giro tu :mrgreen:
    ma ti mandano in giro pure con questo tempo?
    Mi manchi! Torna presto! 🙁
    Non ho ancora “osato” provare la tua ricetta, ho un po’ di timore e poi sto spignattando già abbastanza in questi giorni.
    Peró nel frigo ho il mango budinoso che mi hai consigliato che mi aspetta 🙂
    Slurp! Sono proprio curiosa di vedere com’è.
    I tuoi dolcetti sono favolosi,non saprei quale provare per primo.
    Mi fanno impazzire tutti, dal primo all’ultimo.
    Io comunque non mi azzarderò a fare i cannoli, prima voglio prendere la mano con la base al sesamo,e poi magari da esperta mi dedicherò alle forme complicate 🙂
    Un abbraccio! e torna presto mi raccomando!

    Reply
  36. ehi qualcosa qui non va… ti avevo sritto che sono una goduria e che ormai è deciso: apriamo un ristovegan!m 🙂 o forse ho pensato di scrivertelo e poi mi son scordata?!?! bohhh

    baci donnamito!

    Reply
  37. In Italia è poco conosciuto, ma adesso qualcosa si trova se cerchi in Google. Per me era stato un incontro casuale, un libro regalato dal mio primo compagno, e apprezzatissimo! Mariagrazia, pensavo a ‘Una solitudine troppo rumorosa’ (almeno credo!son passati 8 anni!)quando parla della moglie Pipsi che se n’è andata e pensa a lei e alle altre ‘tortorine’..Ecco, un po’ di nostalgia per Radio3 c’è 😛

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  38. @ Annalisa
    ho appena chiacchierato con la tua omonima!
    “Una solitudine troppo rumorosa” non l’ho mai letto, però un bel titolo…
    così hanno reso “golubushka” con tortorina… carino, oltre colombina ho pensato anche a piccioncina…
    come mai hai nostalgia di Radio3? io sento i programmi musicali mentre lavoro e quelli parlati mentre faccio i mestieri… beh, mentre facevo…
    😉

    Reply
  39. ehi ma quanto dura il tuo viaggetto… le scorte di raw-pasticcini etc. che ci hai lasciato sono finite…
    😉

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  40. Sono davvero meravigliosi questi biscottini, devo provarli, quando come te avrò un pò di pazienza, gli ingredienti e l’attrezzatura giusta… Sono semplicemente da provare, meglio se già pronti e d’assaggiare… 😛

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  41. Fantastici. Sto mangiando sempre più crudo ormai e m’ispirano molto questi dolcetti !

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  42. Grazie Babi!!! Tu sei uno dei miei miti!!
    Se li fai davvero ti consiglio di provare il sesamo nero se lo trovi. E’ molto + dolce di quello normale e non ha retrogusto amarognolo, nemmeno un po’. Se li mangi poco dopo averli fatti rimangono + pastafrollosi, dopo una decina di ore la “pasta” assorbe l’umidità della frutta e diventa tutta impregnata e più papposa.
    Baciottolissimi carissima!

    Reply
  43. Mau, ho bisogno di un aiutino.
    non mi è riuscita la glassatura con limone e carruba 🙁
    puoi darmi qualche altra informazione?

    Reply
  44. mi hai beccato in extremis e rispondo subitissimo!!! La polvere di carruba la sciolgo nel succo di limone (se ti piace il sapore acidino tipo caramello) o la sciogli in acqua o nello sciroppo di agave (quello che usa Sara, io non l’ho mai comperato e non so bene quale sia crudo e quale no, i sapori dolci non sono molto amati dal mio palato e la frutta, specie secca, mi sembra già dolcissima di suo) Se poi la vuoi + solida aggiungi ancora carruba, se invece la vuoi + liquida succo. Puoi farla anche con del succo di mela o del succo di altra frutta o con del frullato di banana…insomma la crema è una semplice pappina tipo la solita torta di fango che si fa da bambini, solida o liquida come la preferisci, io per questi pasticcini e per i canestrelli l’ho fatta piuttosto soda 😀 Baciottolissimi Lanie!!!!

    Reply
  45. Ciao amica topettina, un saluto in attesa del tuo ritorno on-line!
    😉

    Reply

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