Cronaca di una televisione insensibile


No, non sono impazzita, è che ieri all’ ora di pranzo ero a casa, e mentre aspettavo che cominciasse il Tg facevo allegramente zapping col telecomando, e sono capitata su RaiUno. A quell’ ora, c’è la trasmissione più seguita degli ultimi anni: ” La Prova del Cuoco “, con una biondissima Antonella Clerici alla conduzione del programma. Mentre capito appunto sul canale che trasmette il programma, la conduttrice assieme ad una cuoca, sta facendo vedere come si prepara il pollo alla cacciatora secondo la tradizione romagnola. Un tripudio di animali morti! Non solo il povero pollo, ma pure il maiale, del quale per l’ occasione viene usato lo strutto per far soffriggere la carcassa del primo. La cosa che più mi ha sconvolto, oltre al fatto che mai ci si ponga domande su ciò che si sta cucinando, é questo abbondare coi condimenti di origine animale pure dove una volta non venivano impiegati. Insomma, a parte il discorso etico che un Vegan sicuramente affronterebbe, c’ è anche qualcosa che si sta muovendo in sordina: questa mania di fare “scorta”, come se da un momento all’ altro dovesse capitare qualcosa e dunque il nostro ( anzi il “loro”, quello degli onnivori) corpo dovesse far uso di scorte di grasso accumulate. Cioè, far soffriggere della carne nello strutto, aggiunge ulteriore follia alla cosa! Quella trasmissione é seguita da molti bambini, e da molte mamme che sicuramente trarranno insegnamento dai cuochi per riproporre poi le stesse ricette ai loro figli, il tutto in totale buona fede, ma caspita che danno per i poveri bambini! Abituare dei giovani corpi ad assimilare così tante proteine di origine animale, e i grassi poi… Non oso immaginare agli scompensi ai quali andranno incontro nel prossimo futuro. E non parliamo poi della considerazione che questi bambini avranno nei confronti degli animali: li guarderanno e tratteranno come se non fossero altro che pietanze ambulanti. Certo che se dopo Radio Promiseland nascesse anche un canale TV Vegan… Io già me la vedo la rubrica della cucina: ” La dispensa della BioContessa “, non sarebbe male, vero?

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma vogliamo parlare dell’ipocrisia odiosa della Clerici?
    Durante la trasmissione fanno spesso partire delle sigle con protagonisti degli animali (giraffa, asino, orso, ecc) con delle brevi animazioni in sovrimpressione, per la felicità dei bambini.
    Tra queste sigle ce n’è anche una del coniglietto Tippi.
    Quando capita che durante la trasmissione i cuochi debbano cucinare il cadavere di un coniglio, la Clerici (con una voce odiosa) guarda in telecamere e esclama: “State tranquilli bambini, questo non è Tippi! È un altro coniglio, più brutto e antipatico!”…
    Non ho parole!

  2. Oddio la Clerici.
    Sono d’accordo con Gormlaith, il suo atteggiamento è scandaloso. Non voglio far ragionamenti da vegano (che non lo sono ancora), ma la carne morta contiene tossine da putrefazione e (non me ne abbiate per il mio misticismo di sottofondo) vibrazionalmente una cosa morta non può fare proprio benissimo. Quello che in effetti manca è una coscienza del fatto che il cibo non è una cosa marginale nella nostra vita, ma contribuisce in maniera sostanziale a ciò che siamo e a come stiamo di salute. Ho già postato per quel che riguarda il “Codex Alimentarius” e quindi non mi ripeto, ma il discorso di fondo è importante: siamo davvero ciò che mangiamo, costituisce il nostro corpo, la nostra forma fisica in questa realtà; entra dentro di noi, ci da forza o ci indebolisce. Senza scagliarmi sui fast food, voglio sottolineare l’importanza della presenza di nutrienti vari e naturali (per noi che siamo creature naturali, mica robottini di plastica) in ciò che ingeriamo tutti i giorni: è importante per i nostri bimbi, per noi, per nostra Madre Terra.
    Quello che possiamo fare attivamente (oltre a leggere “l’erba viola”) è invece restituire il sapere che abbiamo sul cibo sano a chi ci sta vicino (come fa Gormlaith stessa cucinando vegan per i suoi familiari) ; dico restituire perché esso appartiene a tutti, solo che spesso la cultura “Clerici” a qualcuno provoca un vuoto di memoria.
    Inoltre si potrebbe scrivere alla Clerici e ricordare anche a lei l’importanza dei cibi naturali e vegetali, magari proponendole una sensibilizzazione sul nostro tema: visto che l’argomento del programma è “una spesa per ogni team, e cucinare quello che si riesce”, si potrebbe suggerire l’idea di dare ad entrambi i team una spesa di soli vegetali (e funghi 😉 ): non credo sia un insensibile ciocco di marmo, penso che si renda conto anche lei di alcune anomalie nel suo programma, e che ai bambini viene più naturale giocare con gli animali piuttosto che mangiarli. Potrebbe essere un’opportunità !

  3. Hai proprio ragione Endeios.. Probabilmente si tratta di sollecita un po’ questa cosa…
    Comunque cio’ che fondamentalmene poi e’ importante non e’ che si parli di cibi vegan.. Ma che si possa far capire a tutti che si puo’ naturalmente mangiare senza ricorrere alla crudelta’…

  4. basta cambiare canale…..

  5. Salve Sandra,
    no, non penso basti cambiare canale… Non più di quanto possa essere utile girarsi dall’altra parte di fronte a qualsiasi atto di violenza verso un essere indifeso. No, far finta di non vedere non è mai la cosa migliore (nè la più intelligente) da fare…

  6. Basta chiudere gli occhi….

  7. Però cambiare canale sarebbe una buona cosa da fare…
    Se la gente non guardasse quei programmi forse e dico forse cambierebbe qualcosa.

    Oppure possiamo proporre a qualche vegano di andare a partecipare alla trasmissione!!!

  8. RenzoSamaritani 22 Gennaio 2008, 04:33

    Non sono vegano e, per ora, nemmeno completamente vegetariano; ma questo è un Blog vegano e questa mattina qualcuno sarà in grado di rispondere correttamente al tuo commento. Personalmente mi limito a dirti che qualcosa si deve pur mangiare ed anche se per me l’alimentazione vegana è un argomento ancora molto da approfondire, credo che i vegani cerchino di limitare il più possibile i “danni”, mangiando la lattuga che hai voluto tirare in causa. Bè, comunque anche tu dovrai ammettere che strappare a morsi da una mucca che ti guarda con quei begli occhioni un pezzo di carne e cacciarsela ancora sanguinante in bocca è ben diverso che “assassinare” una foglia di lattuga… anche se in realtà gli occhi della mucca non li vedi e nei bei banchi del supermercato carne e verdure si possono buttare nel carrello tra una chiacchiera e l’altra con l’amica, senza tanti problemi mentali né spirituali (apparentemente). Poi si sbatte la bistecca sulla padella ed in brevissimo tempo è pronta per marito e figlia/o e lì inizia la lotta per farla mangiare, perché i bambini sono naturalmente portati -chissà perchè?- a non mangiare la carne; gli fa schifo!; allora il giorno dopo si portano i bambini da McDonald, dove l’hamburger diventa un gioco divertente e la festa dei cadaveri ha inizio, con la supervisione dell’inquietante clown.

  9. Pollo alla cacciatora….. (cronaca di una televisione insensibile) – Vegan Blog « R&M Project 22 Gennaio 2008, 04:36

    […] on 22 Gen 2008 at 4:33 am9RenzoSamaritani […]

  10. Hai ragione Renzo, alimentarsi di soli vegetali é un limitare i danni. Anche se non sei ancora Vegano, vedo che la filosofia della vita priva di crudeltà rientra nel tuo modo di pensare. Grazie.

  11. “Poi si sbatte la bistecca sulla padella ed in brevissimo tempo è pronta per marito e figlia/o e lì inizia la lotta per farla mangiare, perché i bambini sono naturalmente portati -chissà perchè?- a non mangiare la carne; gli fa schifo”

    Cavoli…..non l’avevo mai vista sotto questo punto di vista….

  12. RenzoSamaritani 23 Gennaio 2008, 04:18

    Se è per quello ci sono anche i “fruttariani” che si cibano di, appunto, frutti (e “ortaggi da frutti” tipo cetriolo, zucchino, zucca, peperone, melanzana e pomodori), semi e noci, senza così uccidere piante. Ma tieni presente che è sempre un ignorante che ti parla! In ogni caso mi sembri una persona intelligente e nella vita le persone intelligenti fanno delle scelte: anche se non bisogna essere integralisti, mangiare vegetariano è una scelta eticamente più responsabile che mangiare carne e di questo sono fermamente convinto senza, per ciò, voler convincere te. Che poi questo mondo “materiale” sia fatto di morte, morte presente anche in un piatto vegano… non siamo nel mondo “spirituale” (ma qui si entra in discorsi che riguardano il mio “credo” religioso) e bisogna arrangiarsi nel migliore dei modi. A livello di “vibrazioni energetiche” se posso scegliere tra zucchero bianco e zucchero integrale scelgo quello integrale!
    Non sò se sono stato abbastanza chiaro in ciò che volevo dire, ma sono rientrato da poco dal lavoro e sono stanchissimo. A presto! Renzo

  13. Per Simone. Posso esporre le motivazioni che hanno portato ME a diventare prima Vegetariana ed in seguito Vegana: il desiderio di nuocere nel minor modo possibile agli esseri viventi che hanno in comune con noi esseri umani parecchie similitudini. Purtroppo, quel che dici tu a proposito di frutta e verdura non é sbagliato: anche loro hanno un ciclo vitale, e chissà, probabilmente tra qualche anno con l’ ausilio di sofisticati macchinari riusciremo a decifrare il loro modo di comunicare, e provare emozioni. E allora saranno capperi amari… Non metto in dubbio che questo sia possibile, ma ripeto una cosa che ha detto Renzo: si tratta in qualche modo di limitare i danni, causati per il proprio sostentamento. In ogni caso, non credo che altri frequentatori del blog non ti abbiano risposto perché pensino di essere ipocriti o altre cose di cui hai dato tu a noi Vegan: penso semplicemente che si sia voluta evitare una discussione che da come era partita sembrava voler essere più che provocatoria un pelino al vetriolo… 😉

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