Pizza di consolazione

Non so cosa mi succede questi giorni.

Lo stile di vita veg dovrebbe essere gioioso e propositivo. Perché allora mi sento così? Stanca. Svogliata.

Mi sono stancata di vedere i nostri amici animali trattati in questo modo. Mi sono stancata di vedere che invece di fare passi avanti per la difesa dell’ambiente, nemmeno ci si pensa. Anzi, l’ultima che ho sentito è l’ennesimo ostacolo messo sulla strada di chi vuole installare degli impianti fotovoltaici.

Lo so che questo non è il posto per parlarne, ma volevo sfogarmi con qualcuno.

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Questa pizza l’ho preparata con questi ingredienti:

  • 4 etti di farina autolievitante (mi era rimasta da capodanno)
  • un mazzo di cime di rapa
  • una ciotola della mozzarella vegan di Concita.
  • acqua qb
  • olio e sale

Procedomento:

Niente di più semplice, la farina è mescolata con pasta acida in polvere e fa tutto da sè. Io l’ho impastata con acqua, sale e un cucchiaio di olio. L’ho lasciata lievitare, poi l’ho schiacciata per bene sulla teglia. Mentre la pasta lievitava ho lavato e tagliuzzatto un mazzo di cime di rapa. L’ho fatte cuocere una decina di minuti in acqua bollente, poi le ho scolate.

Le ho disposte sulla pizza, finendo poi con i fiocchi del veg formaggio della nostra Conci. Un giro di olio, e via, in forno a 200° per una ventina di minuti.

Mi sento già meglio…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Visto è bastato postare questa ricetta per farti star meglio 😉
    Ha proprio un aspetto molto godurioso, e in questo momento per me vedere una cosa così è una tortura 😛 Ciao Vale

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  2. l’hai chiamata bene!anche io con una pizza del genere mi consolerei soltanto 🙁 invece se ci avresti messo non so: due olive, due carciofini, due cipolline, due funghetti, due patate, due peperoni sott’olio, due melanzane sott’olio, due acetelli, due melanzane, due zucchine e qualche altra cosina…avresti ottenuto un qualcosa molto più che consolatorio O__O

    cmq complimenti per la pizza!! ha davvero un bello aspetto 😀

    ..anche io come te molte volte mi sento stanco, però cerco di non “stancarmi” troppo e di “lottare” sempre 😀

    come va il romanzo???? 😀

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  3. Il romanzo va.
    Però mi hai fatto sorridere! 🙂
    Grande Nello!

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  4. preciso che ho scirtto melanzane due volte perchè un tipo è quello sott’olio..l’altro è quello grigliato O__O :mrgreen:

    tienici aggiornati sul romanzo!!!! 😀

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  5. O_O Oh bè… allora mettiamoci pure muscolo di grano a tocchetti e fettine del salame veg di Conci.
    Se dobbiamo fare sta cosa, facciamola per bene…
    :mrgreen:

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  6. ecco una bella ricetta per due ingredienti che aspettano da tempo di essere usati. thank’s!

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  7. Siete forti voi due…
    Brava Vale, anch’io a volte mi sento come te… ma su… Coraggio e andiamo avanti! Un abbraccio grande cara Vale, con tanto affetto 🙂

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  8. la pizza e’ sempre pizza…ed io l’adoro in tutti i modi 😀

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  9. Se tutte le volte che sono triste mi venisse una pizza come la tua sarei contenta, pensa che quando son giù di umore non mi viene nemmeno il pane nella macchina!!
    Dai che dopo esser caduti si può solo risalire!
    UN abbraccio!

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  10. Vale le crudeltà sono sempre troppe e le vivo quotidianamente. Però mi batto e non gliela do vinta. Preferisco morire da sognatore avendoci provato altrimenti non mi serve ‘sta vita!

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  11. Questa pizza é un altro capolavoro di Veganblog…hai ragione sui nostri amici animali. Tu peró pianti il tuo “seme” ogni giorno. E il contadino sa che dopo avere piantato il seme, il giorno dopo il campo sará deserto come prima. Ma lui pianta lo stesso. E di tutti i semi piantati, alcuni muoiono, ma altri germogliano oltre ogni aspettativa. Il bambú giapponese ha bisogno di sette anni per germogliare. Ma quando spunta e incontra il sole, cresce di 30 metri in una settimana. Abbi fiducia nella Natura e pianta i tuoi semi ogni giorno. Se ti metti nelle mani del Bene, non puoi “sbagliare”, ogni cosa che farai, troverá la sua strada…
    Ti abbraccio fortissimo, i momenti di scoraggiamento capitano a chi ha sensibilitá e riesce a soffrire per gli altri, oltre che per se stesso…ci sono momenti in cui davvero sembra che tutto possa solo degenerare. Ma la guerra dei piccoli é fatta proprio di “semi” e non di forza con cui piegare gli eventi.

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  12. e…i semi hanno alle spalle la forza della Natura. La forza dei potenti ha alle spalle solo il deserto…

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  13. adoro la pizza con le verdure! splendida consolazione.

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  14. mamma mia Vale, vedere questa pizza a quest’ora è una vera torturaaaaaa! La voglio tutta e anche di più!
    (per quanto riguarda stanchezza e svogliatezza, siamo in due 🙁 anche io mi consolo con il cibo, fra un po’ non passerò più dalle porte!)

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  15. con questa pizza il morale deve risalire x forza!!! vale noi andiamo avanti…..e nn tutti sono coem il resto del mondo!!!

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  16. Grazie a tutt* per le vostre parole. Come già sapevo, non sono rimasta delusa, mi fate sempre tornare la voglia di lottare per un mondo migliore.
    Davvero, grazie.

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  17. Vale, anch’io a volte mi sento cosi’.. abbattuta e stanca! 🙁
    ma poi.. so di essere dalla parte del giusto e, come ha detto bene Mauschen, stiamo tutti piantando dei semi..
    chissa’ che bello un giorno quando saranno tutti germogliati 🙂
    un abbraccio

    p.s. bella pizza 😀

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  18. L’importante è non smettere mai di crederci e di battersi nella speranza di un mondo migliore. Fantastica la tua pizza!

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  19. Non vedo l’ora di cucinarla… ma volevo chiedere dove è possibile comprare latticini veg! Grazie! 😉

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  20. Ciao, Vale, perdonami se non ho risposto subito, questo è un periodo un po’ difficile per me (come puoi vedere, è un bel po’ che non posto nemmeno ricette).
    I latticini vegan puoi trovarli qui: http://www.semedipapavero.com/
    Su questo sito c’è lo scheeze, formaggio vegan che sa di formaggio!
    Se non hai la possibilità di fare acquisti on line puoi provare da NAturasì, ogni tanto qualcosa si trova.
    ALtrimenti ti consiglio i veg formaggi della nostra Concita, li trovi qui su veganblog. Servono pochi ingredienti, e sono tutti reperibili nei negozi bio (nei naturasì, per intenderci) ed etnici.

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