Paternostrini e zolfini

Mi fa ridere questo abbinamento: una pasta che si chiama “paternostro” e un fagiolo che si chiama “zolfino”, praticamente il diavolo e l’acqua santa!!!! 🙂 Giochi di parole a parte, questa è una ricetta molto semplice fatta da Sandro qualche sera fa (Sandro = Fagiolo e non so se sarà felice di questa equazione!!!). Certo, non sarà il piatto più originale del mondo, ma è stato fatto con tanto amore ;-)… e tanta fame… quella di Sandro!!!

Ingredienti:

brodo vegetale (fatto con cipolla, carota e sedano, ben visibili in foto)
100 g di paternostrini
100 g di fagioli zolfini
sale

Procedimento:
Abbiamo scoperto da poco che i fagioli zolfini non hanno bisogno dell’ammollo (e sono gli unici fagioli con questa caratteristica, che io sappia); perciò niente ammollo, ma si cuociono direttamente nel brodo vegetale e dopo 1 ora e 1/2 circa sono pronti. Si aggiunge la pasta (il sale, per chi lo gradisce), la si porta a cottura cercando di far ritirare tutto il brodo e stop ;-). Si serve e si mangia con gusto! Evviva i fagioli!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Buona la pasta e fagioli…. 🙂 in una casa vegan è sempre la benvenuta 😀

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  2. Buonaaaaaaa, non li ho mai chiamati così io li ho sempre visti come ditalini questo formato di pasta, mi piace il nome paternostrini e come ha detto Francy amen 🙂

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  3. Forse si chiamano così in Toscana Chicca, non so… Può essere….

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  4. anch’io li chiamo ditalini rigati XD bah…
    però non sapevo esistessero questi fagioli!
    la pasta e fagioli fa tanto bene nè?

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  5. ma questi fagioli si trovano ovunque???

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  6. Jas, io li ho visti giusto un paio di settimane fa alla coop, e sono stata mezz’ora davanti allo stand dei cereali bio, con una confezione di quelli, di soya e di miglio… poi alla fine ho posato tutto, che già avevo preso un sacco di altre cosette, ma la prossima volta li prendo senz’altro.

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