Patate au citron

L’ispirazione mi è venuta da una ricetta francese che prevedeva anche il pesce. Lasciato libero lui, ho apportato alcune modifiche ed il risultato è stato un piatto saporitissimo e colorato.

Ingredienti:
patate con la buccia
capperi sotto sale
olive nere
mezzo limone a fette
aglio in polvere (oppure 2 spicchi)
erbe di provenza (timo, maggiorana, rosmarino)
mezzo bichiere di vino bianco (facoltativo)
sale (facoltativo)
olio di semi di sesamo

Procedimento:
Tagliare a tocchetti le patate, disporle con la loro buccia in una teglia con un filo di olio di semi di sesamo, aggiungere il limone tagliato a fettine, le olive, i capperi. Spolverizzare con le erbe di provenza e l’aglio in polvere e annaffiare con un mezzo bicchiere di vino bianco (ma anche senza sono ottime).
Cuocere in forno, coperte da un foglio di stagnola, per circa 20-30 minuti.
Personalmente non le ho cotte con la funzione grill perché rimangono più morbide e assorbono lentamente il condimento, se le si vuole più croccanti, si può togliere il foglio di stagnola e credo vengano comunque bene.
Non ho aggiunto sale perché sono molto saporite anche senza e non amo molto salare, consiglio quindi di decidere alla fine se metterlo oppure no, prima di bere tutto il giorno :), visto la presenza dei capperi e delle olive.

L’aiuto cuoco poltriva, ghgh

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. buone…… le mangiai a Marsiglia mi pare ! complimenti

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  2. Che delizia raffinata!! Adoro, inoltre, le verdure intere, meno spogliate possibile. Evviva la buccia!!!
    E che dire dell’aiuto cuoco?? Me lo mangerei di baci!! Miaooooooooooooo

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  3. Mi ispira un sacco!!! Le patate sono buone sempre!!!!

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  4. Michelle le tue patate sono molto gustose! Per l’aiuto cuoco: beh, dopo il “lavoro” viene il riposo mi pare giusto 😉

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  5. Decisamente saporite e stuzzicanti!!! Ottimo contorno, colorato e raffinato 🙂

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  6. Mmmmhhh… assolutamente da provare! 😉

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  7. Giuseppe, non saprei, di Marsiglia amo soprattutto il sapone che almeno non contiene burro..ehm :).Adoro la Francia, ma è un paese ancora troppo legato ad un’alimentazione, diciamo, troppo proteica.
    Non a caso, soffrono soprattutto di malattie cardiovascolari.

    Tiziana :)grazie.Sì, w la buccia, soprattutto nelle patate! Ne approfitto per dirti che ho fatto la tue cornucopie e il Trippausen si è leccato il piatto dove c’era il vegrino dolce! Buonissime.

    Caterina :)Le patate danno soddisfazione è vero, ma è un cibo che costringe al processo digestivo anche la nostra testa per evitare la fermentazione degli zuccheri, come affermava Rudolf Steiner (sono una appassionata di antroposofia)per cui sottrae molte forze destinate all’azione del pensare. Non a caso, si fa risalire lo sviluppo e la diffusione del pensiero materialistico in Europa proprio ai tempi in cui in questo continente si è assunta la patata nell’alimentazione.Forse quel senso di apparente benessere è dato proprio da un certo appagamento che si ha mangiandole, un po’ come col cioccolato.Scusate, mi sono dilungata un po’ troppo, ma gli aspetti spirituali dell’assunzione del cibo, e da qui l’importanza del non consumare carne, hanno un perché anche legato all’evoluzione dell’uomo su questa terra, a partire da ciò che avviene nel suo organismo.

    Dradà :)Almeno Trippy dorme, gli altri due sono vegliardi e sembrano i due vecchietti del Muppets show, sempre a lamentarsi.

    Felicia:) grazie mille e ben tornata.

    Petra 🙂 sono davvero buone e saziano molto, soprattutto.

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  8. Favolosamente appetitose !

    Il miciotto é troppo da coccolare tutto… 😀

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  9. Buone!!!!!!! Mi piacciono le patate e le hai fatte in un modo saporitissimo!!!!!!! E l’aiuto cuoca??? Che tenera 😛 Sai pure io nn amo molto salare 😉

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  10. Sono troppo felice!!!! 🙂 Miaoooo

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  11. Fantasticheeee… mi assumi come Aiuto Cuoco…??? vedo che dopo c’è un Bel Riposo..eehheh

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  12. eh si’, che meraviglie si possono fare con le patate…
    l’importante che il limone sia buono, non sono sofistico, semplicemente ci sono in commercio dei limoni atroci, che ti possono rovinare qualsiasi piatto, ne parlo per esperienza diretta,intere ciotole di salse buttate. Assaggiare sempre.
    Le erbe di Provenza , secondo me, hanno una marcia in piu’, concordo.
    Per quanto riguarda l’equazione appagamento da patata = meno pensiero, sarei piu’ cauto nel giudizio.
    Intanto la patata e’ arrivata in Europa con Colombo, 1494, e non mi sembra che in quell’epoca ci fosse un “pensiero materialistico , anzi ve ne erano stati i prodromi gia- si erano palesati nella filosofia greca con Democrito Leucippo, i Cirenaici, Epicuro. Ma dubito che in quell-epoca, a parte qualche centinaio di eruditi in tutto il mondo, la gente ne sapesse qualcosa.
    Cero il Seicento vede la nascita del Meccanicismo. Questa nuova visione del mondo, materialistica ed atea, è ben espressa da La Mettrie, Helvétius, D’Holbach e Diderot.
    Basta cosi, non voglio fre il grillo parlante…
    buone le patate…

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  13. w le patate!!! e l’aiuto cuoco è uno spettacolo!!!!

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  14. carinissimo l’aiuto cuoco…..almeno non faceva danni in casa, ehehe!!! 🙂
    ottime le tue patate….le proverò

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  15. molto, molto appetitose! Mi toccherà farle! Il tuo aiuto cuoco secondo me è andato a scuola con il mio: rosso uguale, grasso (ma è di costituzione, mi ha detto il vet :-)) e sempre acciambellato sul divano.

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  16. Io amo le patate al forno col limone, ma tutti mi pigliano in giro quando me le mangio contenta… farò a tutti gli scettici questa tua versione e poi vedremo chi l’avrà vinta!!!

    le patate mi appagano eccome!!! oddio detto così può suonar male, lo so lo so che poi non sono proprio proprio il massimo per il nostro pancino, ma dai… fatte così sono irresistibili!!!

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  17. Ma quant’è bello il tuo aiuto cuoca.. 🙂 complimentissimi per la ricetta, ne mangerei a kili.

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  18. veramente invitanti!

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