- patate
- sale
- pepe
- olio evo
- aglio
- rosmarino
- salvia
Preparazione: pelate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti; mettetele a riposare per una decina di minuti in acqua fredda affinché perdano l’amido. Nel frattempo riscaldate il forno a 180°.
Scolate e asciugate le patate, conditele con olio e sale e mettetele in una pirofila dove avrete già messo altro olio e gli spicchi d’aglio sbucciati e tagliati a metà.
Guarnite con il pepe, la salvia e il rosmarino e mandate in forno per circa mezz’ora e comunque fino a quando saranno cotte e saranno diventate belle croccanti fuori e morbide dentro.
Note: dosi libere, in base alla fame e alle persone che le mangeranno. Le foglie di salvia che, nella cottura, saranno diventate croccanti sono anche molto buone da mangiare perciò… non lesinatele.
Approfitto di questo post per comunicarvi che Carla (che ormai conoscete, almeno di “fama”) si è cimentata nella realizzazione del pane con la feccia utilizzando la ricetta del pane irripetibile di Neofrieda79.
Carla cucina molto spesso e molto bene ma questa volta mi ha anche consentito di fotografare un suo lavoro (cosa che accade molto di rado) e di condividerlo con voi.
La feccia l’ha recuperata aiutando dei nostri parenti a vinificare e mi ha detto che non era bella come quella della ricetta originale però il pane, come potete vedere, è venuto molto bene lo stesso.
Il procedimento è esattamente quello della ricetta di Neofrieda79.
Il sapore è… particolare. 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
santi numi! sei da denunciare per truffa!
quelle patate sembra di toccarle…
quel pane sembra di poter afferrare il coltello e tagliarmene una fetta e invece: è una truffa… è tutta finzione!!!
scherzi a parte, complimenti come sempre a te e carla!
Le patate al forno sono un must! E poi è uno dei pochi piatti che un vegan possa trovare sempre (o quasi) in un qualsiasi ristorante.
Buonissime!
che cosa stupenda… io le faccio spesso perchè le adoro… prima aggiungevo sempre gli aromi che hai indicato tu, da mia sucera però ho imparato a mettere soltanto sale e foglie di alloro, stupende! e anche il pane è bellissimo, sono sicura che annalisa (neo) apprezzerà molto!
francesco che tu sei un bravo cuoco e un ottimo fotografo, non c’è dubbio…ma che la tua dolce Carla facesse queste prelibatezze, mi è nuovo (almeno per me). Complimenti a tutti e due, siete bravissimi!!!!! 😀
wow. grazie del trucco di metter le patate nell’acqua prima, non lo sapevo! bello il pane. bravi tutti!
Ha ragione MariaPia…sembra tutto così reale che mi vien voglia di morderle quelle patate..e assaggiare il sapore particolate di quelle belle fette di pane, Mmmmmm mannaggia mo ciò fame!! :-/
che aspetto appetitoso e molto invitante…anche a quest’ora mi fanno venire voglia di mangiarle 😉
Le patate al forno non sono mai abbastanza!
@ Francesco: abbiamo lo stesso coltello! 😀
La foto è più appetitosa che mai!
……………………………………
no, era solo per comunicarti che ero un attimino svenuta……
ora sto meglio….
MITOOOOOOOOOOO
Grazie a tutte/i dovrei essere a studiare e invece voglio almeno rispondere ai vostri commenti.
Ho già in pubblicazione alcune ricette ma per il resto non potrò essere tanto presente.
@ Maria Pia: 😀
troppo divertente!
@ Maktuub: di alloro ne ho un albero in campagna, lo userò anche per fare le patate, per ora l’ho utilizzato per le castagne bollite (di prossima pubblicazione).
@ Cri: il mitico Opinel! Ce l’ho da quando ero poco più che bambino (anche se non è affatto un coltello da bambino). Ora sembra che sia stato soppiantato dai coltelli multifunzione ma a me piace ancora moltissimo e ci sono affezionato.
P.S. Carla mi ha detto che ha trovato il metodo per estrarre il cremor tartaro ma non è una cosa semplicissima.
francesco ma quella i sarei io??? ahahahahah
@ nello: e certo che sei tu, non sia mai che ti vengano le crisi di identità di genere!
Lo sai che io punto su di te per il matrimonio più vegan della storia. 😀
Continua così che ormai Argie ce l’hai in pugno.
Ma non fartene accorgere sennò fa la difficile; mi raccomando, acqua in bocca! 😀
Francesco, scusami..sai che me ne accorgo ora? E solo perché stavo cercando tutt’altro! Sigh, il poco tempo per stare su Vb! Sono felice se ho potuto ispirarvi..Mi piacerebbe, se hai il tempo, avere il procedimento per il cremor tartaro. Ho collezionato varie versioni, ma poco convincenti. Resto in attesa 😉 Complimentoni a Carla 🙂 Sulla feccia scriverò due righe quando ho tempo..ehm..quando mi prenderò il tempo 😉
Ciao Annalisa, ho provveduto ad inviarti il procedimento all’indirizzo che mi ha girato Francesco. Fammi sapere se lo trovi applicabile. Ciao e grazie per avermi fatto conoscere l’uso della feccia in cucina…aspetto anche le “due righe” che scriverai appena avrai tempo. Un abbraccione