Pappa ai porri

Visto che alla mia fragolina piacciono molto i porri, ho voluto provare a farle una pappetta diversa dalle solite cremine… anche se in realtà non ha gradito molto il miglio intero e così ho dato una veloce frullata e s’è slurpata tutto! Dovrò inserire pastina e cereali magari 1 cucchiaio alla volta per farla abituare anche se in realtà quando sente i pezzettini di verdura li mangia senza problemi… mah! Vedremo come andrà con l’introduzione graduale…DSC_0031
Ingredienti:

1 pezzo di porro (circa 5 cm)
1 piccolo pezzettino di tofu
1/2 tazzina di miglio
1 cucchiaino di olio evo
1 cucchiaino di olio di semi di lino
1 cucchiaino di semi di sesamo

Procedimento:
Portare ad ebolizione circa 200 ml di acqua, aggiungere i porri affettati sottilmente, il miglio e il tofu, schiacciato precedentemente con una forchetta.  Lasciare cuocere a fuoco lento per 1/2 ora. Dopodichè impiattare e aggiungere l’olio evo e l’olio di lino (ricco di omega3).  Infine spolverare con 1 cucchiaino di semi di sesamo per il  calcio. Se è fatta per gli adultia aggiungere sale.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che belle le ricette per i bambini! Mi interessano molto, e l’argomento è delicato. Se un giorno io e Sandro avremo un bimbo, ci sarà da discutere sull’alimentazione…. 🙁

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  2. Charas, non ti preoccupare… pian piano mentre capirà i sapori, imparerà ad apprezzarli proprio come succede a noi grandi, intanto brava usa diversi espedienti per integrare ciò che serve alla sua alimentazione, frullare è un buon metodo, come accostare insieme agli alimenti che preferisce alimenti nuovi e da scoprire.
    Non ho bimbi ancora, spero di averne… però sono mi sempre occupata di loro, ho fatto la tata e continuo a farla da circa 12 anni, ho sempre avuto molto amore per i bambini che ho curato, kissà come sarà bello essere mamma!
    Loira ti capisco perfettamente, già l’altro giorno mio marito mi ha detto che nostro figlio dovrà essere onnivoro. Mi veniva da piangere… ero un pò arrabbiata 🙁

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  3. Da mamma attempata posso dire che i problemi riguardo all’alimentazione sono tanti…. anche se i genitori la pensano allo stesso modo, poi c’è tutto il resto… nonni, asilo, compagni, la società tutta… Ma non scoraggiatevi!

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  4. eh..non è facile in una coppia in cui non si è entrambi vegan prendere delle decisioni rispetto all’educazione alimentare dei propri figli però anche un onnivoro sa bene che la carne non fa granchè bene e, avendo voi quotidianamente sotto gli occhi, sa anche che non si muore di fame, di anemia nè si mangia solo insalata!
    Poi io penso che una mamma vegan abbia un qualcosa in + rispetto le mamme onnivere, non vuole essere un offesa..è solo che chi si alimenta “normalmente” si adegua un po’ alle abitudini e “al così si fa..così siamo cresciuti benissimo..” mentre una mamma vegan si informa molto di + su quali siano le giuste combinazioni alimentari e su quali cibi scegliere per far si che il bambino abbia tutti i nutrienti necessari. Già questo potrebbe far pensare un pochio i vostri partner, poi come dice pippi è cmq una strada in salita perchè TUTTI saranno pronti a criticarci e apuntare il loro dito contro di noi..ma una mamma farebbe mai del male al rporpio bimbo? Le nostre scelte sono dettate solo ed esclusivamente dall’amore.
    Poi chissà magari col tempo e con qualche piccolo compromesso riuscirete a trovare un accordo con i vs compagni.
    Poi non è detto che prima o poi anche loro seguano i vs passo. quando ho conosciuto mio marito era onnivor..;-)

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  5. Poi naturalmente non si fa di tutta l’erba un fascio: ci sono anche tante mamme onnivore molto attente all’alimentazione dei propri figli, ma nel tempo in cui ci troviamo dove si fa tutto di corsa, perhè sono poche le donne che possono permettersi di stare a casa dal lavoro, si privilegiano gli omogenizzati e i cibi già pronti..una donna vegan è già abituata a prepararsi tutto in casa quindi in questi senso è anche avvantaggiata!

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  6. Cara Charas, lavoro come educatrice in un asilo nido e ogni giorno “brontolo” quando arriva il carrello con il pranzo. Le combinazioni alimentari, oltretutto fatte da una pediatra, sono assurde, sovraccariche di proteine. Poca verdura, sempre la stessa (carote, zucchini, fagiolini) e neanche di stagione. Almeno adesso abbiamo i pomodori, meno male!
    Il mio fidanzato condivide la mia scelta, in parte cerca di limitare il consumo di proteine animali. Ma quando cadiamo nell’argomento “svezzamento di un futuro figlio” dice che dovrà assaggiare tutto, anche la carne, magari una volta alla settimana. Dice che dovrà essere lui a decidere poi come alimentarsi.
    Non sono d’accordo. Ma bisogna scendere a compromessi, no? 😉
    E poi sono speranzosa… gli farò tante di quelle pappe buone che non ci sarà bisogno di carne/pesce e affini!

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  7. Non ho figli ma…quasi quasi la cucino per moi!!!!!!!!!!!!

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  8. ciao charas, approfitto per darti qui il mio benvenuto e per complimentarmi con te per la tua scelta, oltre che per la tua ricetta 🙂
    personalmente non sono tanto incline ai compromessi su questo tema, quindi complimentoni!

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  9. Questa ricettina va bene anche agli adulti in vena di coccole, che la proverò sicuramente!

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  10. Bè, neanche a me i compromessi piacciono molto. Ma bisogna rispettare le idee di ognuno, e poi piano piano, con il tempo magari le cose vanno a posto da sè. Essere troppo rigida non funziona, perlomeno non nel mio caso. E poi, ripeto, sono molto speranzosa. 🙂

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  11. @Charas: wow! Io con Ipazia sto facendo autosvezzamento, ma via via che comincia a percepire il cibo come tale, e non come un gioco, mi prende sempre più la voglia di cucinare qualcosa per lei e per tutti. Maledetto tempo! Per sentirci tra ‘venete obbligate (ad averci il domicilio)’ la mia mail è xxxxxxxxxannalisa.malerba@libero.it (togli le x)

    @Loira: Giuliano prima era perplesso dal pdv della salute, poi gli è passata, ora è perplesso dal pdv ‘libertà’, più che altro perché fuori casa lui spesso e volentieri non si fa problemi, anche se c’è scelta tra carne/prodotti animali e no. Io sono dell’idea che propongo a Ipazia – per ora felicemente vegan – ciò che io ritengo felice, poi sarà lei a scegliere. Come dice Juul, il bambino è ‘competente’ nel capire se è amato nel modo giusto o se i suoi bisogni sono altri! Sono ottimista e cerco di fidarmi della mia puzzoletta 😉

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  12. Ciao..per curiosità ho cliccato sulla voce ricette per bebè..ho una bimba di 4 mesi e mentalmente penso come affronterò lo svezzamento..da mamma vegana..
    ..questa ricetta mi ispira molto..anche a me piacciono i porri..

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  13. Ciao, complimenti per la ricetta… e anche per lo spirito zen! Sono d’accordo con Loira sui piatti disequilibrati dei bambini moderni. Sai quanti ne conosco che mangiano prosciutto cotto perché ne sono abituati e almeno così non fanno storie e ingoiano qualcosa di “sostanzioso” e di “buono” per la crescita!
    I bambini di oggi mangiano molto poco variato: petto di pollo, hamburger, patatine, tegoline, pasta in bianco e al pomodoro.
    I genitori tornano a casa stanchi la sera, non hanno voglia/tempo/energia di cucinare (e di informarsi) e così si impoverisce la scelta nel piatto.
    E’ un vero peccato, il palato delle persone si educa da piccoli e per quanto riguarda la tolleranza non sono d’accordo, come non sono d’accordo nel dire che i bambini devono essere onnivori e scegliere da soli quando saranno grandi.
    Non é una questione di preferenze (da grandi sceglieranno se preferiscono l’insalata o la lattuga al limite), é un soggetto talmente importante, per il quale sono i genitori che DEVONO scegliere per i figli, fino a quando questi non saranno abbastanza adulti per farlo autonomamente.
    Altrimenti si dovrebbe lasciar scegliere ai bimbi tutto, e se per assurdo preferiscono mangiare solo dolciumi tutto il giorno, o uscire con i vestiti estivi in pieno inverno bisognerebbe lasciarglielo fare: tanto poi sceglieranno da grandi cosa preferiscono!
    E invece no, secondo me é solo una questione di comodo, gli uomini spesso razionalizzano e tendono ad evitare i problemi, quindi si dicono: il figlio lo alleviamo in maniera convenzionale (uguale meno problemi per tutti) e poi dicono alla madre/compagna che il figlio sceglierà autonomamente da grande per darle lo zuccherino. 🙂 Scusate, non volevo essere cattiva (un po’ cinica forse si) e non dico neanche che tutti gli uomini siano uguali però se di libertà stiamo parlando…

    Ok, tutto questo per dire a Charas che la sua ricetta é pubblicata sul sito francese:

    http://www.veganwiz.fr/2010/03/22/popote-aux-poireaux/

    CIAO!

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  14. Uau che bello vedere la ricettuzza in francese!
    CAra pizza pie condivino al 100% le tue affermazioni, siamo noi genitori a dover fare delle scelte al posto dei nostri bambini fino a che non raggiungon ola maturità necessaria per poter fare delle scelte autonome..perciò dobbiamo fare ciò che riteniamo + giusto per loro e quando potranno camminare con le loro gambe lo faranno, probabilmente seguendo la strada che avevamo iniziato insieme..
    grazie ancora
    sara

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