Neromangiare alle pesche

Cari tutti, vecchi e nuovi, è da un po’ che non transito in questo blog. L’estate mi spinge a stare all’aria aperta e soprattutto lontano dal computer, ma non dai fornelli. Eccomi di nuovo qua con un dolce al cucchiaio.neromangiare alle pesche
Ingredienti:
3 pesche medie mature
100 ml di latte di mandorla non zuccherato
50 g circa di mandorle spelate
1 manciata di cacao amaro equo&solidale
2 cucchiaini rasi di zucchero di canna
1 bustina di agaranta
1 susina scura per decorare

Procedimento:
Questa ricetta è nata dall’operazione “salva le pesche altrimenti muoiono nel frigo”! Niente di più facile, ma anche più goloso. Sbucciate le pesche (le mie imploravano di essere utilizzate nella preparazione di un dolce), riducetele a tocchetti e metteteli nel bicchiere del miniprimer assieme alle mandorle prive di pellicina, il cacao amaro e lo zucchero e frullate allegramente. Quando si sarà formata una cremina marroncina, passate alla parte calda della ricetta. Sciogliete l’agaranta (è un ottimo sostituto dell’agar agar) nel latte di mandorla freddo, mettete il liquido in un pentolino e portate ad ebollizione mescolando di continuo. Fate sobbollire per circa 1′ e lasciate raffreddare. Aggiungete lentamente gli ingredienti freddi (il vostro bel frullato marrone) negli ingredienti caldi, non viceversa! Mescolate fino alla completa amalgama e riponete il composto nello stampo. Lasciate riposare in frigo per 3h circa. Decorate a piacere!

Considerazioni:
Non esagerate col quantitativo di mandorle, altrimenti potrebbe risultare un po’ troppo amarognolo. Il gusto di questo dessert è particolarmente deciso e la caratteristica che mi fa apprezzare di più il tutto e la consistenza granulosa data dalle mandorle :).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Complimenti! Che dolce goloso! *_*
    Posso farti una domanda? Dove acquisti l’Agaranta?

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  2. Che delizia!!! Mai sentito l’agaranta… Grazie anche per avermelo fatto conoscere! 🙂

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  3. Complimenti!!! La presentazione è bellissima e il dolce sarà di sicuro buonissimo! 😀

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  4. Ma perchè fai del male a tutti noi con questa tentazione alla gola?
    EH!EH!EH! Bravissima. 😀
    Mi scuse la ignoranza ma cos’è l’amaranta? Grazie.

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  5. …un vero peccatuccio di gola! 🙂
    Molto raffinato… brava 🙂 😛

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  6. L’Agaranta, carissima Xuxa 🙂 è un gelificante vegetale… è formato da agar agar e arrowroot, che sono ambedue addensanti 😉
    E’ incolore e ha un sapore neutro.
    Scusate se mi sono permessa :mrgreen:

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  7. Io mangiare tutto il tuo neromangiare buonobuonobuono e poi volere ancora mangiare eheheheh :mrgreen: !!!

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  8. Mamma mia!! Che bontà!! 😀 assolutamente da fare!!
    @Lali: grazie, in effetti anch’io non sapevo cosa fosse!! 😳

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  9. Con qualche giorno di ritardo vi ringrazio per i complimenti. Il dolce è stato finito ieri sera e con mio piacere è stato anche molto apprezzato. Da rifare.
    @Niki: grazie per aver spiegato cos’è l’Agaranta. Io lo preferisco all’Agar agar perché è più economico, o per lo meno, lo è nel negozio bio veneziano dove vado sempre. Lo compro in micro pacchi da due bustine da 6 gr. Con due bustine riesci a fare l’equivalente di quattro/sei dolci al cucchiaio o qualsiasi altra cosa in cui sia necessario un addensante.

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