In realtà il nostro frigo andava riempito, era desolatamente spoglio… sono una pigra nel fare la spesa, é pur vero che vicino casa ho l’Eurospin e vicino lavoro il Lidl… allontanandomi un po’ il megasuperipermercato Conad (dove però non hanno nemmeno lo yogurt di soia, che cacchio di ipersuperetc…) insomma non ho tutta questa fantasia di star li a comprare ed in fondo non son mai stata una da scorte, forse perché ho sempre abitato in una grande città con tutto a portata di mano.
L’Aquila aveva un mercato m e r a v i g l i o s o, all’aperto, in Piazza Duomo con i classici banchi ma soprattutto con le vecchine che vendevano la loro merce stesa su un tappeto a terra, trovavi quel che producevano nel loro orto: zucchine, carote, pannocchie di mais, fagioli… non é che ora non si trovi più la frutta o la verdura, o alcuni di questi banchi o addirittura qualche vecchina… ma quel mercato meraviglioso con le stoviglie di rame lucenti nelle giornate di sole manca davvero molto anche ad una cittadina come me.
Ingredienti:
1 tazza di lenticchie (S.Stefano di Sessanio)
1 tazza di ceci già lessati
3 carotine striminzite
1 manciata di gambi d’aglietto
3 fettine di barbabietola precotta (quelle sottovuoto)
1 dado vegetale bio
2 fette di pane (ispirato da Babi)
sale rosa
zenzero in polvere
olio evo
1 cucchiaio di lievito in fiocchi
rosmarino
Procedimento:
Cuocere per una mezz’oretta le lenticchie (se vi va leggetevi il link —>questo<—) unitamente al dado vegetale,
i gambi d’aglietto spezzettati (i danni ) le 3 carotine a pezzettoni ed il rametto fresco di rosmarino.
Aggiungere gli avanzi di ceci e barbabietola gli ultimi 5 minuti di cottura, assaggiare cosa bolle in pentola (fondamentale!) ed aggiustare con una spolverata di sale rosa dell’Himalaya e di zenzero.
Nel frattempo tagliare a quadrotti una o due fette di pane avanzato, io ho usato un pane alle zucchine e piselli fatto l’altro giorno con la mdp, seguendo grosso modo le indicazioni del Plumcake zucchine e piselli di Babi (–>questa la sua ricetta<–) abbrustolirli in una padella e tenerli da parte.
Spegnere, versare il cucchiaio di lievito di birra in fiocchi, mescolare bene e servire unitamente ai crostini di pane abbrustolito ed un filo d’olio evo.
Magie del riciclo, momento positivo, intuizione felice… non so cosa sia successo ma era squisita, ci siam leccati anche la pentola con un pezzo di pane! (Siamo un po’ rozzi nell’intimità casalinga devo ammetterlo…)
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Splendida Semplicità … Le Migliori… Bacissimi.. Bella la Descrizione del Mercato…un Abbraccio
Bellissima minestra!!! anche io adoro il mercato vecchio stile, con le persone anziane, i profumi (e pure le puzze, non é che tutto profumi), peccato che qua non sia facile trovare un mercato come i nostri, tutto é “ricco” e pure le bancarelle sono care come la peste, la gente é vestita come per andare a teatro…boh… a me piacciono i mercati di una volta, con le olive nel cartoccio di carta, la verdura che magari é un po` rovinata ma profuma e porta a casa colori e gioia…Baciotti Sim!!!!
Ohchebella!Questa settimana qui al mio paese inizia il mercato di domenica pomeriggio!l’unico di pomeriggio del salento mi sa!che fortuna! All’eurospin ce l’impossibile di cose vegane hai notato? dai gelati ai panini per hamburger alle merendine di sfoglia…
Che bella, il pane ha un ottimo aspetto. Buona idea svuota frigo.
Adoro le lenticchie in zuppa.. Voglioooooooooooooooo
No, i danni proprio no…. Tutto il resto è delizioso. Le foto sono bellissime!!!
Bella, bella, bella…
Mai farsi mancare una buona minestra di lenticchie…brava Sim! Sul mercato son d’ accordo.
Eh già, il mercato di Piazza Duomo era bellissimo. A pensare come è ridotta ora la piazza: tutta storta, i cani abbandonati che gironzolano e sonnecchiano nella fontana spenta, tutte quelle transenne, il silenzio spettrale…ho tanta paura che non vedrò più la mia cara L’Aquila bella come era una volta! Mi si stringe ancora il cuore.
Volevo trasferirmi lì, qualche anno fa, nella mia casetta a 30 km dal capoluogo, un paradiso ancora pieno delle vecchine che dici tu: a me ricordano le querce…chi le smuove a quelle donne bioniche?
Comunque, ottima la minestra ma ormai con questo caldo aspetterò l’autunno per gustarla!