Il sapore è molto simile a quello del Liquore di bacche di mirto che ho presentato pochi giorni fa. Leggermente più secco e astringente. Pulisce bene la bocca a fine pasto. Ho fatto anche l’esperimento di unire i 2 liquori insieme e secondo me ci hanno guadagnato entrambi.
Ingredienti :
350 foglie di mirto circa
1 l di alcol 95° per alimenti
1,450 l di acqua
500 g di zucchero
Procedimento:
Lavare rametti e foglie in modo da togliere impurità, ecc… Staccare le foglie e metterle in un recipiente di vetro ermetico.
Se rimane qualche piccolo pezzo di rametto va bene lo stesso. Aggiungere l’alcol e tenere in infusione il tutto per 7-10 giorni. Togliere l’alcol filtrandolo con passino a buchi sottili per eliminare eventuali impurità. Aggiungere l’acqua alle foglie e tenercela per un qualche ora agitando di tanto in tanto. Filtrare il liquido sempre con passino a fori sottili, aggiungerlo all’alcol ed aggiungere lo zucchero. Agitare e far riposare 1 mesetto. Si mostrerà un deposito verde. A questo punto filtrare con cotone o carta da filtro. Il colore da verde scuro diventerà come quello del prodotto finale nella bottiglia. Resa 2,700 l a 35°. Dosi per 1 l di prodotto finale a 36°: 370 cc alcol, 530 cc acqua, zucchero 160 g, foglie 120 circa. Voto 7. Molto “simpatico“.
Proprietà:
Il mirto (rami, foglie, fiori e bacche) contiene un olio essenziale chiamato mirtolo che al suo interno contiene principi attivi quali mirtenolo, geraniolo, canfene, tannini e resine; contiene inoltre acido citrico, acido malico e vitamina C. Il mirto, usato come infuso, sempre utilizzando le sue foglie, è un ottimo astringente intestinale ed un antiemorragico. Assunto invece sotto forma di decotto preparato con le sue foglie ed addolcito, risulta essere un valido rimedio contro le infiammazioni delle vie respiratorie, il catarro e le bronchiti. Sono le foglie del mirto, e l’olio essenziale che da esse si ricava, ad avere proprietà terapeutiche; infatti le sostanze contenute nelle foglie di mirto hanno la proprietà di portare benefici al sistema immunitario durante la stagione invernale aiutandolo appunto a difenderci dai malanni di stagione. Nella tradizione popolare si ritiene che le proprietà del mirto esplichino i loro benefici oltre che per le vie respiratorie anche nei casi di cistite, nei problemi di digestione, nelle gengiviti e nelle emorroidi.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
con questo procedimento semplice semplice e efficace si possono usare diverse foglie aromatiche vero!? tipo salvia rosmarino ecc….?
bless and love!
Certo Luca e se cerchi qui nel sito ne troverai diverse ricette. Salvia, Alloro, Cedrina, Melissa usate pressoché da sole e danno liquori e aromi favolosi. Il Rosmarino non l’ho mai usato da solo ma accoppiato sì. Sono un ghiotto di liquore di Alloro e di Salvia. Divertiti !
fantastico!!!! io lo faccio ogni fine estate con l’erba iva… il piu delle volte utilizzo la nostra grappa ma a me piaciono entrambe le versioni.
salvia mi ispira da morire!!! dovro darmi una calmata ora che aspetto, ma quando finiro di allattare mi ci metto dietro come se non ci fosse un domani… fra l’altro caro michele ho provato il tuo liquore alle mele e zenzero ed è venuto ottimo, ogni tanto anche se per ora non dovrei me ne concedo un cicchetto…
per questa versione (inclusi i suggerimenti di luca) io quasi quasi ci metteri meno zucchero, dici che è azzardato? mi da l’idea che si percepisca maggiormente l’aroma delle erbe…
io bevo talmente poco e di rado che non mi ci metto poiché so già che tenderei poi a sprecarlo, però resto sempre affascinato dalla tua maestria nel settore
bless and love!
Ciao Michele carissimo! Che bello vedere ogni tanto un tuo liquorino…chissà se verrà il tempo per fare un bicchierino assieme prima o poi! 😉 Mi hanno regalo tante bacche di mirto…cosa ne posso fare???? Help!
Ametista prendi la penultima ricetta, quella delle bacche di mirto, e seguila. Magari metti la metà dello zucchero (fai sempre in tempo ad aggiungerlo) e avrai un buon liquore aromatico da fine pasto quando avrai degli amici a tavola. Ieri un mio nipote che è stato in Sardegna per diverso tempo per lavoro mi ha detto che quello che ha assaggiato lui era un po’ meno dolce, ma sul gusto ci siamo, è molto simile. Poi le bacche puoi usarle in cucina, penso che qualche ricetta si dovrebbe trovare. Io cucino solo qualche rarissima volta. Magari qualcuna delle nostre amiche troverà la giusta ricetta. Fondamentalmente penso che dove vanno alloro e ginepro possa andare il mirto.
El-ahrairah che cos’è l’erba iva ? non l’ho mai sentita dire. Magari adesso mi metto a fare una ricerca su internet, ma se sai qualche cosa in più mi farebbe piacere saperlo.
El-ahrairah ho trovato, è l’achillea, che conosco per nome ma non l’ ho mai usata. La troverò di sicuro dall’erborista (anche se da secca avrà minor sapore. Magari prima mi ci faccio una tisana e se mi aggrada il sapore provo a farci un liquoretto. Ho visto su internet delle foto di bottiglie dalla Valtellina, quindi già lo fanno e allora perché MMM non dovrebbe provarci ?
I tuoi liquori sono un ottima idea per regali di Natale home made. Grazie!
Si ecco io l’ho sempre chiamata erba iva… in effetti il liquore è tipico sia della Valtellina sia della zona di cui sono originaria io (oltreconfine), infatti ogni anno la raccolgo fresca (anche se qua da noi sarebbe proibito heheh… non so se anche in Valtellina). Non so come potrebbe variare il risultato utilizzando quella secca..
comunque solitamente ha un sapore mooolto particolare, non sarei fare un paragone perche è unico, non a tutti piace… io bevo volentieri e di certi liquori faccio il bis senza pensarci due volte, ma il liquore d’erba iva..un cicchetto è sufficiente! dopo i pasti è ottimo e utilissimo per la digestione, anche in caso di disturbi intestinali. se prova fai sapere 😉
Grazie mio caro Michele, sei un mito! Un bacione 😀
Ciao michele!! Sfrutto anche io il tuo spazio per risponderti dal messaggio che ho ricevuto sulla mia ricetta! Allora mi fa piacere darti qualche suggerimento ma premetto che non sono un esperta! Allora come ti ho detto io l’erba la raccolgo fresca a fine estate, ne cresce molta nella valle da dove sono originaria… e in estate sono spesso li! io la raccolgo circa a 2000 m, ma cresce anche un poco piú bassa… allora, la metto in infusione nell’alcool (utilizzo tutta la bottiglia da 1L) per un paio di settimane, in contenitori chiusi ermeticamente (io uso barattoli un po di fortuna) e li lascio al sole, di tanto in tanto li scuoto… una volta mi è successo che uno esplodesse, non mi spiego ancora il motivo, dev’essere qualche gas.. mah…. Passate le 2 settimane preparo poco sciroppo con zucchero integrale (circa.. mah.. 200 gr? forse anche meno! ), mi piace il gusto del liquore e non vorrei coprirlo con troppo zucchero! Mischio all’infuso e lascio ancora li qualche giorno… poi filtro e imbottiglio! semplicissimo!
altrimenti dopo aver fatto la grappa ne metto qualche rametto nelle bottiglie, quelle da consumare dopo qualche mese, e cosi semplicemente si crea la grappa all’erba iva! l’importante, dato che in questo caso l’erba rimane nella grappa a lungo, è che i rametti non fuoriescano dal liquido, per evitare che si formi muffa.
Come ti ho detto, il sapore è molto particolare, forte, e il liquore è riconosciuto per le proprietà digestive e per alleviare disturbi intestinali. A me piace molto, soprattutto dopo un pasto sostanzioso!
io uso erba iva secca riamane buonissimo
Grazie Olga ci metti qualche altra cosa ? Io ci ho messo qualche buccia d’arancio per dare un aroma “periferico” . Poi quando sarà pronto valuterò. Ancora una quindicina di giorni . Magari ci festeggio il nuovo anno. A Natale non so se faccio in tempo
Ho erroneamente diluito l’alcol in ori ma battuta. Che cosa può comportare?
Quanto a quello fatto bene, temo di aver lasciato in infusione le foglie molti più giorni.
Scusa Cat non capisco cosa vuoi dire con “diluito l’alcol in ori ma battuta” e così non posso risponderti. Il rischio per le foglie lasciate in infusione più giorni è che il liquore prenda un sapore legnoso dato dalla parte lignea delle foglie .
Scusa. Ho scritto col t9. Ritento. Ho diluito metà dell’alcol da subito però per non buttarlo ci ho messo lo stesso le foglie. L’alcol diluito ha preso una colorazione più marroncino che verde. Mi chiedo se questa metà di alcol la devo buttare.
Mi è venuto molto molto amaro, come dire… Tannico. Posso correggerlo allungandolo con acqua o Acqua e zucchero?
Milena intanto mi sono accorto scorrendo tutta la pagina che ho scritto 350 foglie un errore di battuta o non so che altro. Ne bastano 250. Io ho un mirto dalle foglie un po’ grandi , ma ho visto che c’è un mirto dalle foglie più scure e molto piccole. Con quest’ultimo tipo 350 potrebbero andare bene . Tu hai già allungato con acqua e zucchero ? Come scritto nella ricetta lascialo riposare e vedrai che farà deposito. Filtra. Con cosa filtri ? Se ti pare troppo forte di alcol o scarso di zucchero puoi tranquillamente aggiungere sia l’uno che l’altro, regolati magari 200 di acqua e 100 di zucchero . fammi sapere
una domanda da 100 milioni: Quanto pesano 350 foglie di mirto?
Intendo dire: non ci puoi dare la quantità delle foglie in grammi invece che in numero?
Si eviterebbe di mettersi a contare e non sarebbe necessario distinguere fra foglie grandi e foglie piccole.
Grazie
Buongiorno , tornando dalla Sardegna ho portato a casa foglie di.mirto, per fare il liquore.
Ho bisogno di un chiarimento: è quando filtro l’acqua che devo buttare via le foglie. Quindi poi solo acqua ,zucchero ed alcool x un mese. Io ho inteso così. Va bene?
Complimenti per la vostra disponibilità e competenza.
Tullia Salvatori grazie