Anche nota in Giappone come tsubushian (o almeno così ho letto in rete)!
Anni fa mangiavo molto volentieri dei panini morbidi cinesi cotti al vapore, ripieni di questa particolare marmellata. Da quando ho scoperto la ricetta del ripieno, lo preparo in casa.
Ingredienti:
- fagioli azuki rossi;
- zucchero (metà del peso dei fagioli cotti e sgocciolati).
Procedimento:
E’ molto semplice. Tenete a bagno gli azuki secchi per una notte, il giorno dopo lessateli in acqua pulita, finchè le bucce non saranno tenere (ci vuole tempo, abbiate pazienza).
Scolateli, sciacquateli con acqua fredda, pesateli e mettete i fagioli cotti in una pentola antiaderente con poca acqua e lo zucchero (con quello bianco il sapore è più fedele all’originale, quello di canna un po’ si fa sentire).
Fate sciogliere lo zucchero, poi frullate tutto con un mixer a immersione e fate cuocere finchè la consistenza non sarà più o meno quella di una marmellata. Per rendervi conto della consistenza basta mettere un piattino di quelli da caffè in freezer per qualche minuto, tirarlo fuori e versarci sopra un po’ di marmellata: se è troppo liquida fatela cuocere ancora, viceversa aggiungete un goccio di acqua.
Versate la marmellata in barattoli sterili quando è ancora calda, capovolgeteli finchè non saranno freddi per farli andare sottovuoto.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
wow!
un modo nuovissimo per me di mangiare i legumi!
grazie, questa marmellata s’ha da fare! 😀
Aaaaaaaaaaahhhhh finalmente!!!
Qualche mese fa al ristorante cinese o mangiato dei dolcetti di soia… Ovvero dei panini al vapore (credo sia risaputo com’è fatto il loro pane: ha una consistenza gommosa, simile ai marshmellows!) con questa purea di fagioli di soia! Ne sono rimasta estasiata ma non avevo mai trovato la ricetta in rete!
Ora che finalmente l’ho trovata, non posso fare altro che ringraziarti!!!
Ah ho dimenticato di chiederti una cosa:
la soia gialla non si presta bene?
In casa ho solo quella, e onestamente non ricordo di averne mai viste altre varietà al supermercato…
oh maysa le tue sono davvero delle coccole dolci!!!!
che ricetta interessante e tutta nuova per me 😀
grazie!!!!
Ilaria, penso di no anche se non conosco bene la soia gialla. Comunque gli azuki (che poi leggo in rete essere fagioli veri e propri, erroneamente chiamati soia…boh!) li dovresti trovare nei supermercati..io li ho sempre trovati molto molto facilmente da Auchan e simili, altrimenti prova in negozi di alimentazione naturale.
Nello, dovresti provarla questa marmellata..è stranuccia forse, ma davvero buona!
altro che strana!!!dalla faccia mi fa una gola!! guarda, credo proprio che la farò in questi giorni….e se mi riesce bene la condivido con voi .-D
…ehm mi è uscito il sorrisino cecato O__O
Anch’io ricordo un negozio di dolci giapponesi, a Melbourne, dove mi fermavo ogni settimana per comprare dei dolci con un ripieno rossiccio che mi son sempre chiesta cosa fosse, finchè scoprii che erano fagioli rossi appunto. Anch’io la proverò questa ricetta appena posso, grazie !!
vorrei provarla, ma secondo te viene bene anche con i fagioli rossi kidney?
Annalisa..io penso di no, mi sembra che i kidney siano parecchio diversi come consistenza, però ci puoi provare..magari con una piccola quantità.
Anche io ho provato la marmellata nei dolcetti fritti al ristorante cinese, è squisita, mi dai un’idea della quantità di fagioli usati e di quanta marmellata ti è venuta??
bella domanda! ho fatto a occhio e proprio non ricordo 🙁
saranno stati forse 150-200 g. comunque azzardo un’ipotesi: i fagioli azuki reidratati di solito aumentano il loro volume di un po’ meno del doppio, riempiendo mezzo barattolo di fagioli dovrebbe uscire circa un barattolo di marmellata o poco meno.
Non la voglio…la pretendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Belllaaaaaaaaaaa!
sembra buona. un mio amico giapponese me l’ha fatta tempo fa ma non mi ha entusiasmato! proverò a rifarla e ti farò sapere!
che bello!!! finalmente la ricetta del famoso ripeno dei dolcetti giapponesi!!!! maysa ora devi fare i dolcetti xò! 😀
(nn mi ricordo il loro nome!!!!)
Questa è veramente particolare, ma come al solito su queste cose sono un po’ titubante, pur piacendomi tantissimo gli azuki non riesco ad immaginarne il sapore bolliti a mo di marmellata, non è che me ne manderesti un cucchiaino d’assaggiare? 🙂
Questa marmellata cinese è completamente nuova per me, mai provata o vista..Mi piace,spero di poterla provare presto!
Mmmmmmmmmmh… curiosa questa marmellatina !!!
questa me la sono proprio segnata adoro fare marmellate strane per poi regalarle ai vicini e parenti…ora mi sono scritta il nome dei fagioli e appena li trovo la faccio…grazie mille 😀
e qui la Ola da stadio si fa sentire da casa pipini!!!!
mmm io a londra avevo mangiato dei dolcetti di riso ripieni di questa marmellata!
davvero particolari ma buonissimi!!
si chiamavano MOCHI credo…
ciao a Todos!!!! wow!! la faccio immediatamente! io mangio regolarmente gli Azuki (da nn confondere come Maysa ha ricordato con la Soya) l’ unica cosa che proprio nn mi va giu è l’ utilizzo DELLO ZUCCHERO… io non utilizzo zuccheri RAFFINATI O INTEGRALI che siano fanno male alla salute.. il miglior modo per assumerli è assimilarli con gli alimenti ke sono ricchi di zuccheri… frutta, miele, verdura e cereali integrali ne possiedono a quantità sufficienti.. Io utilizzo sciroppo d’ Acero più naturale, Malto di Cereali integrali, Riso, D’ orzo ecc.. oppure il mio MIELE di cui vado ghiotto!!!!!!!!!!!
CONCLUDENDO: FARO LA MARMELLATA DI AZUKI CON IL MIELE E VI DIRò..
una domanda, per favore: questa marmellata si conserva anche fuori dal frigo per caso? finché il barattolo non è aperto, dico. su altri blog ho letto che va conservata in frigo. qui non è specificato, voi come avete fatto? (per me l’ideale (per farne dei piccoli regali) sarebbe che si conservasse come le normali marmellate fuori dal frigo, finché è sottovuoto.)