Maratone di solidarietà…


Ogni anno, quando partono queste grandi maratone di raccolta fondi per la ricerca, tutti si mobilitano. Oggi alle 13 accendendo la TV, ho sentito che era stata toccata la cifra da capogiro di 4 milioni di euro! E una delegazione del Carnevale di Viareggio ha portato un assegno da 50mila euro. Non oso pensare entro domani quanti soldi si saranno accumulati in nome della scienza, in nome della ricerca. Ma come mai in molti ( a parte la sottoscritta e suppongo anche chi frequenta questo blog) cadono in questa rete senza farsi delle semplici domande? Alcune sarebbero: come vengono impiegati questi soldi? Possibile che con cifre così alte i passi in avanti siano di così lieve peso in proporzione? Perché si cerca di debellare malattie così gravi invece di formare meglio i medici che operano quotidianamente e che spesso commettono “errori umani” che di umano hanno ben poco? Potrei andare avanti all’infinito, ma la realtà dei fatti é che in molti mettono mano al portafogli per un semplice motivo: la paura. Paura che un domani ci si possa trovare nella condizione del malato affetto da grave e rara patologia: dunque meglio aiutare la ricerca, così, caso mai dovesse accadere sapranno come curarmi! Ancora una volta il potere del dio Tv (o comunque del media in generale) che con le informazioni trasmesse in un certo modo rende la gente schiava di riti e superstizioni. Se tutti coloro che mentre guardavano la “Prova del cuoco” avessero per esempio notato che parata di grassi animali venivano impiegati per ricette destinate al consumo di un pranzo quotidiano, forse si sarebbero resi conto che é un controsenso parlare di salute e ricerca e donazioni, proprio all’interno di un programma del genere! Ma quando cominceranno in TV (visto che ha così tanti adepti) a parlare di prevenzione? Per il cancro al polmone, finalmente il fumo é stato bandito sia dagli spot che in seguito dai locali. Ma quanti morti ci sono voluti per far sì che ciò accadesse? Perché in molti non sanno ciò che ha detto il Ministro Veronesi in merito all’alimentarsi con cibi di origine animale? Tra le altre cose, oltre che di motivi salutari ha parlato anche di motivi etici, e ha detto cose molto belle. Purtroppo la sensazione che spesso ho é che buona parte del mondo viva con la sindrome dello struzzo addosso: nascondendo la testa sotto al cuscino per non vedere i problemi e vivere meglio, ma quando questi in seguito invece che sparire aumenteranno a chi daranno la colpa?

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti