Mandorle


“Mandorla” è il nome del seme commestibile prodotto dal Mandorlo (Prunus dulcis), pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee.
A piena maturazione i mandorli liberano un nocciolo oblungo (endocarpo legnoso) fino a quel momento contenuto nella polpa (mesocarpo), all’interno di questo involucro carnoso, racchiusi da un guscio, troviamo le mandorle.
Nutrizionalmente appartengono all’insieme dei semi oleosi, anche detti “frutta secca”,  ricchi di trigliceridi, molto calorici e dotati di ottima digeribilità.
I “grassi” delle mandorle sono caratterizzato da una fortissima presenza di acidi grassi insaturi; soprattutto i lipidi monoinsaturi (acido oleico lo stesso dell’olio extravergine d’oliva,  32% sui lipidi totali), notevole e apprezzabile anche il contenuto di acidi grassi polinsaturi essenziali omega 6 (acido linoleico, 13% sui lipidi totali).
Va sottolineato che le mandorle contengono solo il 5% di grassi saturi e sono prive di colesterolo.
L’apporto proteico  è piuttosto elevato e rende la mandorla un alimento di prim’ordine nella dieta vegetariana-vegana.
Il contenuto glucidico “carboidrati” incide sulle calorie tanto quanto le proteine.
Abbondano anche le vitamine come la riboflavina B2, la niacina PP , la tiamina  B1 ,l’alfa-tocoferolo vit E.
Nei sali minerali o micronutrienti  manganese, magnesio, calcio, rame, fosforo e zinco fanno da padroni.
Ottima quantità di fibra alimentare soprattutto quelle che ancor hanno la buccia,le fibre va ricordato essere un fattore nutrizionale utilissimo per mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale e il buon funzionamento dell’intestino.
Recenti studi sulla buccia delle mandorle hanno rilevato questa parte essere ricca di fibre prebiotiche, contiene livelli mirabili di polifenoli antiossidanti.
Elevato apporto calorico (quasi 600 kcal/100 g), le mandorle secche dovrebbero essere consumate con una certa moderazione (consigliati 20-30 g),non hanno controindicazioni per le persone affette da patologie metaboliche, non contengono glutine e nei soggetti ipersensibili se ne sconsiglia il consumo.
La loro duttilità le rende utilizzabili in diverse forme e per svariate preparazioni, vengono commercializzate al naturale, dolci o salate, con o senza buccia, si possono ottenere  derivati, tra i quali i “il latte” di mandorla, l’olio di mandorla, la farina di mandorla e lo sciroppo di mandorla.
Indicate come uno spezzafame perfetto, ecco una carrellata di effetti che portano al nostro organismo grazie alla loro composizione:effetto lassativo, da ricondurre alla buona percentuale di fibra alimentare presente nel frutto che aiuta l’organismo a prevenire la stitichezza.Effetto energizzante dato dalla presenza di rame, manganese e riboflavina.
Una proprietà importante delle mandorle è il ruolo della vitamina E che apporta benefici determinanti nell’attenuazione del rischio di attacchi cardiaci ma anche come antiossidante liposolubile che contrasta l’attività dei radicali liberi.
Secondo uno studio condotto dall’ Health Research e Studies Center, consumare regolarmente un piccolo quantitativo di mandorle aiuterebbe ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo LDL nel sangue.
Contengono inoltre due nutrienti di vitale importanza per il cervello, riboflavina e L-cartinina. Questi  composti hanno dimostrato di aumentare l’attività cerebrale con la formazione di nuovi percorsi neurali.
Il buon contenuto di potassio, insieme ad un basso contenuto di sodio, fa delle mandorle un alimento utile a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Secondo uno studio del Dipartimento della Nutrizione dell’Università della California, il consumo di mandorle può ridurre il rischio di cancro al colon.
I massaggi con olio di mandorle sono spesso raccomandati per i neonati, l’olio di mandorle dolci è ricco di proteine, sali minerali, vitamina A, e altre vitamine del gruppo B, un ottimo emolliente nutriente e lenitivo, adatto ad ogni tipo di pelle.
Alcune note di attenzione: contengono ossalati che se assunti in modo eccessivo possono dare luogo a cristallizzazioni e creare vari tipi di problemi, per questo motivo le persone che hanno problemi ai reni ed alla cistifellea dovrebbero astenersi dal consumarle, le mandorle amare vanno consumate con moderazione e attenzione poichè contengono l’amigdalina, sostanza tossica per noi, disattivata con una cottura prolungata
L’allergia a questi frutti è abbastanza diffusa, accertatevi di non soffrirne prima di consumare mandorle o alimenti che le possono contenere.
E ora qualche curiosità:l’olio di mandorle dolci può essere tranquillamente usato in sostituzione della classica saponetta, ha ottime proprietà idratanti, elimina le impurità e non altera il normale equilibrio della pelle.Fin dai tempi più antichi il latte di mandorla era considerato un ottimo rimedio rinfrescante dell’intestino e della vescica.Per chi è predisposto all’herpes se ne sconsiglia il consumo ,le mandorle contengono  l’arginina, che è in grado di stimolare l’attivazione del virus.Secondo la medicina Ayurveda, contribuiscono alla longevità ed all’innalzamento del livello intellettuale.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non me le faccio mancare mai. Quest’anno per la prima volta il nostro giovane albero ha dato tanti frutti che abbiamo mangiati freschi con il guscio verde. Non sapevo si mangiavano anche così.

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  2. I’m an almond addiccted! lo spuntino del mattino le contempla spesso, anche se ne mangio poche mi saziano e mi danno energia!

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  3. Una manciata 40 minuti prima di correre e la performance migliora incredibilmente! Anche se sono soggetta all’herpes, non mancano mai negli spuntini.

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  4. Io le adoro ma sentivo che le bucce di mandorla contenevano cianuro … è vero?

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  5. Ottimo articolo Luca! 😉
    Complimenti!!! 😃😀😃
    Io consumo sempre 10 mandorle al giorno: si dice che mantengano integra la memoria

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  6. Articolo molto interessante, grazie.

    Different, se è vero allora io mi sono ben immunizzato! XD

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  7. grazie a tutti, facciamo chiarezza sul mandorlo dolce e amaro:
    La mandorla amara si distingue dalla dolce non solo per il sapore, anche per la forma, è più ampia e più tozza delle classiche mandorle,contengono una componente oleosa maggiore di circa il 50% .
    Il cianuro non è contenuto nelle mandorle amare. L’origine del contenuto di cianuro nelle mandorle amare avviene tramite l’idrolisi enzimatica dell’amigdalina, durante la fase di post-ingestione delle mandorle amare, contengono l’enzima emulsina che in presenza di acqua, agisce sull’amigdalina. L’amigdalina è il più importante glucoside cianogenetico, cioè capace di liberare acido cianidrico che contiene a sua volta cianuro.
    L’emulsina, enzima contenuto nei semi di mandorlo amaro, è capace di indurre la trasformazione dell’amigdalina in cianuro.

    La totalità delle mandorle in commercio è dolce, quindi non c’è nessun problema

    bless and love!

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  8. Grazie mille della spiegazione Luca 🙂 … sei informatissimo, complimenti. Io non lo sapevo, ho sempre sentito così.

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