Luzi Food – Solo legumi

Questa volta recensisco una pasta che abbiamo acquistato la scorsa settimana che ci aveva incuriositi alquanto sullo scaffale del supermercato. Qui è la foto della nostra pasta che abbiamo “collaudato” per subito a pranzo con un normalissimo sugo al pomodoro.

GIUDIZIO PACKAGING:

Visibilità marchio VEGANOK sul fronte:
Come si può vedere il marchio VEGANOK è ben visibile sul fronte della confezione assieme al marchio della foglia europea per il biologico (sopra) ed al prodotto italiano (sotto). E’ ben visibile anche grazie alla confezione trasparente ed al colore delle scritte unicamente in bianco che fanno spiccare maggiormente i “simbolini” di colore verde.

Leggibilità codice azienda VEGANOK sul retro:
Anche il codice azienda (0103) è messo in buona evidenza, vicino al logo del biologico, anche se secondo me tutto troppo “in bianco” e avrei cambiato un pò i colori per dargli maggiore visibilità appunto come per la confezione vista dal davanti.

Leggibilità elenco ingredienti:
Come si può vedere dalla foto sopra l’elenco degli ingredienti è ben visibile sotto la descrizione del tipo di prodotto. Specialità biologica con integrale di ceci, fave e piselli.

Veridicità dell’immagine presentata sulla confezione del prodotto:
Non vi è un immagine sulla confezione perchè è una confezione del tutto trasparente ed il prodotto si vede direttamente dalla busta.

Veridicità della descrizione sulla confezione del prodotto:
Gli ingredienti sono appunto quelli indicati sulla confezione e cioè farina integrale di ceci bio 50%, farina integrale di fave bio 25% e farina integrale di piselli bio 25%.

Completezza informazioni sul corretto uso del prodotto:
E’ una pasta e quindi il corretto uso del prodotto lo si conosce e non è spiegato sulla busta ma è comunque presente il tipo di formato (gnocchetti) ed il tempo di cottura (14-15 minuti).

Impatto ambientale del packaging:
La confezione è come tutte le confezioni delle paste non saprei se è in materiale riciclato ma non si trovano indicazioni nemmeno sulla confezione, sembrerebbe comunque plastica che va smaltita nella plastica ma anche le informazioni sul corretto smaltimento non sono indicate sulla confezione.

Altre osservazioni:
Il tempo di cottura è altino secondo me anche se ancora ho comprato e cucinato paste con tempi di cottura così ma nonostante tutto non mel’aspettavo per una pasta di legumi, avrei detto forse che cuoceva prima.

GIUDIZIO  PRODOTTO:

Aspetto:
Il colore è tendente al marroncino ed il loro aspetto è come quello di altri gnocchetti confezionati, non in pasta fresca che è più “molle”.

Sapore:
E qui arriva il dunque, io nonostante ero stata davvero attratta da questa pasta vedendola sullo scaffale, all’assaggio ci sono rimasta un pò male. Nonostante la maggior parte della farina è di ceci, il sapore della farina di piselli sovrasta e l’ho trovata un pò “pastosa”, non parlo della consistenza ma unicamente del sapore.

Consistenza:
La consistenza sia da cruda che da cotta è un pò come tutte le paste confezionate, ovviamente si parla di pasta non fresca.

Qualità degli ingredienti:
Gli ingredienti sono di ottima qualità tutti bio e integrali e quindi meglio di così non si potrebbe.

Quantità del prodotto:
Il prodotto è 250 grammi ed i formati che ho visto nel mio supermercato sono questi, non c’è insomma un formato più grande o il formato famiglia.

Formato:
Questi sono i gnocchetti ma con gli stessi ingredienti vi sono anche i sedanini volendo.

Scadenza:
La data di scadenza è indicata sul fianco della confezione

Prezzo:
Il suo prezzo è di euro 2,69 a prezzo pieno e non in offerta.

Giudizio complessivo:
La pasta ha una buona consistenza e trattiene anche bene il sugo. Per il gusto è ovviamente soggettivo e quindi non mi permetto di dare un giudizio negativo soltanto perchè per me è tanto forte il sapore dei piselli. Mi aspettavo di sentire un pò di più i ceci o le fave ma ritengo appunto che sia una cosa soggettiva. Il prodotto è nel complesso un buon prodotto e mi da come l’impressione di una pasta che difficilmente scuoce.

Altri prodotti della stessa azienda:
https://www.veganok.com/it/products/luzi/

Pagina azienda:
https://www.veganok.com/it/company/luzi-food/

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Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Different, ho assaggiato molte varietà di paste Luzi, ma questa non l’ho mai provata… Alla prima occasione vedrò di comprarla, mi ha incuriosito questo sapore di piselli nella pasta… Al limite aggiungerò anche un mio giudizio tra i commenti.
    Un abbraccio e complimenti per la tua recensione.
    🙂

    Reply
  2. Luzi food ottima qualità

    bless and love!

    Reply
  3. @Sauro sono curiosa di sentire la tua opinione non appena la proverai.
    @Luca 😉

    Reply
  4. Premetto che Luzi mi sembra un’ottima marca che fa buoni prodotti, ma non vi sembra che il costo di questa pasta sia troppo elevato? Insomma parliamo di oltre 10 €/Kg. Ed anzi questa è la più economica tra le paste di legumi bio, i cui costi si aggirano in media tra gli 11,5 e i 12,5 €/Kg. Le farine di legumi e le tecniche produttive non giustificano questi prezzi se non la volontà di far pagare la “novità” e la caratteristica “salutistica”. Spiace molto perchè è anche così che si continua a far passare la scelta del bio e, spesso ancor più del vegano, come una scelta d’elite che non tutti possono permettersi (quando in realtà sono il pianeta intero e la coscienza di tutti a non poter più permettersi la scelta onnivora). Senza scadere nel controsenso di cibo spazzatura a prezzi ridicoli, siamo proprio sicuri che non è possibile avere qualità a prezzi più contenuti?

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    • Maria, non posso darti torto che a volte i prezzi sono leggermenti lievitati, non è il caso di Luzi, ma ad esempio andiamo al bar cornetto e capp
      ccino “classico” ti costa 1.80€ stessa richiesta latte vegetale e cornetto vegan 2.50€ perchè? Ci si potrebbe parlare per ore su questa cosa, ma la domanda fa il mercato. Ma io la tua domanda la porrei al contrario…perchè gli altri cibi costano molto meno? Discorso di quantità di produzione o di qualità del prodotto? Ad ogni modo queste domande non me le pongo più, perchè ogni volta che compro del cibo che non uccide e mi nutre, mi aggiunge salute, sono felice di farlo, perchè mi evita di entrare in farmacia e spendere 20…30 euro di medicinali per curarmi. Il vento sta cambiando, la notizia dell’altro giorno che nel paniere istat ci sono prodotti vegani qui il servizio http://www.promiseland.it/2017/02/04/tg5-veganok-nel-paniere-istat/

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  5. correggetemi se erro, ma i prodotti definiti BIO e VEGAN qui hanno una tassazione del 22% mentre gli altri del 4%, ma non sono sicurissimo di questo. Se davvero è così comunque si spiega molto dei prezzi…

    Per il resto io la penso come F, poi da quando ho scoperto gli acquisti online, seri e fidati, non ho più problemi di costi, ci sono centinai di offerte e una scelta infinita in fondo

    bless and love!

    Reply
  6. Ciao Luca e ciao a tutte…
    In effetti BIO e VEGAN alimentari hanno la medesima iva agevolata degli altri prodotti… E’ invece vero che sui latti vegetali l’iva è al 22% (roba da matti!)
    Quindi spesso, quando vediamo costi più alti dei latti vegetali, sappiate che chi sta caricando il prezzo non è necessariamente il produttore o il negoziante, ma lo stato che applica tasse molto più alte.

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  7. Beh, io adoro in generale la pasta di legumi !
    Infatti ho commentato con piacere la ricetta di Terry dei sedanini di lenticchie e funghi pioppini….
    In merito a questa pasta, anche se non ho mai assaggiato questo formato, è nella top delle mie preferite..
    Si Different, io che la uso molto posso garantirti che non scuoce, questo è un gran pregio. Inoltre visto che rende molto, nel senso che sazia in fretta, basta davvero una quantità ridotta, tipo 30/40 grammi per chi normalmente ne consuma 70/80, quindi diciamo che è sufficiente la metà del peso della pasta utilizzata di grano duro.
    Questo è anche un risparmio. Inoltre il condimento non richiede molti ingredienti in quanto già molta saporita. Anche nel tempo si ha un risparmio. La utilizzo per consumare prodotti con glutine con più parsimonia. Questa è BIO , quindi per me un ottimo prodotto per sostituire un pasto sano e proteico che resta comunque di ottimo gusto!
    Grazie

    Reply
  8. Ciao a tutti,
    wow, ho letto il servizio sul paniere istat e il rapporto veganok dei primi 10 mesi del 2016 linkato da BascoFrancesco (grazie!!), davvero sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo, malgrado la bizzarria delle norme IVA (grazie Luca e Sauro!!). Acquistando abbiamo il potere di influenzare il mercato… mi chiedevo se la flessione sui consumi di carne e latticini si traduca in concreto nella diminuzione di allevamenti… Festeggerò provando questa pasta multilegumi che promette bene 🙂

    Reply
  9. Ciao Maria, certo che si. Un calo così consistente di consumo di alimenti animali, non solo diminuisce concretamente il numero delle vittime animali, ma indebolisce in modo preciso e diretto l’intera struttura che si basa su quello sfruttamento. Per questo il progetto etico di VEGANOK e delle diffusione della certificazione è così importante, perché cambia dall’interno un sistema diversamente impermeabile ad ogni attacco tradizionale. GOvegan! 🙂

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  10. Maria a questo punto vogliamo vedere la tua ricetta qui su veganblog che ne dici?

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  11. ciao M, il potere di acquisto e quindi di cambiamento è nelle nostre mani. Per il momento (ti parlo perché sono abbastanza navigato del mondo agricolo) non c’è ancora calo di allevamento, il surplus che non viene consumato viene destinato ad altri forse ancora peggiori fini, tipo maceri o riutilizzi per mangimi vari. Questo però non deve demoralizzare, è un processo lento e a lungo periodo, sicuramente se il flusso continuerà in questa direzione ci sarà il calo di allevamenti, ma solo ed esclusivamente perché non più redditizio e le industrie che lavorano con i prodotti animali si adatteranno a non farlo più, ma solo per fini economici (come d’altronde molti marchi già stanno facendo). Personalmente ritengo questo evento comunque molto positivo, sarebbe utopico se tutti lo facessero per spirito e motivi etici, di amore e rispetto e non economici, ma sono consapevole che è l’economia e gli affari a che comandano. Se questo però può salvare milioni di vite di creature mi sta bene (personalissimo e opinabilissimo parere)

    bless and love!

    Reply
  12. Uh quanto avete scritto. Ora leggo l’articolo suggerito da Francesco. Sì sono un pò cari ma come dice Renata è vero che riempie molto come pasta. Non sapevo di questa tassazione dei prodotti Vegan.
    Concordo con Francesco in merito al fatto che se mi risparmio dottori e farmacisti e poi sono pure non crudeli ho quel che volevo. Poi ovvio che cerco di risparmiare il più possibile.

    Reply

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