La scomparsa della buona cucina

Brutta… Veramente una brutta consuetudine quella dei ristoranti vegetariani e vegani che prediligono quasi totalmente la cucina straniera, in particolar modo orientale a scapito della nostra straordinaria tradizione culinaria italiana.

E così, volendo pranzare in un ristorante Veg, ci troviamo a dover scegliere tra piatti a base di Soia o di Tofu, con salse e condimenti orientali privi di ogni collegamento alle nostre radici culinarie quasi al voler suggerire una qualche “anormalità” della scelta vegan. Non abbiamo niente contro soia e tofu (tant’è che pochi giorni fa abbiamo pubblicato il metodi di produzione casalinga di entrambi), ma pensiamo che dovrebbero essere utilizzati come ingredienti accessori e non basandoci l’intero menù del giorno. E così l’assurdo diventa realtà costringendoci a frequentare ristoranti non vegetariani per gustarci fuori casa un classico dei piatti vegani, dei normalissimi quanto straordinari spaghetti al pomodoro e basilico… Roba da matti.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. è vero e non è per niente giusto nella provincia di bergamo i pochi ristoranti vegetariani dove sono stata si mangia quasi cinese :))))

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  2. qui a Bologna esiste un ristorante macrobiotico vegetariano ove si mangino pizze buonissime e a prezzi stracciatissimi quindi adatti a noi studenti con le tasche stravuote ma con tanta buona volontà

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  3. Si… lo conosco.. ci sono andato ben due volte.. speravo che la seconda volta andasse meglio.. a parte i prezzi.. le pizze ohibo’… e poi.. loro.. i macrobiotici, il pesce se lo mangiano….. io sono Vegan!!!

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