I miei waffles

Voglio augurare un buongiorno a tutti con questa colazione che ho preparato qualche tempo fa… Tutto è iniziato perché mia sorella ha voluto comprare la piastra elettrica per fare i waffles… io li avevo assaggiati solo una volta (molto tempo fa, di sicuro non erano vegan) e non mi erano piaciuti molto… però da pastrocchiona in cucina come sono non potevo esimermi dall’elaborare una mia personalissima ricetta per usare questo nuovo attrezzo di cucina, tra l’altro molto carino perché fa i waffles a forma di fiore! Ecco quindi che ho iniziato a cercare ricette e consigli per preparare dei waffles vegani, ho attinto qua e là ed apportato qualche personale modifica, fino ad ottenere questa prima ricetta, di cui vi offro un petalo spalmato di veghella…

Ingredienti (per 4-5 waffles):
260 grammi di farina
10 grammi di lievito in polvere per dolci bio
1 pizzico di sale
20 grammi di zucchero di canna
430 grammi di latte vegetale (io ho usato quello di soia, ma qualunque va bene)
30 grammi succo di mela concentrato (sostituibile con malto)
10 grammi di olio

Procedimento:
Mescolare in una ciotola gli ingredienti secchi ovvero farina, lievito, sale e zucchero. Fare una fontanella al centro ed aggiungere l’olio, il succo di mela concentrato e a filo il latte, mescolando continuamente con una frusta per non formare grumi. Si deve ottenere una pastella liscia, un pò più densa di un impasto di una torta, per intenderci. Si può procedere subito con la cottura: quando la piastra è pronta (la mia avverte accendendo una spia), versare un mestolo medio di pastella al centro della piastra e poi richiuderla. Non c’è bisogno di stendere la pastella perché si espande da sola quando si chiude la piastra. Lasciar cuocere ogni waffle per 5 minuti, senza mai alzare il coperchio della piastra per non rischiare di rovinare la cialda… ecco come si presenta una volta cotta:

… con il primo waffle avevo un pò esagerato con la pastella e mi è uscita leggermente fuori da un lato 😛 La misura giusta è un mestolo medio, raso. Man mano che togliete i waffle pronti dalla piastra, consiglio di adagiarli su un piatto coperto con carta assorbente perché tendono ad inumidirsi; infatti quando si estraggono dalla piastra sono bollenti ed emettono ancora un pò di vapore. Sono davvero contenta del risultato: sono buonissimi 😀 Noi ce li siamo gustati, oltre che con la veghella, con marmellata di fragole regalateci dai nostri vicini di casa (ottime!), fatta dalla mia mamma:

E’ stato davvero un bel risveglio per tutta la famiglia il giorno in cui ho fatto questi waffles! Mi sono alzata in punta di piedi, ho preparato la pastella e poi ho visto arrivare gli altri in cucina attirati dal profumino… Vi lascio con un consiglio, anzi due:
1) Preparate un pò di pastella in più perchè i waffles avanzati, riscaldati nel tostapane, sono ancora più deliziosi di quelli appena fatti! Si forma una crosticina esterna croccantissima che avvolge l’interno morbidoso…una vera delizia!
2) Questo consiglio viene dalla mia mamma e dalla mia sorella, che hanno testato personalmente: abbinate questi waffles con del gelato per una merenda con i fiocchi 😉
Per gli amanti di questo dolce, o per chi semplicemente come me vuole conoscerlo meglio, segnalo questo carinissimo sito, da cui ho tratto ispirazione per la ricetta: http://waffleparty.com/. Cosa mi resta da dire… dovete assolutamente provarli questi waffles :mrgreen:

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. gustosissimi i wafer! sai in america all’albergo li facevano ma quando ho chiesto se fossero vegan naturalmente mi hanno detto di no, ma il giorno dopo, e quelli successivi, mi hanno fatto trovare una pastella vegan ed era deliziosa. Io la mangiavo così senza niente sopra ma accompagnata da frutta…
    ne prenderei volentiere una per la merenda di mezza mattinata di oggi 😛

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  2. Ma che belli! Davvero mi piacerebbe che qualcuno si alzasse in punta di piedi e mi preparasse questa delizia 🙂 Mi piacciono tantissimo, brava Aliing 🙂 🙂

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  3. Spero che un giorno anche mia figlia mi organizzi un così dolce risveglio! Sei stata proprio carina! E waffles sono stupendi.

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  4. Il petalo spalmato di veghella..non sai che acquolina..mmmhhhh…aaahhhh..bravissima!!

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  5. voglio i waffleeeeeeeees! O.o ma quanto devono essere goduriosi??? però io con sto caldo li preferirei con la marmellata di fragole 😀

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  6. Ma senti… se ti do il mio indirizzo la fai una sospresa così pure a me?? 😀
    Mamma che belli! Voglio assolutamente la piastra per i waffles!! Farò leggere questa ricetta al moroso, si sa mai che gli viene l’ispirazione… 😀

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  7. Dalle mie parti(Abruzzo) non si chiamano waffles, bensì ferratelle, neole o anche pizzelle e vengono fatte sul ferro scaldato sul gas, niente corrente, o addirittura alcune “vecchiette” scaldano il ferro sulla brace calda del camino. Io ho il ferro però la ricetta non è vegana e benchè abbia provato a veganizzare l’impasto, il risultato non è stato dei migliori.Devo sperimentare di nuovo e postare la ricetta per farvi vedere tutto il procedimento…Comunque i tuoi waffles sono davvero invitanti e sei stata proprio carina a farli x tutta la famiglia..beata te che hai degli alleati, per me è una lotta continua!!!

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  8. wow…. sai che non avevo mai capito che i waffel si facessero nel tostapane???? Devono essere un delirio di bontà!!!!!!!!
    Mirtilla: gli americani sn così comprensivi nei confronti di noi vegan

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  9. mmm..anch’io come Sarè sono andata in estasi per quel petalo con la veghella!!!

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  10. Devo decidermi a comprare il fattapposta per ottenere i waffles 😛

    (…ma dimmi Alice, costa poarecchio??? O_o )

    Complimenti e grazie per i consigli!!!! 😛

    …buona serata a te, e a tutti 😉

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  11. voglio anch’io la macchina per i waffles!!!!!!!!!! costa molto?

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  12. Grazie a tutti per i gentilissimi commenti 🙂

    @Mirtilla: davvero ti hanno fatto la pastella vegan apposta per te…che bello! Con la tua testimonianza l’America mi piace ancora di più, non vedo l’ora di poterci andare 😉

    @LeananSidhe: purtroppo non siamo vicine, altrimenti qualche waffle te lo preparavo volentieri 😉
    Se vuoi invogliare il moroso fagli vedere il sito il cui link è in fondo alla ricetta…ci sono tantissime ricette fantasiose (e vegan) per i waffle, dolci e salati, non solo quelli semplici come ho fatto io ma anche al cacao, all’avena, con frutta secca…c’è davvero da sbizzarrirsi 😀

    @Pamela: purtroppo l’unica vera alleata in famiglia è la mamma, gli altri criticano sempre (di solito negativamente) il mio stile alimentare e le mie ricette…però con i dolci, il pane e la pizza riesco a conquistare tutti 🙂

    @Fatina: forse non ho spiegato bene, per fare i waffle ci vuole la piastra apposta, il tostapane lo uso per riscaldarli il giorno dopo…diventano ancora più buoni 😉

    @Nello e Supermarty: la piastra per i waffle non costa molto, quella che ho preso io è tra le più economiche e costa circa 20 euro, mi trovo molto bene, si riscalda abbastanza in fretta ed ha una spia che avverte quando la piastra ha raggiunto la temperatura giusta per cuocere. Inoltre è fatta all’interno di un buon materiale antiaderente, io l’ho unta leggermente solo prima di iniziare a fare i waffle, poi ho continuato a farne senza ungere più e non si sono attaccati per niente, anche la pulizia è abbastanza semplice 🙂

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  13. Ma che brava!!!!Ma sai che anche io ero tentata di prenderla?La tua di che marca è?Se ne recupero una sperimento sicuramente la tua ricettuzza…ma tu mi vuoi far ingrassare eh? ^_^

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  14. @Debveg: grazie 🙂 No nessun attentato alla linea, tutto sommato sono abbastanza leggeri questi waffle (niente a che vedere con quelli non vegan)!
    La mia piastra la puoi vedere qui:
    http://www.barbecuedagiardino.it/home/home.asp?sid=bot&idar=548636
    (io l’ho pagata 10 euro in meno in un negozio, non so come mai qui costa così tanto!)

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  15. mazza è vero, 10 euro sn una bella differenza…quando avrò la cucina + grande la prendo, così la tego sempre a portata di zampetta *_*

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  16. i waffer con la piastra scandinava 😀

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  17. Mi piace tutto quell che fai!

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  18. @Federica: grazie cara, troppo gentile 😀
    Approfitto per dirti che non mi sono dimenticata della nostra idea di organizzare un incontro tra veg-chef, purtroppo in questo periodo sono molto impegnata perché sto per laurearmi e sto anche mettendo su casa con il mio moroso, però nel frattempo sto raccogliendo un pò di e-mail dei veg-chef della nostra zona e appena sarò un pò più tranquilla vi scriverò per organizzare un bel raduno 😉

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