Hamburger del viaggiatore

Ve lo ricordate il tramezzino del viaggiatore postato qualche tempo fa in occasione di una delle mie tante avventure in treno alla ricerca di un santo medico che riuscisse ad esaudire il mio desiderio?? Ecco visto che ancora non si è trovato sono costretto a continuare a cercarlo e visto che i miei non prendono l’aereo mi toccano ogni volta 15-20 ore di treno che personalmente “odio” più della gran parte delle altre cose. Però in tutto questo c’è sempre un lato positivo: visto che le ferrovie italiane (non me ne voglia qualcuno che ci lavora) più di farsi pagare un occhio della testa non riescono a fare sono costretto a portarmi sempre qualcosa di dietro sia per la cena che per la colazione del giorno dopo. E stavolta siccome non volevo in mezzo alle valigie fette biscottate che si sbriociolassero lungo la cabina ho deciso che avrei preparato qualcosa di molto versatile adatto ad entrambi i pasti. Ecco che quindi nascono questi panini morbidissimi ottimi sia con il dolce che con il salato in quanto quello che conta veramente è l’imbottitura che ci mettiamo dentro.

Ingredienti (per 6 panini):
160 gr farina 0 (anche la manitoba va benissimo)
160 gr farina 00
80 gr di farina di semola di grano duro rimacinata
240 gr latte di soia naturale
1/2 cubetto di lievito di birra
50 gr di olio di oliva
8 gr di sale fino
20 gr di zucchero o malto

Ingredienti per il burger di lupini:
30 gr di farina di lupini
15 gr di farina di farro
sale
rosmarino
acqua ghiacciata gasata

Ingredienti per la “finta sottiletta”
50 gr di latte di soia
1/2 cucchiaino di curcuma
sale
1/2 cucchiaino di agar agar in polvere

Ingredienti per la finitura:
2 pomodori (meglio quelli grossi e larghi di montagna)
2 foglie di insalata
maionese vegetale o tahin

Procedimento:
Per i panini: sciogliere il lievito con lo zucchero e il latte appena tiepido, creare la classica fontana, aggiungere il lievito sciolto e tutti gli altri ingredienti. Impastare benissimo (in effetti la cosa migliore sarebbe l’impastatrice ma capisco che non tutti la possiedono) fino ad avere una palla molto omogenea che lasceremo lievitare in un luogo tiepido fino a quando non triplica di volume.  Trascorso questo tempo prendiamo l’impasto lievitato lo sgonfiamo per bene e lo pesiamo. Formeremo 6 panetti da circa 80 grammi ciascuno che metteremo a lievitare nuovamente fino al raddoppio. Questa la foto a fine  lievitazione e dopo averli cosparsi con semi di sesamo.

Preriscaldare il forno a 160 gradi e infornare con un pentolino di acqua all’interno per creare l’umidità per circa 15 minuti.
Per il burger di lupini: mescolare le due farine, il sale e il rosmarino. Versare l’acqua ghiacciata gasata fino a creare una sorta di crema abbastanza densa (un pò di più rispetto alla classica con la farina di ceci) e versare in uno stampo circolare da hamburger precedentemente unto con olio o rivestito di carta da forno. Lasciare riposare in frigo per qualche ora. Preriscaldare il forno a 250 gradi e cuocere circa 40 minuti. Aspettare che sia ben freddo prima di sformarlo se no tende a rompersi.
Per la “finta sottiletta”: versare in un pentolino antiaderente il latte, il sale, l’agar agar e la curcuma. Sciogliere bene i grumi con una frusta e porre sul fuoco più basso fino a bollore e continuare per un altro minuto sempre mescolando. Versare o in uno stampo uguale a quello del burger di prima o in un piatto piano e dopo lo taglieremo. Lo spessore deve essere molto sottile quanto basta però per sentirlo sotto i denti. Mettere in frigorifero a rassodare fino al momento dell’utilizzo.
Preparate la maionese vegetale in uno dei mille modi descritti egregiamente qui sul blog o se non avete proprio voglia compratela in un negozio biologico o un’altra alternativa potete spalmarci anche del tahin.
Finitura del piatto: tagliare a metà il panino e levare l’eccesso di mollica se non ci piace (servirà anche per sistemare meglio l’imbottitura). Spalmare il tahin o la maionese sulla superficie di entrambe le parti. Tagliare il pomodoro a rondelle e adagiare sulla base. Mettere quindi il burger stando attenti a non romperlo (è molto più friabile di una classica farinata di ceci), la “finta sottiletta”, qualche foglia di insalata e qualche altra rondella di pomodoro. Mettete il coperchio e godetevi questo magnifico panino!

Note:
Ovviamente il panino è stato spazzolato in meno di 10 secondi con grande invidia di mio padre che mi guardava esterrefatto tanto che ne ha voluto assaggiare un pezzo!!
Data la ridottissima quantità di zucchero e l’assenza di altre spezie, questo panino può anche tranquillamente essere utilizzato per essere farcito con marmellata o veghella come ho fatto io la mattina dopo.
Se volete e se vi avanzano (cosa che mi sembra improbabile), non appena si raffreddano dopo la cottura, metteteli singoli in sacchetti per gli alimenti e li surgelate. Quando serviranno basterà levarli dal sacchetto, avvolgerli in un tovagliolo di carta e metterli al microonde a 180 watt per 8 minuti.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. é tutto un capolavoro!!!!mi piace la finta sottiletta, la foto é magnifica, il panino sublime!

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  2. @Mäuschen ihihihi… per la foto speriamo non venga nicole!!!!!

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  3. buonooo l’hamburgher!!!!!!!!!! 🙂

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  4. Apperò, bel paninozzo… e bella foto !!! 😉

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  5. Troppo bello questo hamburger strafarcito!

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  6. Si Pepo però sarebbe bello che tu al pari di qualcuno che non nomino (che ha lo scatto fotografico magico..) facessi un degno reportage di tutti i procedimenti di realizzazione..
    Vuoi mettere la gioia per gli “impediti” come me di vedere come si fa la finto-sottiletta ?

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  7. @ Pimpi.. grazie mille
    @ chicca66.. sostanziosissimo!
    @ Elettra grazie!!!
    @ Mignao… ci volevano quattro bocche!
    @ GaZupp.. hai ragione perfettamente il problema erano quelle benedette batterie della camera infatti quello dei panini in lievitazione ci sono! Cmq la sottiletta è di una semplicità assurda!

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  8. Eccola finalmente la ricetta di cui mi hai fatto vedere l’anteprima. Ottimo panino

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  9. Ecco cosa mi porterei volentieri domani da mangiare nella pausa! 😉

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  10. Bello il panino Pepo!!!!
    Grazie
    Mo’

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  11. abbè, con uno o più paninazzi così… gmamme!!!!!!!!

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  12. Adesso ci starebbe proprio bene questo bel paninozzo, che fame!

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  13. @ andrada grazie mille!!!!
    @ Cri si si ..e buonissimi!!! Altro che mc…!!
    @ Sarastrawberry e allora ce ne vogliono due!!!
    @ Mo grazie mille
    @ Vicky…. gnammmmmmm
    @ Tati .. ne ho uno ancora surgelato!

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  14. Pepo, l’invito qui è aperto, lo sai..Spero davvero di incontrarti prestissimo! E voglio anch’io le lezioni di Nicu 😀

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  15. ahahah la tua foto sembra una specie di miraggio!bellissima

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  16. @ neofrida79… spero che ci vedremo presto.. ma anche voi potete scendere al sud!! almeno nn c e neve!
    @ amelie.. ma quale miraggio..:!! ho dovuto aprire la bocca al massimo per mangiarlo!

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