Gnocchi speziati

Una delle mie idee contro il freddo glaciale di questo inverno! Amo i colori accesi, soprattutto quando fuori e’ buio e grigio… Lo scorso sabato, mentre ritornavo da una delle gig del mio ragazzo, sperduta in un pub nell’abisso della profonda South London, ho provato l’ebbrezza di rimanere bloccata nel bel mezzo di una bufera di neve e, proprio in quell’istante ho avuto l’ispirazione per la mia prossima ricetta: volevo assolutamente produrre qualcosa di incredibilmente colorato… cosa meglio di una specie di gnocchi rosa-arancio?! Per ricapitolare, è nevicato per almeno 8 ore di fila qui a Londra… potete ammirare in fondo alla ricetta alcune foto che ho scattato il giorno dopo a Regents Park, il mio preferito! Non c’è assolutamente niente di meglio che la natura ricoperta dal silenzio glaciale della neve.

Ingredienti:
1/4 di zucca di medie dimensioni
1 carota piccola
1 tazza circa di farina di castagne
1/2 tazza di panna di soya
1 porro di medie dimensioni
100 g di noci sgusciate
5 cucchiai di olio evo
1/2 bicchiere di vino
basilico fresco qb
salvia fresca qb
1 pizzico di pepe misto grattugiato
sale qb
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di rosmarino
1 pizzico di buccia d’arancia grattugiata

Procedimento per gli gnocchi:
Pelare la zucca e la carota e affettarle in grossi pezzi.

Cuocerle entrambe a vapore per circa 15-20 minuti (la carota può richiedere un po’ più tempo) e lasciarle raffreddare. Se decidete di bollirle non saprei dirvi quanto poi il risultato possa essere soddisfacente, perchè assorbirebbero troppa acqua. Le verdure, una volta raffreddate, vanno spiaccicate a dovere, così da ottenere una poltiglia assolutamente priva di grumi.  A questo punto procedere con l’aggiunta della farina di castagne, secondo necessità, in modo da ottenere un impasto non appiccicoso, ma molto soffice. Lavorare l’impasto per un po’ con le mani, aggiungendo un pizzico di sale, la buccia d’arancia e un pizzico di noce moscata. Inizialmente sarà davvero molto appiccicoso e molliccio, se preferite potete dividerlo in 3-4 sezioni e lavorarle separatamente con più farina. Lavarsi le mani regolarmente può aiutare a maneggiare l’impasto con facilità, evitando così di sporcare vestiti, cucina, ripiani vari e persone o animali che vi stanno attorno. Una volta che il tutto sarà soffice e maneggevole, procedere alla formazione di alcuni lunghi serpentoni per poi ritagliarvi i vostri gnocchi. A me piacciono così, senza una forma precisa, purchè siano tutti abbastanza della stessa “taglia”. Ripassare tutti gli gnocchi in un po’ di farina, così da renderli un po’ più duri. Nel frattempo far bollire dell’acqua salata. Una volta che l’acqua è calda a sufficienza potete gentilmente mettervi i vostri gnocchi, facendo attenzione a non scottarvi. Quanto ci vuole? Facile, appena li vedrete emergere e galleggiare a fior d’acqua saranno pronti. Notate bene che se non cuocete bene le verdure e fate in modo che non assorbano troppa acqua (e.g. se usate le patate bollitele con la buccia e spellatele in un secondo momento) i vostri gnocchi spariranno magicamente dalla pentola! Ciò che rende questa ricetta speciale non è solo lo strano colore degli gnocchi, ma anche il sughetto speciale con cui vanno conditi!

Procedimento per il sugo:
Friggere il porro tritato finemente in un po’ di olio evo. Normalmente occorre un po’ prima che cominci a dorarsi. Nel frattempo lasciare a bagno le noci in un po’ di acqua tiepida per qualche minuto e scolarle bene. Utilizzando un minipiner, frullare una parte delle noci, con la panna e le spezie (salvia, basilico, pepe e sale). Una volta ottenuta una cremina spumosa, mettere tutto a cuocere con il porro a fuoco bassissimo, aggiungendo un mestolo acqua calda, il vino e le restanti noci intere (che dovranno creare un forte contrasto con la tenera consistenza degli gnocchi). Tenete la pentola coperta e lasciate cuocere per circa 30 minuti, aggiungendo acqua quando necessario. Una volta che gnocchi e sugo sono pronti, aggiungere i primi alla pentola dove cuoceva il secondo, insieme ad un filo di olio evo e mescolare delicatamente per non distruggerli! Aggiungere basilico fresco, salvia e pepe per guarnire e… Bon apetit!

Considerazioni:
Spero vi piacciano le mie foto di Regents Park… così magari vi vien voglia di fare un salto a Londra!

Regents Park entrance

Regents Park lake

Regents Park Queens Gardens

Regents Park… a hungry squirrel 🙂