Gazpacho

La ricetta che vi presento in questo post (rivisitata) appare anche nel film di Pedro Almodovar “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” del 1988; io ho apportato alcune modifiche alla ricetta descritta nel film e, soprattutto, non ho messo i barbiturici!

Ingredienti (per 4 persone):

300 g di salsa di pomodoro
1 peperone rosso
2 cetrioli piccoli (o 1 grande)
2 pomodori rossi e ben maturi
1/2 peperoncino rosso piccante fresco
1/2 cipolla
1/2 panino raffermo1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di aceto
sale
acqua (facoltativa)

Procedimento:
Sbucciate i pomodori e i cetrioli, pulite il peperone eliminando il picciolo, i semi e la parte bianca interna, eliminate quanto più possibile anche i semi dei pomodori; tagliate quindi a cubetti i cetrioli, i pomodori, il 1/2 peperoncino, la cipolla e il peperone; 1 pomodoro, 1 cetriolo e 1/2 peperone, tagliati a cubetti, li metterete in 3 ciotole e serviranno per accompagnare il gazpacho. Ammollate il pane raffermo in acqua, strizzatelo e mettetelo nel frullatore con tutti gli ingredienti (eccetto quelli che avete messo da parte per accompagnare il gazpacho); frullate tutto, aggiungete l’olio evo, l’aceto e frullate ancora. Se necessario, aggiungete acqua fino ad arrivare alla consistenza desiderata. Aggiustate di sale, amalgamate ancora e riponete la zuppa in frigorifero a raffreddare. Servite ben fredda (alcuni aggiungono anche cubetti di ghiaccio) insieme a crostini di pane e le 3 ciotole con pomodoro, peperone e cetriolo preparate in precedenza. Questi ingredienti verranno aggiunti a piacere nella zuppa.

Note:
Del gazpacho esistono moltissime versioni, ognuno ha la sua ricetta. Questa che vi propongo è abbastanza densa e va bene per essere usata come zuppa, se si modificano le proporzioni tra gli ingredienti (magari anche eliminando il pane) o se si allunga con acqua fredda, diventa anche un aperitivo rinfrescante. Se non si mette il pane raffermo ammollato nell’acqua (in alcune versioni non c’è), diventa anche una ricetta crudista. Il gazpacho è uno dei piatti tipici della cucina spagnola, in particolare delle regioni calde, molto usata in Andalusia. Può essere accompagnata dagli ingredienti che ho descritto sopra (cetriolo, pomodoro e peperone a cubetti) e da crostini di pane ma anche accompagnata da altri alimenti. La cosa importante è servirla fredda, una delle gaffe più comuni per chi non l’ha mai mangiata è lamentarsi perché la zuppa è fredda; infatti, anche in una puntata della sitcom Will & Grace, Grace Adler prepara un gazpacho per ‘Rob e Hellen’ e Hellen si lamenta perché la zuppa è “freddina”. Oltre che nel film citato in precedenza, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, il gazpacho è apparso anche in una puntata de “I Simpson” dove Lisa, divenuta vegetariana, offre (con poco successo) “zuppa di pomodoro ghiacciata per tutti” durante un iperproteico barbecue statunitense. Molte di queste informazioni le ho tratte da Wikipedia. Con questa ricetta e con altre ricette vegane partecipo alla raccolta e concorso a premi: ricette da film. Ci sono tante ricette in concorso, ma non molte sono vegane, se qualcuno avesse voglia di votarmi… 🙂 Le altre ricette vegane che ho messo sono una semplicissima pasta al pomodoro e una ratatouille che posterò anche su questo blog appena ci riesco. Sul mio blog è anche possibile vedere (in spagnolo) il video del film dove Pepa (la protagonista) elenca gli ingredienti del gazpacho.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Invita all’estate!! Attenderò la stagione calda, da noi oggi piove e la zuppa “freddina” la preparo nelle calde e torride giornate estive…la presentazione che fai mi piace tanto….la copierò spudoratamente!

    Reply
  2. Eh! Caro Francesco anche a Como c’è bisogno ancora di zuppe calde……ma questo gazpacho mi ispira parecchio e lo metto nelle preferite…..ho provato un sacco di volte a farlo ma non mi ha mai soddisfatto, proverò questa tua versione! Salutone 🙂

    Reply
  3. Ma è il concorso di Vegolosa?
    Vado subito a votarti!

    Reply
  4. @ Vale: si, è proprio il suo, mi è piaciuto tantissimo il suo blog e il concorso.
    Ho visto che è anche una nostra “collega” in questo blog. 😉

    Reply
  5. Francesco sono andata a curiosare ma non ho visto come fare a votarti, mi dai qualche dritta 🙂

    Reply
  6. @ Chicca: si vota mettendo un commento al post di vegolosa:
    http://vegolosa.blogspot.com/2009/03/big-ben-ha-detto-stop.html
    Penso che possano mettere commenti solo gli utenti registrati (per ovvi motivi, ci sarebbero troppi anonimi…), non solo con Google/blogger, ci sono anche altre alternative ma non so bene come funzionano. 🙁
    Magari chi è più esperto può aiutarti. 🙂

    Reply
  7. Ciao Francesco! Che bel piatto colorato!!! Ispira primavera! 🙂

    Reply
  8. Fatto poco fa 🙂 Avevo voglia di qualcosa di leggero e mi è capitata sott’occhio questa ricetta…Non l’avevo mai assaggiato, è buonissimo, anche se ho omesso pane e aceto causa dieta e intolleranze, mentre ho aggiunto un pochino d’aglio.. 😀 mamma mia, davvero ottimo e rinfrescante, con questo caldo ci voleva proprio!

    Reply
  9. @ Ary: anche senza pane viene buono lo stesso, anzi viene più liquido e molto dissetante; con questo caldo è proprio quello che ci vuole.

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti