Frittaschietta di verze

Nata da una scoperta casuale, tra una sperimentazione culinaria e l’altra, vi presento questa frittata schietta – vale a dire senza alcuna aggiunta di farine – fatta con le verze, che mi é piaciuta moltissimo 😀 !imageIngredienti:
1 verza
1 cucchiaio di lecitina di soia
2 spicchi di aglio
olio evo qb
sale qb
acqua
1 dado vegetaleimageProcedimento:
Tagliate la verza in 4 parti e lessatela in acqua e dado vegetale, nella quale avrete aggiunto la lecitina, finché non risulterà morbida, poi scolatela bene dal brodo di cottura e tagliatela col coltello in piccoli pezzi. Preparate in un padella antiaderente un soffritto con aglio schiacciato ed olio evo, poi aggiungete la verza, salate quanto basta e fatela stufare fino a quando non si sarà asciugato tutto il liquido e comincerà a comporsi in un tortino. Quando noterete che si starà formando una crosticina nella parte sottostante, rivoltate delicatamente il tortino con l’aiuto di un coperchio e fate crostare anche l’altro verso. Ripetete l’operazione più volte, regolando opportunamente la fiamma del fornello, finché il composto avrà assunto, in tutto e per tutto, l’aspetto di una frittata. Io l’ho gustata accanto ad un piatto coloratissimo composto da crackers di melanzana, rape rosse in confettura di cipolle e dadini di peperone giallo caramellati! 😉image
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ah… il burger é di lupino 😀 !

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  2. Ma la lecitina in acqua che poi va scolata che funzione ha nella riuscita della frittata? Mi “perplime” 😀

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  3. Lali!!!!!!! Ma è incredibile!!!! Sei sicura che non hai polverine magiche nella tua cucina????

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  4. @Amazing: la lecitina conferisce alla verza un sapore irresistibile… 😉 io la uso con le crucifere e nei minestroni… 🙂 Provare per credere 😆 !!!
    Puoi anche ometterla se non la vuoi usare… ho provato col cavolo cappuccio e la sfrittata riesce lo stessooooooo 😀 !

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  5. @Silvia82: grazie tesoro 😳 !
    E’ stata una scoperta casuale, ma certe volte lo penso anch’io che deve esserci qualcosa di magico nell’aria… benedette fate… si intrufolano dappertutto :mrgreen: !!!

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  6. Ah ok, pensavo la lecitina avesse un potere “legante” sulla frittata, tipo la farina di ceci. Invece è una questione di gusto. La proverò, ho giusto una montagna di cavolo cappuccio in frigo che devo smaltire. Proverò anche con il cavolo rosso che è la mia passione!!

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  7. anche io credevo servisse come legante…lali ne sa una più delle fate! 🙂

    bless and love!

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  8. @LucaCeltics: grazie Luca 😀 !
    La verza é sempre più tronfia e orgogliosa di sé… :mrgreen: Bisognerà che le cambi di posto in dispensa 🙄 … Uhoh 😮 !!! Corro a vedere perché si sta azzuffando col peperone verdeeee 😕 !!!!

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  9. @Amazing: a chi lo dici… 🙂 ! Io pure stravedo x il cavolo rosso 😉 !!!

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  10. Mi piaceeeee!! 🙂 magica Lali

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  11. Lali, caspita, hai aperto una nuova frontiera delle frittate…senza ceci!! (che non posso mangiare) Secondo te la stessa cosa accade anche con altre verdure? Cioè, se volessi fare una frittata di broccoli, o cavolfiore…sminuzzati tanto tanto…come sarebbe? e la lecitina, ho letto nei commenti sopra che non è un legante…ma come fa a stare assieme modello frittata? Scusa ma sono stracuriosa e vorrei farla 😀 Grazie

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  12. Bontà divina!!!! 😛 Cosa vedono i miei occhi luccicanti????!!!! Nella terra di Laliland tutto può accadere 😀 😉
    p.s. la lecitina è notoriamente un emulsionante quindi credo che renda questa squisitezza “emulsionata”!!! Vale a dire che riesce a legare la parte acquosa con quella oleosa…la lecitina fa questo…ma questa vegfrittatina è magica 😀

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  13. @Simo82: grazie di cuore 🙂

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  14. @Terri: carissima… 🙂
    Non so nemmeno io come mai 😆 Aspetta che ti racconto…
    La prima volta é successo coi cavoli cappucci lessati in pentola a pressione col dado per brodo veg (io uso Bauer senza glutammato a dadi) e non avevo messo la lecitina: li ho scolati e ripassati in un po’ d’olio evo e aglio schiacciato in padella antiaderente… Man mano che si asciugava il liquido e l’olio li muovevo col cucchiaio di legno appiattendoli e allargandoli sul fondo della padella. Mi sono allontanata per andare in camera e … al mio ritorno ho notato che i cavoli si erano cmpattati in una specie di rosti e che lo strato a contatto col fondo della padella era crostato come una frittata, una pizza… Allora ho girato quella specie di tortino e ho fatto asciugare e crostare anche l’altro lato. L’ho mangiato con forchetta e coltello e non si é bruciato, anzi la crosticina aveva un sapore delizioso! 🙂 Ho riprovato con la verza ed é successo lo stesso 😆
    Pro vero anche con altre crucifere come broccoli e cavo fiori e poi farò sapere 😉
    Baciiiiii 🙂

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  15. @Ametista: grazie piccola Ameeee 😀 !!!
    Come ho spiegato a Terri, la prima volta la lecitina non c’era… 🙂 e non so davvero come possa essere accaduto 🙄 … Certamente la poca lecitina rimasta (le verze le avevo scolate dal brodo) avrà dato una mano, però non me lo spiego lo stesso 😯 !

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  16. probabilmente le crocifere han proprietà leganti-emulsionanti a noi sconosciute….

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  17. @LucaCeltics: ben detto Luca… Anch’io penso la stessa cosa 🙄 … Misteri vegetali 😯 !
    Comunque ci vuole un po’ per ottenere la sfrittata… circa 30 minuti. Ma ptoverò e rimproverò per capirci qualcosa di più! 😉

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  18. Grazie, Lali!! 😀 Allora via con le crucifere, sta arivando il loro momento 😀 !! Viva le pizze senza farina 😀

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  19. Spettacolare! Ho proprio un bel cavolo cappuccio in frigo… Grazie!

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  20. @Lilia: se provi fammi sapere come ti é venuta 😉 !
    E buona giornata 🙂 !

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  21. Laliiiiiiiiiii 😀 Caspita!! questa non ce la dovevi fareee!!Sei veramente incredibileee…un simil-rosti di verza!che bontà…ecco la fine che farà la nostra prossima verza :mrgreen: sei un portento Lalina!!Continueremo a riperterlo ogni volta 😀
    A proposito…quel bel burger di lupino che spunta nell’ultima foto, è sempre una tua creazione? 😆 gioia <3

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  22. @EnricaAnnalisa: grazie di cuore delicati Fiorellini 😀 ! Ieri sera l’ho fatta di nuovo e l’ho mangiata senza sensi di colpa nei riguardi della linea eheh 😎 !!!
    Il burger che compare nella foto l’ho comprato alla Coop Superstore di Trento, dove hanno allestito – con mia immensa soddisfazione – un settore di vendita di prodotti vegani nel reparto frigo 🙂 ! Ci sono, tra l’altro, anche wurstel vegetali (ottimi quelli di farro e soya), una varietà di polpette e piatti pronti … e una marca di yogosoia finalmente e c o n o m i c a !!! 😉 Questo vuol dire che i vegani stanno aumentando a vista d’occhio :lol
    Ci abbraccio forte forte 😀

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  23. Grazie della dritta dolce Laliii! Purtroppo la Coop più vicina a casa nostra è mooolto fuori mano 🙁 una volta siamo andate a comprare i prodotti struccanti cruelty free fin lì e ci hanno fatto i complimenti per il lungo viaggio, fatto per una giusta causa!! 😀 Appena ripasseremo lì, quei burger saranno nostri! E anche tutto il restoo 😛 ahah :****

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  24. Uffaaaaa: 😉 😉 😉 !!!

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  25. stra-wow! E’ che la lecitina costa un occhio della testa e non la compro mai 🙁 però… sembra avere un aspetto fantastico! Brava come sempre Lali!

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  26. Ciao a tutti, ho provato a cercare la lecitina ma non l’ho trovata, dove posso comprarla

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  27. qui a Biella la si trova nei supermercati…

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  28. @salvatore: la lecitina di soia in granuli la trovi in farmacia ma costa troppo 😕 … Io la compro nei discount Eurospin e Di Più a meno di 4,00 Euro al barattolo 😆 !!! Se non erro i supermercati Eurospin sono in tutta Italia 🙄 …
    Comunque il risultato si ottiene lo stesso, anche senza lecitina. E’ fondamentale armarsi di tempo e pazienza ma alla fine riesce 😉
    Ciaoooo 😀 !

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  29. @Lullaby_84: carissima grazieeeee !!! 😀
    Come dicevo a Salvatore, da Eurospin costa la metà rispetto alla farmacia 😉 !
    Bacio 🙂 !

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  30. un bel caso di serendipity, mi fa venire voglia di provare a fare una versione alternativa di un okonomiyaki vegan senza farine, se avrò successo vi riporterò notizie a riguardo

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  31. @zuMI: sí dai… sono curiosa… 😀 facci sapere 😉 !!! Ciaooo 🙂 !

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  32. Per chi fosse interessato, comunico che questo tipo di similfrittata senz’olio mi é venuto bene anche con un mix di radicchio+bieta+pan di zucchero precedentemente lessato, ben strizzato e distribuito in padella schiacciandolo con la forchetta fino a prendere la forma di una frittata. Per girarla bisogna coprire la padella con un coperchio liscio e oliato più grande della stessa e poi capovolgere la padella in un sol colpo. Una volta girata 2 volte la frittaschietta é pronta. L’ho condita con sale, olio, limone e succo d’agave: deliziosa!!! 😉

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