Ciao a tutti dopo l’assenza ritorno con questa ricetta che ho trovato in un libro ma l’ho riadattata perchè le dosi non erano giuste. Spero vi piaccia!!
Ingredienti: 500 gr. farina (io ho usato la marca Il mulino rosso biologica che contiene pasta madre), 1 bustina lievito secco, 3 cucchiaini sale alle erbe, olio evo, 1 bicchiere colmo di acqua, abbondante origano secco, 2 patate medie, pepe, 1 cucchiaino di zucchero di canna
Preparazione: iniziare con la pasta: disporre la farina a fontana, al centro 6 cucchiai d’olio e il sale. Sciogliere il lievito in 1\3 bicchiere d’acqua unendovi lo zucchero e lasciare riposare 15 minuti. Una volta trascorso il tempo, unirlo all’impasto e lavorare energicamente. Poco alla volta unire anche 2\3 di acqua del bicchiere (in tutto ne occorrerà uno intero ma una parte di esso la si usa per il lievito).
Lasciare riposare l’impasto dentro un contenitore di vetro infarinato e coperto da un canovaccio umido al buio per almeno 3 ore. Riprendere quindi l’impasto, lavorarlo energicamente e stenderlo con il matterello. Ungere d’olio una pirofila e stendere l’impasto. Lasciarlo riposare per circa 15 minuti quindi ungere d’olio con un pennello da cucina e farcire con le patate sbucciate e tagliate a fette sottilissime, cospargere di origano, una macinata di pepe, poco olio sparso ed infornare. Cuocere in forno caldo a 220° per circa 15 minuti o finchè sarà dorata.
Sfornare e servire! Buon appetito!!!!!
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Pubblicato da Sara
Mi presento: mi chiamo Sara Boi ho 35 anni sono Cagliaritana ma vivo in Emilia dal 2003 per motivi di studio e lavoro. Amo tantissimo gli animali al punto da essere spesso considerata per le mie idee, estremista. Per quanto concerne gli animali, ritengo che amarli significhi non mangiarli e non indossarli. Ovviamente questo non viene accettato dalla maggior parte delle persone che si nascondono dietro i presunti dogmi scientifici "La carne si deve mangiare", "Gli animali sono fatti per essere mangiati" ecc. ecc. Io penso invece che se si riflette su una determinata tematica lo si deve fare da ogni angolatura e quindi capire nella quotidianità quanto di ciò che ci sta intorno, è intriso di ciò su cui riflettiamo. Nello specifico il rispetto per gli animali altri (dal momento che anche lo siamo): nessuna vivisezione, oramai superata da nuovi esami di laboratorio, nessun alimentazione che li sacrifichi ecc. ecc. Il sapore della carne e dei latticini è gradevole ma questo non deve bastare per decidere che devono morire. Stando a questi principi, magari è buona pure la carne di un essere umano, ma questo non mi porta a volerne uccidere uno per mangiarlo! Perchè gli altri animali si? Specismo. Puro e semplice. Queste mie idee e tante altre mi portano ad essere considerata "strana".
Tralasciando il discorso animalista, posso dire che sono una persona piuttosto complessa, mi piacciono tantissimo la filosofia e la psicologia che mi hanno aiutato a crescere come persona e a mettere in discussione alcuni paradigmi che ci vengono insegnati e si danno per scontati. Amo stare tra le persone ma non le finzioni, non sono interessata a luoghi o situazioni in cui tutti si esprimono in base alla convenienza del momento e non prendono posizione (che non significa litigare o confliggere violentemente).
Vivo sola con le mie due gatte e il mio cane. Non sono sposata, non ho figli (forse nemmeno posso averne) ma sono impegnata da diversi anni con un ragazzo di 3 anni più grande di me, anche lui Sardo, siamo partiti insieme all'avventura. Altra mia stranezza (a detta degli altri) ci siamo comperati due appartamenti in provincia di Bologna in montagna, non viviamo insieme ma siamo vicini di casa :-) era un nostro desiderio, quello di avere ciascuno il proprio spazio. Ci siamo conosciuti vegetariani ora siamo vegani, ho fatto io il primo passo e lui mi ha seguito dopo poco tempo.
Lavoro e mi sto laureando, sono fuori corso, il trasferimento poi non ha giocato a mio vantaggio: ero all'ultimo anno, non sono stati riconosciuti gli esami e mi hanno rimesso al primo :-(
Che altro dire? Adoro cucinare, alcune preparazioni viste qui le avevo già sperimentate da sola, evidentemente certi accostamenti sono intuitivi. Seguo il blog da diversi mesi e ho stampato diverse ricette, ringrazio tutti i partecipanti per la collaborazione e quindi la diffuzione della cultura vegan. Spero di poter ricambiare ciò che inconsapevolmente avete dato a me!!
Buonissima la focaccia di patate! Di solito non resisto… mi piace tanto tanto! 🙂 ne prenderei una fetta, mmmhhh!!
buonaaaaa!
yummi yummi………ho la lingua a penzoloni proprio in questo momento….gli occhi sgranati….le papilee gustative che parlano (si, le mie parlano, mi stanno dicendo ‘alza le chiappe e vai a farla. SUBITO)….la pancia che brontola eppure era piena per la cena….troppo invitante quella che hai fatto….Complimenti
Grazie! Concita anche io prenderei degli assaggi fatti da te 😀
Nella parte alta a sinistra ne manca un pezzo perchè prima di postarla ho voluto assaggiare 🙂
Condivido il piacere per una buona pizza con le patate (io la chiamo così).
La cosa curiosa è che io l’ho fatta proprio ieri (come quasi tutti i sabati) e se ne è parlato tanto proprio qui in vegan blog a partire da una foto contenuta nell’ultimo post della mia compagna Mariagrazia…
Complimenti per la tua bella presentazione, anche a me mi giudicano molto “strano” per le mie idee (considerate radicali) sull’ecologia profonda…
wow !!!
ne mangerei un (bel) pezzo proprio ora!
Buona la focaccia di patate! mmmmm….. Sai che ci metterei? del rosmarino, si si! brava, grande idea!
Ah, Sara, si mantiene anche il giorno dopo (se c’è arrivata, eh eh) o è meglio mangiarla subito?
Ma guarda!! Avevo appena chiesto a Stefano ricetta, dosi, tempi e modi e tu pubblichi la ricetta! Ottimo spunto: posso usare anche farina manitoba, vero? Ho solo quella…
E vai con la telepatia! Proprio ieri ho fatto quella di Prumiao (focaccia-in-ciotola-alle-patate), anzi devo scriverle un commento… la prossima sarà questa!
mmmmmmh che gola! sfiziosa e saporita!
Grazie a tutti!!
Loira: il giorno dopo è meglio scaldarla, è buona ma non come quando è appena sfornata. Con il rosmarino al posto dell’origano mi piace meno, magari lo si potrebbe aggiungere tritato all’impasto e poi qualche ago sopra le patate.
Claud: con la manitoba non l’ho provata, la mia sensazione è però che quella farina sia più “dura” e potrebbe rendere l’impasto della focaccia meno soffice
Stefano: so cosa significa passare per estremisti esaltati ma non è un problema, chi vuole etichettare un pensiero critico nei confronti di un’usanza o tradizione generalmente si oppone alla messa in discussione. Facile etichettare chi apre la bocca o aziona il cervello e credere invece che tutto vada bene così come è
Ullallààààààààààà
Ragazze mi fate morire con tutte queste leccornie, sai che la focaccia alle patate mi manca 🙁
Chicca scusa non lo sapevo! Non puoi mangiare patate?