ingredienti:
– 500 gr di farina integrale
– 400 gr di barbabietole rosse (lavate, bollite e frullate)
– quattro cucchiai di olio extravergine di oliva grezzo
– 42 gr di lievito di birra
– un cucchiaino di zucchero integrale di canna
– un cucchiaino di sale
– delle lacrime di cristo, uva nera dolce privata dei semi
– dell’origano
procedimento: fare sciogliere il lievito di birra in 600 ml di acqua calda con un cucchiaino di zucchero integrale di canna e mettere in un posto caldo fino a quando non avrá formato le bolle. versare la farina setacciata sulla spianatoia, fare un buco nel centro e versate il sale, due cucchiai di olio e le barbabietole. lavorare aggiungendo il lievito di birra con l’acqua, quanto basta per formare una palla liscia ed omogenea. metterla a lievitare per un ora. riprenderla sulla spianatoia, lavorarla nuovamente, poi versarla nella teglia oleata che andrete ad usare. schiacciare bene con le nocche delle dita, versare due cucchiai di olio e spargerlo bene anche tra i bordi. tagliare le lacrime di cristo a metá e schiacciarle leggermente nella pasta. salare leggermente la superficie con del sale integrale grosso e cospargere con un po’ di origano. mettere in un luogo caldo e fare lievitare per altri 30 minuti. nel frattempo riscaldare il forno a 200 gradi. infornare quindi la focaccia per 30 minuti o fino a quando non si sará ben dorata e fare attenzione che le lacrime di cristo non si brucino. servire tiepida o fredda.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bella davvero!
La metto in lista, spero di trovare fra le uve locali sarde una adatta… la tua ha un gusto più vinoso o zuccherino?
zuccherino.
manuel mi piacciono sempre tantissimo i tuoi accostamenti “particolari”. Per esempio zucchero e origano, non avrei mai pensato di metterli assieme. Mi hai fatto venire voglia!!!belle le tue foto! scusa la mia ignoranza..ma cosa sono le lacrime di cristo??? cioccolatini??? 😯
Scomodiamo anche il PadreEterno ehehhe….Manuel, sei sensazionale!!!!!!!!
Che spettacolo!!!! non so immaginare il sapore ma credo che dovrò provare a farla. Speriamo di avere un buon risultato almeno… ^-^
nello c’è scritto cosa sono le lacrime di cristo.
ragazzi provateci è buonissima, io l’ho già fatta due volte!
Ma dove trovi queste idee così originali, come dice spiritovivo difficile immaginare il sapore……….ma dimmi come mai così tanto lievito??? Ciao golosone
scusami…è interessantissima, ma viene fuori una focaccia agrodolce?
Wow!
mmm wow! ma che sapore ha?? non riesco a immaginarmelo!
ehm però pure io non ho capito sosa sono le lacrime di cristo. (tra l’altro, qualsiasi cosa siano, hanno un nome che non mi piace per nulla)
ciauuu
forse ci sono arrivata, non avevo capito il seguito dell’ingrediente: uva nera dolce privata dei semi. perchè questo nome? da dove viene? son curiosa.
ora ho capito. vedendo la virgola credevo che le lacrime e l’uva fossero due ingredienti separati 😀 mi piace troppo il colore!!! bravissimo manuel!!! 😀
chicca il lievito sembra tanto ma viene sciolto in 600 ml di acqua calda e non si utilizza tutto. virginia la focaccia non viene agrodolce, è sempre salata ma con il contrasto dell’uva. nicole il sapore è parecchio simile alla focaccia pugliese, considera che ho semplicemente sostituito patate e pomodori. per quanto riguarda l’uva non sò dirti nulla, sono curioso come te, ma sò solo che una sera mia madre si è ritirata con questa varietà dicendomi che si chiamava lacrime di cristo, quando l’ho ricomprata ho chiesto maggiori informazioni al negoziante, che ne sapeva meno di tutti. -_-‘
mmm farò una ricerchina, ora cono suuuuper curiosa!:-)
dalle mie parti un vino si chiama così….wow so più del tuo negoziante..sono un GENIO!!!
comunque l’importante è che sia uva nera dolce. 😉
Nellooo anche io conosco il Lacryma Christi del Vesuvio! (inizialmente preparato da monaci e poi passato ai gesuiti, oggi a pieno titolo incluso nella storia dell’enologia). ma l’associazione del nome non mi piace manco in questo caso.
nicole a parte il nome, io bevo solo acqua naturale 😯 per fortuna qualcosa di salutare ce l’ho pure io .-D
bella manuel… l’avevo intravista nel tuo sito… spettacolo! 😀
Le tue ricette sono sempre originali e strabilianti! Bravissimo Manuel! 😉
grazie.
con l’uva fragola deve essere spettacolare. da fare al più presto!!!
magnifico!! la devo fare ma non so che uva usare. avevo pensato anch’io all’uva fragola ma forse è troppo dolce (e anche troppo piccola)… judith se provi facci sapere!
silvia vai tranquilla con un qualsiasi tipo di uva nera o rossa, non preoccuparti della dolcezza.