Falafel from scratch

Ho sempre amato alla follia i falafel! Insieme a un po’ di pane caldo e qualche verdura fresca sono un piatto buonissimo. Un ottimo modo per consumare i ceci senza doverli cuocere!
Ingredienti:
250 g di ceci secchi
2 spicchi di aglio
3-4 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaino di cumino secco macinato
1 cucchiaino di coriandolo secco macinato
1 cipolla
sale qb

Procedimento:
Mettere a mollo i ceci per almeno 12 ore finchè sono belli gonfi e teneri. Scolarli, lavarli e tritarli nel mixer insieme a tutti gli altri ingredienti. Se l’impasto fosse troppo secco aggiungere un po’ d’acqua ma poca perchè i ceci non assorbono ulteriore acqua. Nel caso in cui l’impasto fosse troppo umido aggiungere un po’ di pane grattugiato o di farina di ceci.
Far riposare in frigo per almeno un paio d’ore. Per formare i falafel secondo il procedimento originale servirebbe uno stampo apposito, una specie di cilindro metallico con un sistema a molla che “spara” i falafel. Si può altrimenti procedere come per fare delle polpette, avendo cura di schiacciarle un pochino in modo che non siano troppo grosse al centro perchè sennò non cuociono bene. Io, senza stampo, ho steso l’impasto con il mattarello e ho usato 1 disco per biscotti ottenendo una forma abbastanza simile all’originale. Per la cottura l’ideale sarebbe la frittura in olio ad immersione ma, siccome a me non piace avere l’odore di fritto per un giorno interno (cucina senza porta) in giro per la casa, le ho cotte sulla piastra antiaderente per circa 5-6 minuti.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Ma che belli! E devono essere davvero buonissimi, eppure non li ho mai provati…
    Solo una cosa mi lascia perplessa: le polpettine quindi le formi con i ceci crudi, soltanto ammollati…? Non sono un po’ indigesti?

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  2. Ciao,
    no, non sono indigesti, ho verificato la ricetta con quella originale che fa una mia amica che ha il padre palestinese e mi ha confermato che si usano ceci e/o fave crudi ammollati in acqua.
    Il motivo è che se fai prima cuocere i ceci o se usi quelli i scatola poi l’impasto risulta troppo morbido e non si riesce a fare i falafel, oppure si spappolano durante la cottura, invece così diventano belli sodi. L’unica alternativa sarebbe di usare i ceci freschi ma io non li ho mai visti in vendita da nessun fruttivendolo e purtroppo non ho un orto dove tentare la coltivazione.

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  3. Ciao valeria!! Mi hai fatto venire trooppa voglia di falafel…. Anch’io non friggo e di solito li cuocio in forno. Vengoo buonissimo comunque! Adesso vado. Devo mettere a bagno i ceci 😉 a presto!!!

    Federica 🙂

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  4. Interessante…allora li rifarò senz’altro 😉 Grazie per l’informazione 🙂

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  5. forte! io li adoro ma per principio non friggo quindi ci avevo rinunciato, invece mi sa che nel week end li provo, speriamo bene… 🙂

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  6. Aaaaaaah li adoro *_* Sono ottimi cotti così o al forno..nemmeno io li friggo!

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  7. ma non lo sapevo che i falafel vengono fatti con ceci non cotti…io li ho sempre fatto con ceci cotti 🙁
    buonissimi pure sulla piastra, di solito li faccio in forno..

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  8. Anch’io adoro i falafel! Sono buonissimi!

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  9. Nemmeno io sapevo la storia dei ceci crudi e solo ammollati! I falafel mi piacciono tantissimo e sembrano anche facilissimi da fare!

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  10. Adoro il felafel, ma non l’ho mai fatto, proprio perchè odio i fritti. Ho pensato di farli in forno, ma avevo paura che risultassero troppo duri. Proverò la tua versione.

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  11. Proverò a cuocerli al forno anche io, il sistema della piastra antiaderente cmq funziona bene. Ho cercato con google e ho trovato molte ricette con i ceci crudi….;) DI fatto i ceci tritati si riducono a pezzetti piccolissimi per cui si cuociono in fretta.

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  12. bellissime!! ora che ho un mixer nuovo proverò a rifare i felafel (la prima volta con ceci ammollati e minipimer mi sono tagliata un dito!)! e la tua ricetta è davvero interessante! sarai la mia musa! 🙂

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  13. 😉 credo che per fare questa quantità di ceci serva un mixer più grande di un minipimer perchè non si può aggiungere acqua (solo qualche cucchiaio proprio se l’impasto fosse troppo duro) e quindi serve un motore potente oppure si blocca tutto. Io avevo messo troppa acqua (tipo mezzo bicchiere) e infatti ho dovuto aggiungere pane grattugiato per assorbire l’eccesso che altrimenti i falafel si sfaldavano

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  14. Bellissima ricetta anche io li faccio così i falafel, però non così belli perchè li faccio a mano a mò di polpetta…la prossima volta provo anche io con lo stampo per biscotti, bella idea 😉

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  15. che figataaA!!!,senza cuocere i ceci!ti giuro che non lo sapevo.comunque anch’io evito la frittura.li metto in forno.allora grazie al papà della tua amica che ci ha dato la ricett palestinese originale.e già che ci sono dico palestina libera!scusa la divagazione.

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  16. Bella ricetta, con i ceci crudi. Mi chiedevo: si può fare la stessa cosa con altri legumi secchi? Qualcuno ha provato?
    Grazie!

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  17. Si possono mettere anche le fave secche con lo stesso procedimento dei ceci (senza cuocere). Però non ho mai provato.

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  18. oddio!! le ho trovate su un giornale di cucina del 99!! ho provato a farli, negli ingredienti c’era l’olio d’oliva(per friggere), io lo ho messo nell’impasto dei falefel:-S mi sono venuti disgustosi!! sono un disastro. i tuoi sono bellissimi!!!

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  19. I falafel sono una delle cose migliori dl mondo, i tuoi sono bellissimi, a me non sono mai venuti cosi belli!!

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  20. Grazie siete troppo gentili. Sono un po’ fanatica dell’aspetto del cibo, quindi ho pensato ad un modo per ottenere una forma esteticamente piacevole….:) Ho provato a fare la pita ma la ricetta ha bisogno di messa a punto (impasto troppo duro che non lievita abbastanza), quindi la posterò quando mi è venuta meglio!!

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  21. Appena cotti nel forno: sono una bontààààààà!!!!!
    Graziee ^_^

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