Fagottini di cavolo nero

Come al solito abbiamo messo a bagno troppi legumi e così poi ne abbiamo per giorni, ogni volta riciclati in maniera diversa. Io adoro in particolare i fagioli cannellini, in tutte le loro manifestazioni. Ma ieri sera abbiamo provato una ricetta del tutto nuova, inventata lì per lì. Il risultato? Ce ne siamo mangiati 2 piatti di questi involtini e ci siamo ripromessi di rifarli al più presto… Non sono molto fotogenici, anche perchè quelli venuti meglio ce li eravamo già mangiati, burp! Solo appena prima di finirli ho gridato: Presto! La macchina fotografica! 🙂

Ingredienti:

fagioli cannellini
1 cipolla sminuzzata
sale
rosmarino
cavolo nero
olio

Procedimento:
Dopo averli messi a bagno per 6-8 ore, far bollire i fagioli cannellini (io uso la pentola a pressione); 5 minuti prima della fine della bollitura aggiungere 1 cipolla sminuzzata ed un po’ di sale. A fine cottura scolare il tutto, aggiungere solo rosmarino fresco e frullare col mini-pimer finché non diventa una crema molto densa. Sbollentare  le foglie di cavolo nero e utilizzarle per fare degli involtini ripieni della crema di cannellini, chiuderli bene con uno stuzzicadenti che servirà anche per girarli nella padella. Scaldare dell’olio in una padella e quando è caldo far dorare gli involtini. Salare pochissimo e servire possibilmente con un una verdura di accompagnamento dal sapore poco aggressivo, noi  ad esempio li abbiamo accompagnati da  rape bianche cotte al vapore con olio e limone…

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Slurp, a me piace moltissimo il cavolo nero, la provero’ senz’altro e la aggiungo alla mia raccolta di ricette 🙂

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  2. Si, anch’io adoro il cavolo nero… La Renata mi ci fa certe Polente incatenate da fine del mondo..
    🙂

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  3. Ma qua non si può lanciare il sasso e nascondere la mano!!!! ooops! anzi lanciare le polente incatenate e nascondere la ricetta!!!! RENATAAAAAAAAAAAAAAA!!!!! (provvedi provvedi)

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  4. DEvono essere una delizia questi involtini………..ma anche la polenta incatenata! Mi accodo alla richiesta di fede 🙂

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  5. Io la faccio così :

    POLENTA INCATENATA

    Ingredienti :300 gr di farina di mais, 300 gr di fagioli borlotti freschi e già sgusciati, oppure 300 gr di secchi, 1 cavolo nero, 1 carota, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 1/2 bicchiere d’olio extravergine d’oliva, 1 dado vegetale, sale q.b.

    Preparazione : mettere in ammollo per una notte i fagioli se secchi. Far cuocere in acqua leggermente salata i legumi per 20 minuti. Nel frattempo pulire le verdure facendo attenzione ad eliminare le foglie più esterne, le nervature e le coste del cavolo, tagliare le verdure metterle a cuocere insieme ai fagioli scolati in una pentola con 2-3 litri d’acqua aggiungere il dado e l’olio extra vergine d’oliva. Trascorsa mezz’ora versare a pioggia la farina gialla in questa specie di minestrone e se è il caso aggiungere un pizzico di sale . Mescolare con il mestolo di legno x circa 1/2 ora, stando molto attenti che la polenta non si attacchi (è normale che un pochino si attacchi, ma l’importante è che non bruci) ; per sicurezza preparare a parte un po’ di brodo vegetale , l’impasto deve essere morbido, se tendesse ad indurirsi aggiungere il brodo caldo.Versare nelle scodelle e versare sopra un filo d’olio.
    P.s. un sostituto del cavolo potrebbero essere 400gr. di broccoli oppure di erbette da campo (ora sarebbe anche la stagione giusta!!)
    Buona da morire!!!!!!!!!

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  6. Buona sta polenta incatenata…oggi l’ho mangiata con gli azuki…..ma la prossima sarà così e magari ve la fotografo 🙂

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  7. Mmmm grazie Stella! ora sono indecisa tra l’incatenata e gli involtini di ariella….che dilemma! (ma li farò entrambi…eh eh!)

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  8. Ciao Chicca,
    certo che ce la devi fotografare e postare la tua versione… che sei già in sciopero?
    🙂

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  9. Che sciopero e sciopero 🙂 stò scrivendo anche ora ricette 🙂 Lo detto e lo ripeto sono diventata veganblog dipendente…..in più si si mette anche la dolce metà onnivora a dar suggerimenti….l’avevo detto che non era un affare regalarmi il portatile….in più vengo sgridata dal suo socio che minaccia di criptarmi veganblog perchè trascuro il lavoro d’ufficio 🙂 🙂

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  10. Chicca, pensa a come sono messa io: prima ero facebook dipendente, adesso Veganblog dipendente…e dovrei studiare pure qualche causa, magari…eppure sto pensando a cosa cucinare in “vegan style ” per poi postarvelo…

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  11. ne sto mangiando giusto uno avanzato da ieri ora ora…
    certo appena fritti o meglio dorati sono ancora più bbbuoni, ma la cremetta dentro è molto goduriosa!

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  12. ehe e per fortuna Francesca…xkè sei davvero brava!

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  13. Che bella ricettina questa! Non avendo a disposizione il cavolo nero utilizzerò la cremina per farcirmi la verza!!! Sai Chicca ormai sono diventata anche io veganblog dipendente con buona pace del maritino onnivoro,che cmq non disdegna di ribarmi il cibo che piace anche a lui! Qualche giorno fa abbiamo fatto una scommessa. Siccome lui dice che sono bravissima a fare i dolci non sarei riuscita a farne di pari bontà(o anche più buoni) senza l’uso di uova,latte vaccino,burro…insomma ingredienti onnivori. Beh,ho accettato la sfida e gli ho fatto la “torta ganza a strisce” di keroppola…Ho vinto la scommesa e l’ha pure portata a lavoro dove i suoi colleghi onnivori l’hanno spazzolata nel giro di 5 min!!!
    GRAZIE MILLE KEROPPOLA!!!!! 😉 😉 😉
    bacioni

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  14. @ Chicca66: Attenzione al socio che ci vuole criptare… Portagli due pasticcini..
    @ Francesca: però, vuoi dire che Veganblog.it è riuscito a defacebookizzarti?.. In effetti c’è una bella differenza!…
    🙂

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  15. Sono due “droghe” completamente diverse…questa mooooolto più costruttiva!!!!!! Vi voglio già bene..

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  16. Mi sento molto fortunata del fatto che la mia dolce metà apprezza molto la mia collaborazione a veganblog, lo dimostra il fatto che prima mi ha regalato la digitale e poi il pc tutto mio, mi da anche suggerimenti che a volte faccio finta di ignorare e che invece memorizzo, quando siamo in cucina insieme altro che Raimondo e Sandra come ha detto Sauro….anche la mia peste ormai non brontola più, sa che durante la settima, tranne rare volte si mangia vegetariano, la carne la mangia dalla nonna la domenica 🙂
    Franci per quanto riguarda le dipendenze: non sò quanto facebook possa insegnare, sicuramente la dipendenza a veganblog può dare molto a tutti, sotto tantissimi aspetti! Sarà che io mi arrabbio spesso con Matteo che spreca il suo tempo con il pc usandolo per cose stupide e banali mentre invece potrebbe essere uno strumento favoloso per ogni tipo di sapere…..avessi avuto io il pc alla sua età….ma tempi diversi….ma che tristessa 🙂 🙂

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  17. Dimenticavo: il socio aprezza molto i miei esperimenti culinari, tra l’altro viene spesso in toscana, ha degli amici che gestiscono un agriturismo, ma purtroppo lui è un fiorentina dipendente 🙁 🙁

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  18. ma non è detto che i fiorentini-dipendenti non possan apprezzare le squisitezze Vegan…guarda: io sono onnivora ( anche se a dire il vero la carne non mi piace tanto..preferisco il pesce ), ma ho sempre avuto la “fortuna” di poter e voler sperimentare…i cibi particolari ( scusa se definisco quelli vegani “particlari”…poi sono più “normali” e meno elaborati di quanto si pensi ) li ho sempre amati e non ho mai avuto pregiudizi…ora, come ho già detto varie volte, devo cercare di seguire un’alimentazione varia, per cui quella vegana è “solo” una passione ma…ma ieri sera sono rimasta colpita dal tuo racconto degli occhi della mucca al macello…ecco: a momenti mi mettevo a piangere…per cui, un domani, questa che per ora è una “passione” potrebbe trasformarsi in una scelta di vita…

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  19. Chicca vuoi dire che fai la polenta incatenata che ho scritto qui, e che la fotografi pure? in effeti è un piatto nostro locale ma è SPECIALE ed è interessante proporla,dimmi che ho capito bene volevo farla io ma se mi risparmi mi fa immensamente piacere 😛

    Ariella cara scusa se abbiamo trascurato un attimino i tuoi fagottini, piccolini e carini (nota la rima ) siamo dei chiaccheroni 🙄 ….di primo impatto mi è preso un coccolone quelle fettine sembravano di mozzarella…non è per rufianeria ma le ricette veloci e semplici sono sempre le mie preferite, il binomio cavolo cannellini mi sembra ottimo. Quel vinello a metà fa immaginare davvero una cena un po’ godereccia, grazie comunque di esserti ricordati di noi, che bello vuol dire che siamo sempre nel tuo cuore. Un abbracciooooone

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  20. Sai Chicca mia figlia ha 10 anni e anche lei usa il computer e naviga in internet. Sta spesso sui siti della Disney e di Cartoon Network e,controllata,su youtube,su cui vede i vari filmati dello zecchino d’oro…infatti poi la senti cantare a squarciagola “il tortellino di Bologna”…
    Non mi dà fastidio che impari a fare “suo” questo favoloso strumento di informazione,però le ho proibito di frequentare le chat e soprattutto facebook. E’ troppo piccola adesso!
    Però ho una cognata che fa l’insegnante in una scuola elementare e mi ha detto che ci sono una sacco di bambini delle sue classi (stiamo parlando di bambini di quinta!!!) che frequentano facebook,all’insaputa dei loro genitori troppo spesso assenti.
    Internet non è un “mostro” ma sarebbe bello (e assai più rassicurante) essere vicini ai propri figli mentre navigano. Basta avere un pò di buon senso in fondo…un pò come in tutte le cose…

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  21. @Francesca..Franceschina a volte mi sembra che cerchi di giustificare il fatto che mangi onnivoro ma magari è solo una mia impressione..cmq è chiaro e giusto che tu costruisca un buon rapporto col cibo..poi si vede che sei vegana nel cuore!sono sicura che se un giorno arriverà il momento..non perderai l’occasione x fare quella scelta..intanto di mando un abbraccione e ti ribadisco i miei complimenti per i tuoi piatti!

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  22. Sì, è vero…purtroppo mi sento di doverlo giustificare: mi sento in difetto…ma Voi siete delle persone splendide, davvero…m avete accettato “nonostante ” tutto…vi adoro…

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  23. ma Stellaaaaaaaa! come la mozzarella?! bleeeeeeeeeeaaaaaaaah! sono rape bianche al vaporeeeeeee!

    cmq, a proposito di facebook, sapete che si stanno contando i vegan???? Ufficialmente i vegan sono 600 mila, noi vogliamo arrivare a mille entro la fine dell’anno. Per chi ancora non lo sa questo è il link:
    http://www.facebook.com/s.php?ref=search&init=q&q=luciana%20baroni%20quanti%20vegan&sid=aafe4e971692c7fa9b27399cf527b5a6#/group.php?gid=46959447206

    votate votate votate

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  24. Si Antonella, l’argomento non è certo semplice e trovare il compromesso tra il far avere ai bambini fin da piccoli la giusta confidenza con il mondo del web ed il proteggerli dagli evidneti rischi che ciò comporta, non è cosa semplice, o meglio, può sembrare semplice a dirsi, ma scontrandosi con la realtà quotidiana e le innumerevoli possibilità (alcune delle quali straordinari) che il web offre, ci si accorge che gestire questi equilibri è cosa assai difficile.

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  25. @ Francesca: si sente da come parli che (Vegan o no) la tua sensibilità ti porta e ti porterà sempre più ad avere rispetto e rifiuto delle sofferenze di ogni essere vivente… Non solo sei la benvenuta qui con noi, ma personalmente penso che tu sia anche un ottimo esempio (a parte il fatto che fai l’avvocato ovviamente) 🙂

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  26. Ciao Francesca l’esperienza tremenda degli occhi delle mucche l’ho vissuta io, in un attimo la mia vita è cambiata …ricordo che ho dovuto scontrarmi con una società intera ma la mia determinazione e convinzione che Dio non poteva volere la mia vita a scapito di altre , mi ha sempre sostenuta e la mia determinazione fu totale…era l’anno 1975 potrai capire quanto le cose potessere essere state diverse da ora…per non avere rotture di scatole viaggiavo con un articolo di Umberto Veronesi allora già vegetariano da parecchio tempo che consigliava la dieta vegetariana mi ricordo ancora ora che il mio medico della mutua fece del terrorismo psicologico a mia madre, e che io gli spiattellai la rivista in faccia… lui ora non c’è più spero molto che almeno nell’aldilà faccia un lavoro più etico. ..benedetto l’Umberto e la Domenica del Corriere ero giovanissima poco più che una ragazzina e la cosa mi aiutò tantissimo. Lasciate parlare il cuore sempre non abbiate paura, il terrore e il peggior abbruttimento che un essere umano possa fare è quello di vivere del sangue e della sofferenza di quelle meravigliose anime senziente che sono gli animali .

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  27. @Francesca..macccome “nonostante” ehe??sei una gran bella persona..sensibile, gentilissima, disponibile…e una gran cuoca!;-)
    @Ariella:…..sono sorpresa…cioè tu mi dici che facebook…serve a qualcosa………?????ogni giorno ho una sopresa…l’ho sempre boicottato…ma ora…mi da da pensare!p.s. anche io ho avuto l’impressione di veder mozzarella..uhuhuhu…!!

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  28. Grazie Sauro….non merito tanti complimenti…siete Voi ad essere degli ottimi esempi…io contribuisco solo con qualche ricettina ( che non ha niente a che vedere con la “ricettazione”, reato..ehehehe ) che la mia fantasia (sconfinata, lo ammetto ) mi ha suggerito..

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  29. Scusa Stellina…ti ho confuso con Chicca…sono una pasticciona distrattina!!!!!!!!!

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  30. Lo so Mauro,credimi. Quando si hanno dei figli pre-adolescenti non è per niente semplice riuscire a fargli capire fin dove si possono spingere,soprattutto quando iniziano a fare le differenze tra loro ed i loro coetanei.Ormai qui a casa mia è all’ordine del giorno…sembriamo “casa Keaton”! ahahahahahahah Tante piccole “tragedie” da affrontare ogni giorni…ma questo è il duro lavoro di un genitore…cercare di fare sempre la cosa giusta…

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  31. @ Antonella: Eh si… E’ uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo…
    🙂

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  32. Come hai ragione cara Antonella, l’adolescenza è veramente un brutto momento, ci siam passati tutti, anche se per alcuni di noi son passati parecchi anni credo che quel momento non se lo scorda nessuno….ma ci sono dei momenti che mi sembra di essere veramente una vecchietta e la mia mente si rifiuta di accettare determinati comportamenti e se posso dirlo odio letteralmente l’espressione della maggior parte dei genitori ” cosa vuoi fare sono tutti così”….sono tutti così un cavolo, la colpa è semplicemente nostra se crescono dei deficienti senza palle….scusate l’espressione….non hanno ideali, non hanno progetti, sono vuoti….troppo lungo e complicatol’argomento….e come dice Antonella lavoro duro fare il genitore, se cresci dei figli bravi il merito non è tuo, sei solo stato fortunato, ma per quanto mi riguarda non smetterò mai di martellare su quello che reputo giusto….qualcosa gli restera pure nella testolina così vuota in questo momento 🙁
    Tornando alle nostre ricette, cara Stella chi fa la polenta per prima la posta, io comunque ho preso nota della ricetta, come detto prima, l’ho fatta oggi con gli azuki, quindi se ne riparla settimana prossima 🙂 Ma la faccio sicuramente!

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  33. Sauro non fare lo spiritoso maremma bucaiola 🙂 Ti ricordi cosa mi dicesti la sera che ci siam sentiti a proposito di bimbi 🙂 ……………………………………………………

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  34. Per ritornare alle nostre ricettine,devo dire che non si usa molto fare la polenta qui in Puglia…però l’ho mangiata in Veneto un pò di tempo fa e mi è piaciuta molto. Credo proprio che la rifarò presto nella vostra versione “incatenata”!

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  35. Io la polenta la facci spesso…soprattutot di grano saraceno…anch’essa la “paciocco” come il semolino…con pomodoro, legujmi, verdurine…volevo provare quella di castagne ma dato che parto sempre dalla farina, mentre quell di castagne non lo è, non avrei voglia di girare troppo…pensavo di farla nella pentola a pressione, ma dato che la cucinerei solo per me ho paura che 70 gr soli nella pentolona si perdano e attacchino..

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  36. Lo vedo fino a Como il tuo sorrisetto 🙂 Adesso sparisco per un po’ vado in ufficio a lavorare altrimenti mi licenziano…..Ariellina scusa se abbiamo aprofittato di tutto questo spazio gonfiando i tuoi fagottini che farò sicuramente, già archiviata anche questa nelle preferite di veganblog…..un bacione…ci si sente più tardi 🙂

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  37. ma guarda che siete chiaccheroni, nè?! via dai mie fagotti e controfagotti! sciò, uscite a parlare in salotto, non state qui in cucina…ma guarda un po’ che tipe/i…

    quando potete andate a ingrossare le fila dei veg su facebook, va là!

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  38. Via… Via dalla cucina, arriva la cuoca… 🙂

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