Evergreen

Per tutti gli amanti dei gusti estremi…

Ingredienti (per 2 persone):
2 mele Granny Smith
1 lime
2 cucchiai di yogurt di soya alla vaniglia (autoprodotto)
1/2 bicchiere di latte di soya
1 pizzico di vaniglia bourbon in polvere
1 goccio di sciroppo d’agave (facoltativo)
pepe verde
scorza di lime (guarnizione)

Procedimento:
Lavate bene le mele ed il lime. Tagliate 1 mela a cubetti, lasciando la buccia e lasciatela in freezer per 4/5 ore. Una volta congelata, riunite nel frullatore, la mela congelata, 3/4 di quella cruda, il succo di lime ed i restanti ingredienti eccetto la scorza di lime da usarsi per guarnizione finale. Dosate anche un po’ di pepe verde. Frullate tutto sino ad ottenere un composto omogeneo. Riponete il gelato di nuovo in freezer per almeno 10-15 minuti in modo da lasciarlo ricompattare. Quindi componete le coppette, dosando il gelato e guarnendo con pepe, cubetti di mela con buccia e scorza di lime.

Il punto:
Questo gelato è per tutti gli impavidi che amano i sapori un po’ aspri e dissetanti. Io che amo alla follia le mele Granny Smith, ho atteso tutta quanta l’estate il loro ritorno sui banchi della frutta, prima di potermele gustare in veste di ice-cream, con il loro gusto asprigno, fresco… ed anche se le temperature si sono un poco abbassate è buonissimo da assaporare dopo una cena o come pranzo/merenda leggera. Il lime abbinato alla mela dà un bell’effetto, con il suo sapore a metà tra il dolce e l’aspro ed il suo profumo fiorito.

Info nutrizionali:
Le Granny Smith furono scoperte in Australia da Maria Ann Smith una donna inglese, nella seconda metà del XIX secolo. Mentre stava accudendo il frutteto di famiglia, strappo’ delle “erbacce” dalle radici di alcuni meli del giardino, gettandole in un angolo. Ben presto si accorse che alcune di queste piantine stavano germogliando e si mise ad accudirle incuriosita. Queste, residuo di vecchi alberi di mele francesi trapiantati anni prima in Tasmania,  produssero delle mele verdi brillanti. Le nuove mele presero il suo nome, ma Maria purtroppo morì due anni dopo la commercializzazione e non fu testimone del premio vinto dalla sua mela alla fiera internazionale del 1891. Nel 1935 arrivarono in Inghilterra, nel 1972 negli Stati Uniti, ed ancora oggi si possono trovare alberi selvatici di Granny Smith in gran parte dell’Australia. Oggi la Granny Smith è conosciuta come “mela verde” o “mela per diabetici” perchè povera di zucchero e acida, viene coltivata nelle zone di fondovalle, perchè in zone collinari prende un colore rosato. Questa mela è molto croccante e aromatica, con una buccia spessa di colore verde brillante, con piccole macchie dette “lenticelle” biancastre ed areolate. Contiene molto magnesio, il che la rende adatta a chi fa sport e per rinvigorire la memoria.

Il lime continene vitamina C e potassio, ed ha proprietà toniche, antidiarroiche, rinfrescanti, battericide, diuretiche ed antisettiche. Il pepe verde ha questo colore perchè la bacca viene raccolta acerba prima dell’essicazione ed è il più aromatico. E’ ricco di potassio, calcio e fosforo, ma non bisogna abusarne perchè in grandi quantità può irritare lo stomaco.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog

Pubblicato da Leonora

Ciao a tutti... Ero vegetariana dal lontano Ottobre 1993, ora Raw-vegan convinta!... classe 1974. Ho scoperto questo blog per caso... ed è strepitoso per la quantità degli spunti e delle idee, ogni cosa non sembra mai banale ed è tutto estremamente curato. Purtroppo ogni persona che mi è vicina non mi ha mai capita, nè condivide la mia scelta. Il tempo ha dato comunque una mano... ora sono tutti quanti rassegnati all'idea che non mi vedranno mai mangiare una bistecca al sangue... ma le battutacce non mancano e non sono mai mancate, come se mi perdessi qualcosa di sublime e paradisiaco. Di professione faccio l'Architetto... e ricordo (è impossibile dimenticarlo) che diversi anni fa durante una collaborazione per un altro studio (ero solo una disegnatrice) mi è toccato disegnare un macello........ ovviamente studiandone i percorsi funzionali... terribile! Il mio boyfriend... storce il naso a sentir parlare di vegano... (lui è carnivonnivoro). Maaahhh Adoro le orchidee... ne ho sette in ufficio e quasi tutte ogni anno rifioriscono, facendomi sentire utile a qualcosa! Come ogni buon acquario che si rispetti sono perennemente insoddisfatta di tutto ciò che faccio... scrivere, disegnare, dipingere, cercare di suonare la chitarra elettrica, praticare fitness... e sognare a occhi aperti... a seconda del meteo! Stò cercando di intraprendere una vita vegan e mi accorgo di quanto sia difficile: 1) La difficoltà non stà nel cibo... io non mi sento privata di niente (come sostengono gli altri), anzi mi sento ispirata da ciò! 2) Rimpiango solo di non esserlo diventata molto prima!!! Ma è sempre una conquista aver aperto gli occhi! 3) La difficoltà stà nel mondo che ci circonda (ed i commenti della gente sono il minimo... ormai ci rido sopra a cose del tipo "sparirai" "diventerai ancora più bianca come un fantasma" "vivi di aria?")... per mondo che ci circonda intendo i prodotti cruelty disseminati ovunque come mine vaganti... o dolcetti che conducono ad una casetta di marzapane...