Dadi quattro stagioni

Ecco che ritorna un’altra ricetta cena-calda-ma-veloce!

Ingredienti:
135 g di zucca
100 g di tofu
3 cucchiai di marmellata di fragole (senza zucchero bianco)
foglie grandi di insalata
radicchio rosso
semi di sesamo
sale, pepe,
peperoncino
salsa di soia
aceto (opzionale)

Procedimento:
Tagliare la zucca a dadini e metterla a cuocere con 1/2 bicchiere d’acqua scarso. Quando è appena ammorbidita è pronta, scolare se è rimasta dell’acqua, salare e mettere da parte. Tagliare a dadini anche il tofu, mettere anch’esso a cuocere, aggiungendo però salsa di soia e la marmellata di fragole. Appena si è scaldato spegnere il fuoco (volendo si può fare anche in microonde). Prendere un piatto piano e disporre radialmente le foglie d’insalata, con la costa al centro, e se si vuole dare una passata di pepe e aceto. Versare la zucca a cerchio e riempire il centro con il tofu alla fragola. Condire con pepe e peperoncino e decorare con sesamo e radicchio rosso tagliato a listarelle. È pronto! Se le foglie di insalata sono abbastanza robuste, si può mangiare il tutto con le mani, utilizzando l’insalata a mo’ di pizza.

Il punto:
Ricetta semi-improvvisata, che vuole riunire sapori differenti. L’abbinamento tofu-fragole è uno dei miei preferiti, ma è la prima volta che utilizzo la marmellata. È quella che ha fatto mia madre la scorsa primavera, che è buona ma un po’ liquida e asprigna, quindi ne ho approfittato per mangiarla con altro. 🙂 La zucca invece è stata una sorpresa! Dall’altra parte della piazzetta dove sto qui a Imola c’è un punto vendita delle aziende agricole, quindi riesco con molta soddisfazione ad avere ortaggi a km 0 anche qui (che peraltro costano pochissimo e sono buoni. Non vi dico il godimento nel mangiare un caco mela per la prima volta ieri, che robe)! Dal momento che è appena passato Halloween uno dei contadini ha avanzato moltissime zucche tonde, tanto che le regala a chiunque voglia. Io non sono stata da meno (dovevo ancora intagliare quest’anno) e gli ho chiesto una che mi sembrava carinissima… E lui mi ha rivelato che era una delle poche che sono pure commestibili! Sarà l’intuito ancestrale delle raccoglitrici? Insomma mi sono pure portata a casa gratuitamente questa zucca qui, qualcuno di voi conosce la varietà?

Stasera prima di cena allora mi sono messa a intagliarla, perché è una delle poche tradizioni che mi piace avere. Nonostante io non sia vicina ad alcuna religione mi ispiro a Samhain, uno dei sabbat maggiori nella tradizione pagana europea, tanto che sopravvive ancora al giorno d’oggi. Samhain era la festa per l’ultimo raccolto, l’autunno che gradualmente diventa inverno e la terra che dà i suoi ultimi frutti, per un po’. San Martino deriva da qui 😉 È un modo per sentirmi parte del ciclo vitale. Tornando alla zucca, l’ho aperta e ho scoperto che ha un odore strepitoso! L’ho assaggiata anche cruda ed è buona, ha un retrogusto vago di cachi. L’ho svuotata e dopo cena ho sciacquato e messo ad essiccare i semi, così proverò a ripiantarla. Ne aveva parecchi!

Ecco qui la zucca intagliata e illuminata, con a fianco giustamente frutti autunnali come cachi e pere:

Nei prossimi giorni quindi mi industrierò a cucinare tutta la zucca per mangiarla da sola! Ma non sarà un problema, le zucche sono strepitose 😉 ciao!