Crocchette fior di lino

Bisogna saperne una più del diavolo per far mangiare ai ragazzi le verdure toccasana, ma a loro poco gradite come cavoli, cavoletti, cavolfiori, broccoli e verze… Delle saporite crocchette di cavolfiore arricchite con i preziosi semi di lino sono state l’oggetto di una sfida vinta. Mamma 1 – pargoli 0.crocchette_fiordilino2_640Ingredienti:
500 g di cavolfiore
2 patate medie
1 manciata di semi di lino
50 g di pangrattato
olio evo
sale, pepe

Procedimento:
Pulire le verdure, tagliarle a tocchetti e cuocerle a vapore per circa 20 minuti (10 dal fischio, se si usa la pentola a pressione). Accendere il forno. Fare raffreddare le verdure e passarle al setaccio per ridurle in una purea da raccogliere in una ciotola. Aggiungere i semi di lino, aggiustare con sale e pepe e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare umido, aggiungere del pangrattato. Formare delle piccole crocchette da passare nel pangrattato e disporle in una teglia precedentemente unta d’olio. Infornare a 180° per circa 40 minuti, girandole di tanto in tanto affinché siano dorate in modo uniforme. Ho servito le crocchette con dell’hummus di ceci.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. tifo per la mamma

    bless and love!

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  2. Brava, come ti capisco! proverò la tua ricetta coi miei pupetti poi ti farò sapere! vai di omega 3 come se non ci fosse un domani!!!!!!

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  3. Devono essere proprio gustose 😉 !
    Brava!!! 😀 😀 😀

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  4. Complimenti! Voi che ne sapete una più del diavolo, è vero che i semi di lino vanno macinati per assimilare le loro preziose proprietà?

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  5. esatto Elir, la loro “buccia” è resistente alla azione enzimatica del nostro apparato digerente quindi senza una frantumazione tutti i loro benefici saranno inutili, la frantumazione andrebbe fatta poco prima di usarli perché irrancidiscono in fretta e non durerebbero molto

    bless and love!

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  6. Grazie Luca! Sempre preparatissimo

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  7. Buonerrime!!
    Da copiare e fare, adesso che arriva la famiglia delle buone crucifere… 🙂 🙂

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  8. Ciao Donatella!! Che bella ricetta! Per quanto riguarda il far mangiare la verdura ai pargoli, secondo la mia esperienza è davvero positivo dargli il contatto con la pianta. Se hai a disposizione un orto cerca di coinvolgerl* nella coltivazione, se non ne hai la possibilità magari dalle tue parti conosci qualche contadin* che qualche sabato accetta volentieri i tuoi bimbi nel suo campo… vedrai, se li lasci prendere contatto con la pianta avranno voglia e curiosità di mangiare quello che loro stessi hanno contribuito a far crescere!!! Mio figlio piu grande, che ha due anni e mezzo, è cresciuto in mezzo alle nostre coltivazioni e mangia frutta e verdura crude in quantità… adora andarsi a prendere da solo il cibo e gli viene assolutamente spontaneo farlo. Spero ti possa essere utile! Un abbraccio!

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  9. Donatella Buratti 15 Ottobre 2016, 13:48

    Grazie El ahrairah dei consigli. Purtroppo il caso dei miei figli, diciamo più di mio figlio che ha 14 anni mentre mia figlia mangia proprio tutto, è complesso assai. Certi alimenti li mangia solo crudi (carote, cavolfiori, cavoli) ed è un bene perché così assimila tutti i nutrienti. Gli stessi alimenti cotti li rifiuta se non aggiunti in preparazioni più complesse. E’ una questione di palato, di gusto, non gli piacciono i sapori “ferrosi” (cit.) che hanno certi alimenti cotti e la loro consistenza. Me ne sono fatta una ragione e manipolo volentieri 🙂
    @Elir, i semi di lino andrebbero macinati con un macina caffè manuale e consumati subito.

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