Congeliamoli tutti! Il pesto nel freezer

pesto 002

Prima di tutto che soddisfazione. Il mio primo pesto con il mio primo basilico cresciuto abbondante nel mio primo “giardino pensile”.. E poi seconda soddisfazione, togliere dal freezer un cubetto di ghiaccio con dentro il pesto già pronto!

In vista del nuovo frigo che mi sta per arrivare sto imparando ad usare il freezer e non posso che consigliarlo a chi di voi ha poco tempo per cucinare vegan e quindi spesso finisce che ci rinuncia..  Ho cominciato congelando il pesto.

PESTO

pesto 006

Come quantità ho raccolto 3 tazze (120g circa) di foglie lucenti di basilico dalla mia bella pianta rigogliosa. (Nella foto ormai era già stata derubata di quasi tutte le foglie!) Ho imparato che vanno raccolte quando sono belle lucide, quasi oleate, e poco prima che fiorisca.  Con questa quantità mi sono venuti circa 10 cubetti.

Per la ricetta in sè, la mia  ma non è di sicuro molto diversa da quella che avrete tra le vostre preferite o che potete trovare qui sul blog tra gli ingredienti base:  http://www.veganblog.it/2009/08/02/pesto-al-basilico/ solo che io non uso l’aglio e ci aggiungo del limone.

COME CONGELARE IL PESTO

Il procedimento l’ho preso da qui   http://www.instructables.com/id/EFZID81WVFEQC1105Q/  – le foto dicono più di 1000 parole quindi potete anche solo guardare e capirete tutto ma in breve:

Una volta frullato il tutto e pronto il pesto, va messo in un sacchetto di plastica da freezer tagliato all’estremità in basso e da li lo si spreme piano piano mettendolo nelle vaschette del ghiaccio, riempiendole circa a metà e coprendole il più possibile di olio (che serve perchè il verde non diventi scuro in frigo col tempo).

pesto 003

(Qui è già congelato da giorni, avevo dimenticato di fare la foto appena versato! )

I cubetti poi vanno coperti con la carta trasparente (o ci sono dei vassoi di cubetti venduti col coperchio!) e messi in freezer per qualche ora. Anche tutta notte.  Poi la mattina si tolgono uno ad uno (facendo passare dell’acqua calda sulla base e picchiando forte) e si mettono in un sacchetto di plastica per freezer.  Facendo cosi i cubetti non si attaccheranno l’un l’altro !  Bella questa scoperta eh?  Io non la sapevo..

Cosi dura dai 3 ai 6 mesi!   Io mi segno la data sull’etichetta.

COME SGELARE IL PESTO

Per mangiare la vostra pasta al pesto, tiratene fuori uno (per persona) e lasciatelo sgelare a temperature ambiente in un piatto,  mentre l’acqua bolle e la pasta cuoce (circa 20 minuti).

Perfecto.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. oh sì!!! che bello fare il pesto e congelarlo!!! quando lo prepariamo lo mettiamo sempre nel freezer… è un’idea ottima: tutto l’anno il verde ed il sapore fresco del basilico appena raccolto!!!
    nel ristorante dei miei abbiamo la fortuna di avere un “abbattitore”: un potente refrigeratore che surgela e non congela, mantenendo intatte tutte le proprietà degli alimenti… una fantasticheria che sfrutto grazie a mamma&papà 🙂

    Reply
  2. UUUHH, ma dai, spiega spiega… Qual è la differenza tra surgelare e congelare?

    Reply
  3. Carina l’idea delle mono porzioni, brava Babi 🙂

    Reply
  4. mmm dunque, per farla breve: la surgelazione è un procedimento che avviene per lo più a livello industriale, perché comporta un raggiungimento di temperature tali per cui sono necessari macchinari appositi (come l’abbattitore dei miei), mentre la congelazione è il procedimento “casalingo” che avviene semplicemente nel freezer delle massaie…
    La surgelazione è velocissima e può raggiungere anche temperature inferiori ai -80° in pochi minuti, non superando mai la temperatura di -18°. In più la surgelazione, proprio perchè interessa prodotti industriali, è regolata da un Decreto Legislativo preciso…
    La congelazione invece è il classicco impacchettamento e congelamento che facciamo noi comuni mortali a casa..

    La differenza sostanziale fra i due processi riguarda i cristalli di ghiaccio che si formano nelle pietanze: nella surgelazione, avviene in tempi così rapidi ed a temperature così basse che i cristalli di ghiaccio sono super piccolissimi, mentre nella congelazione i cristalli sono molto più grandi… risultato: durante lo scongelamento di un prodotto congelato, insieme all’acqua, si persono anche di sostanze nutritive…
    Questo spiacevole inconveniente si elimina surgelando e cuocendo gli alimenti ancora surgelati, evitando lo scongelamento 🙂

    ecco, più o meno è così:-)

    Reply
  5. l’idea del cubetto è fantastica!!! grazie!

    Reply
  6. NICOLE – Grazie!! Interessante!

    Reply
  7. bravaaaa!!!! ho chili di basilico, ora so cosa farne!!

    Reply
  8. Che ideona questa dei cubetti!!! Anche io ho una bella foresta di basilico che aspetta, a me le forbici!!!!!

    Reply
  9. Ma solo da me il basilico si suicida, piuttosto che rischiare di finire nel mio piatto?

    Reply
  10. sapete dirmi perchè il pesto si ossida dopo averlo scongelato? è orribile e un pò amaro grazie

    Reply
  11. Io uso le tazzine da caffe in plastica da asporto Che hanno anche il coperchio. Il vantaggio e’ Che Nessus odore lo contamina, non scurisce e rimane ottimo. naturalmente il formaggio va aggiunto dopo lo scongelamento.

    Reply
  12. Lucio Maria Tripiciano 7 Marzo 2017, 15:07

    Io uso le tazzine da caffe in plastica da asporto Che hanno anche il coperchio. Il vantaggio e’ Che Nessus odore lo contamina, non scurisce e rimane ottimo. naturalmente il formaggio va aggiunto dopo lo scongelamento.

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti