Confettura di pesche

Prima esperienza di confetture… Sì, bello il risultato, ma data la durata della procedura, non so quando sarà la prossima..

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Lavare le pesche, tagliarle e tocchetti anche un grossi, metterle in una pentola fonda e mettere sul fuoco al minimo senza zucchero, in modo da fare sciogliere e asciugare la frutta. Io l’ho lasciata sul fuoco più piccolo e al minimo per quasi 6 ore.

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Una piccola  parte di pesche le ho frullate con il frullatore a immesione rendendole una purea omogenea e con l’aggiunta di amaretti veg senpre frullati insieme. Questa l’ho lasciata senza zucchero.

La maggior parte invece è stata usata per la normale confettura con dei pezzi di pesca ancora interi (ho frullato solo velocissimamente in alcune parti della pentola). In questa ho messo zucchero di canna (non so dire quanto..per una bella pentola piena saranno stati una decina di cucchiai).

Venendo ai vasetti, li ho prima lavati con il sapone da piatti, vetri e coperchi compresi, e li ho messi in forno caldo per circa mezz’ora.

Una volta pronti, li ho riempiti con la composta ancora calda, ho chiuso con i coperchi e ho messo a bagnomaria da acqua fredda e ho contato mezz’ora circa da quando ha cominciato a bollire. Ho spento il fuoco e lasciato nell’acqua finchè si sono intiepiditi. foto 167

Un lavorone…ora capisco perchè c’è chi sfrutta le giornate di ferie.

Poi se in casa hai un “aiutante” valido e motivato… che partecipa e collabora…foto 165

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. tatinooooooo..
    anch io l altro gg mi sono data alla marmell di pesche…ma nn propriamente durante iun gg di ferie 🙂
    tra la pausa pranzo..e il dopo cena….
    🙂

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  2. Uh, che lavorone Eddy !!!!!!
    Però, per tutte le colazioni dell’l’inverno, ora sei a posto…
    😉

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  3. Un po’ lunghino come lavoro, io faccio tanta marmellata di tutti i tipi, ma non ho mai cotto a bagnomaria i vasetti una volta invasati, se li hai sterilizzati prima perchè cuocerli ancora? Ti credo che ti scappa la voglia con una ricetta così 🙂 Massimo del tempo usato è stato quello per le amarene, perchè ho dovuto snocciolarle, ma i tempi di cottura non hanno mai superato l’ora e mezza 😛

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  4. Eh sì Eddy, le marmellate richiedono molto tempo. Il marmellataio di casa è il mio babbo (che è in pensione e di tempo ne ha, beato lui). Però che bello avere la marmellata fatta in casa per tutto l’inverno!

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