Circa Wasserspatzen

Qui noi abbiamo la forma austro-ungaro-ceca degli “gnocchi” italiani, da fare. La parola “Nockerl” viene dal tedesco “Nock” (“mucchietto”. Nocken viene usato nel dialetto viennese per indicare una persona stupidotta e/o goffa). I “Nockerl” si posso preparare con farina, semola, fagioli, patate… Noi oggi prepariamo quelli con l’acqua, ovviamente veganizzati. La citazione è una liberissima traduzione del capitolo introduttivo sugli gnocchi del mio libro “La Cucina Classica Austriaca”.
particolare
Ingredienti
:
300 g circa di farina (io avevo solo quella di grano duro, la ricetta prevede quella di grano tenero)
sale
1 cucchiaio di amido di mais o di frumento
1/4 scarso di l di acqua (o latte di soya per spatzen più nutrienti)

Procedimento:
Unire l’amido all’acqua, aggiungere la farina, 1 presa di sale e fare un impasto morbido. Formare dei piccoli gnocchetti e cuocerli in acqua bollente, come la pasta. Questi semplici gnocchetti possono essere serviti conditi con un soffritto di cipolla, con un buon brodo vegetale, con un goulash di funghi… ma anche con sughetti più italiani. Basta lavorare di fantasia. Io li faccio quando non mi va la solita pasta secca e nello stesso tempo non ho voglia di impastare come si deve per farmi le fettuccine.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. mi ispirano in sacco!!!
    Sembrano gli spatzel…vagamente… Nn ne conosco la ricetta..tu immagino di si..
    Quindi l’ampasto nn va lavorato x delle ore?

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  2. No, appena il tempo per amalgamare bene acqua e farina. Per gli Spätzle ci vuole anche il burro, per lo meno, nella ricetta del Vorarlberg, ma ci sono tante ricette, pensa solo al Sudtirolo…

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  3. Vale, non so se è il nome, ma stavo pensando che avrei voluto trovare qualche ricetta sugli gnocchi ma senza le patate.. Incredibbbile!! Secondo te se li volessi colorare con rape o spinaci lo potrei fare o si rovina la consistenza? Un bacione e grazie per avermi letto nel pensiero!

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  4. Penso proprio di sì. Nel tirolo si fanno gli spätzle con li spinaci, basta lessarli e frullarli. Ma io dico che puoi metterci proprio quello che vuoi, spinaci, rape rosse, erbette, zucca…

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  5. Grassie grassie!! Li proverò domani coi bimbi!!

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  6. Bene, fammi sapere cosa ne pensano anche loro!

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  7. mamma che voglia di prenderne una virtual-forchettata! ancora non mi sono cimentata con la pasta fatta in casa (mannaggia al tempo!!!!!) ma questi saranno probabilmente l’ispirazione del mio primo esperimento! quando dici di servirli con brodo vegetale, intendi quindi che si possono mangiare anche come minestra liquida?

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  8. Si possono mangiare come pasta in brodo. Si cuociono nell’acqua a parte, si mettono nel piatto e invece di un sughetto ci si versano un paio di mestoli di buon brodo. Un po’ come per i Semmelknœdel

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  9. Bella idea per cambiare!

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  10. Mi garban proprio e me li archivio 🙂

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  11. Mi ricordano molto gli “gnocchi alle erbe” che ci faceva mia nonna da piccola e che ogni tanto mi rifa mia mamma e che da poco ho imparato a fare anch’io. Dovro’ postarli. E rifarli presto.

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  12. bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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  13. Bellissimi! Mi sa che li faccio presto, e visto che hai detto che si possono mettere tante cose dentro, penso che aggiungerò la polvere di ortica che mi è rimasta, poi ti farò sapere…

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  14. Sono proprio belli, altro nome per questa meraviglia e’ “gnocchi in colla” o gnocchi alla bergamasca. La mia povera mamma aveva origini del bergamasco oltre che a origini venete, e suo papa’ spesso le cucinava gli “gnocchi in colla”..bravissima 🙂

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  15. ciao Vale, io adoro gli gnocchi, farli e mangiarli! 🙂 questi sono veloci e buonissimi!! grazie per queste contaminazioni austrungaricoceche!! 🙂

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  16. :mrgreen: Eh eh, figuratevi.
    Stefania, mio nonno era austriaco, ma era nato a Bergamo, e poi si è sposato una di Salisburgo (ma di origini friulane) Che minestrone, eh?
    Pat: sì, fammi sapere. I miei gnocchi sono i vostri gnocchi.
    Eh eh!

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  17. Ciao Vale,
    ho preparato i gnocchetti da te sgnalati con un sughetto di sedano, carote, cipolla e aromi vari ed è piaciuto avvero a tutti.
    Grazie e saluti

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  18. Grazie a te: per me è un piacere sapere che le “mie” ricette vengono apprezzate.

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