Ciambellone bruno

Se dovete conquistare le tenere attenzioni di qualcuno, se volete consolarvi o risollevare il morale ad un amico, se potete concedervi una dolcezza morbida senza rimpianti, allora questo ciambellone fa per voi. Per niente primaverile, ma è un trascurabile dettaglio! Shanti.
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Ingredienti:
2 tazze di farina di frumento 00
1 tazza di farina di riso
1 tazza di zucchero di canna grezzo
3 cucchiai di farina di cocco
1 tazza e 3/4 di latte di riso
3/4  di tazza di olio evo
3 cucchiaini di orzo solubile
1 bustina di lievito per dolci
1 manciata di mandorle sgusciate

Procedimento:
Unite e miscelate in una terrina capiente le farine, lo zucchero e il lievito. Unite l’olio e quasi tutto il latte (lasciatene da parte circa 1 tazzina da caffè) e amalgamate bene. Prelevate 3-4 cucchiai d’impasto e mescolateli con l’orzo e il latte messo da parte. Deve venire una cremina omogenea, che poi unirete all’impasto principale. Mescolate appena, in modo da ottenere un aspetto variegato. Versate tutto in uno stampo oliato, cospargete la superficie con le mandorle spezzate grossolanamente e infornate in modalità ventilata a 240° per 15 minuti, poi continuate la cottura  per altri 35 minuti a 180°. Fate sempre la prova stecchino prima di togliere dal forno!

Il punto:
L’olio d’oliva conferisce sempre un sapore intenso e inconfondibile ai dolci, e io l’adoro. Ma potete sostituirlo con un olio a vostra scelta. Ciò che trovo irrinunciabile, invece, è la farina di riso, che dà quella consistenza morbidissima in grado di scalfire anche il più negativo e grigio degli stati d’animo! Le mie dosi non sono precisissime, perché vado sempre un po’ a occhio. Sappiate che l’impasto deve risultare abbastanza fluido… e che questo è un dolce (insolitamente, per me) veramente dolce!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Concordo sulla farina di riso. E proverò la tua ricetta.

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  2. …buono…mi ricorda il ciambellone della mia mum! 😉

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  3. Io avrei abbondato con la farina di cocco, ma Attilietto non è un amante, quindi ho dovuto trattenermi. 🙁

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  4. Ma buono! Questo lo metto tra i miei preferiti! :=)

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  5. Vieni a cucinare da me? 😀

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  6. Volentieri!!! Dove sei??? 🙂

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  7. Abito a Padova! Dimmi che sei vicinaaa =)

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  8. Io sono marchigiana! ma le mie ricette sono così semplici che anche una frana in cucina può farcela!! 🙂

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  9. ecco la frana, cara Vale.
    Il mio forno è alimentato a gas metano, non è ventilato, parte da 130 e arriva a 230. Dimenticavo: nel cielo del forno fa bella mostra di sé una serpentina ma non c’è alcuna manopola che indichi qualche temperatura. Sigh! dovrò rinunciare al ciambellone bruno!
    Un simpatico ciao dalla sconsolata me

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  10. Mai rinunciare, Serenella!! Inforna a 230, sempre per 15 minuti, poi quando abbassi a 180 continui la cottura sempre per 35 minuti, poi abbassi ancora a 150-160 e continui per altri 10 minuti (o più, se lo ritieni necessario). Anche io ho un forno a gas e le temperature che scrivo sono sempre approssimative, perchè non uso termometri e confido sulla manopola del forno! La modalità ventilata la uso per preparazioni che tendono ad essere molto umide…in questo caso puoi sostituirla col proseguimento di cottura a temperature più basse. Fai sempre la prova stecchino, mi raccomando!! E fammi sapere!

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  11. Ciambellone troppo ricco e dolce, dice il medico. Per il momento devo soprassedere. Tuttavia non perdo le speranze perciò, dato che sono poco attrezzata, puoi dirmi che tipo di stampo e quanto grande?
    E la tazza? Non ne uso, perché mi piace bere la colazione nella scodella o in una tazzona da 400 ml. Ciao, grazie

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