Casseruola con manico – Pentole della salute G.H.A.

Mi è arrivato un pacchetto con una pentola da testare. Bene, ho pensato, con tutto quello che cucino io ne consumo di pentole… Benvenga una pentola nuova! Estraggo dallo scatolone un sacchetto di tessuto non tessuto blu, con il marchio della ditta produttrice, la G.H.A., che ha lo stabilimento in provincia di Bologna. Inoltre, proprio in centro, campeggia il LogoVEGANOK, il che vuol dire che posso stare tranquilla nell’usarla: sicuramente per produrla non sono stati fatti test animali o usato prodotti di origine animale. Per una pentola dite voi? Si, a volte vengono usati grassi/colle o componenti nel packaging che nascondono le insidie che invece noi vegani eticamente evitiamo.

Apro il sacchetto e dentro trovo una casseruola da 14 cm di diametro, corredata da un pieghevole con le istruzioni di utilizzo e il certificato di garanzia.
Il mio pentolino ha un manico standard, con una buona presa, e non presenta alcuna scritta nella parte inferiore. Un bel grigio uniforme e immacolato, tipico delle pentole appena uscite dalla fabbrica.

Anche se di pentole ne ho usate tante, come la maggior parte di voi, leggo con attenzione le istruzioni.
Già la prima pagina del pieghevole mi dice che ho fatto bene: “Le innovative pentole agli ioni d’argento per una cucina sana senza batteri e senza cessioni”. Senza cessioni… penso che sia quello che desideriamo tutti, unitamente al fatto di avere una certa garanzia di antiaderenza per le cotture veloci e senza troppo olio in cottura, che io detesto usare. Tra le varie caratteristiche segnalate nella seconda pagina leggo “resistenza alla corrosione e all’abrasione” e inizia frullarmi in testa un’ideuzza… ma vedremo più avanti.
La parte riguardante il lavaggio in lavastoviglie mi interessa relativamente, perché non metto mai in lavastoviglie le pentole che non sono in acciaio, le lavo a mano ormai da anni proprio per evitare che si rovinino troppo presto.

Mi soffermo sulle istruzioni dal titolo “prima di iniziare”: vengono consigliate delle procedure un pochino più lunghe rispetto alle classiche pentole antiaderenti. Io seguo sempre scrupolosamente le istruzioni. Quindi… facciamolo subito!
1)   Lavo la pentola con detersivo e spugna non abrasiva. La asciugo.
2)   La riempio di acqua fino a 3/4 della capienza, porto ad ebollizione l’acqua e lascio cuocere 15 minuti.
3)   Svuoto e lascio raffreddare sopra un sottopentola (non sul fornello caldo).
4)   Ungo l’interno della casseruola.
5)   La scaldo sulla fiamma vivace per 30 secondi.
Pronta all’uso!

Ma come testarla? Sul fatto che non vengano rilasciate particelle pericolose devo fidarmi, non ho alcun modo di verificarlo. Ma sul fatto che sia resistente all’abrasione, questo sì lo posso verificare.
L’ideuzza che avevo avuto in precedenza si consolida.
Sotto la voce “consigli” del pieghevole leggo: “Nel caso rimangano attaccati residui di cibo … riempire la pentola con acqua … e lasciarla a bagno … e asportarli con una spugna, ANCHE ABRASIVA se necessario”. E’ quello che farò.


Dopo aver letto la bellissima recensione di Veruska, il test sulla cottura non aveva più senso, farò quello sulla pulizia. Inoltre io non uso mai olio in cottura (tranne qualche spennellata per cotture particolari), quindi non posso diminuire quello che non metto!
Cucinerò le mie adorate carote. Dopo averle tagliate oblique, faccio bollire una quantità minima di acqua con un cucchiaino di brodo vegetale in polvere. Aggiungo le carote e incoperchio, lascio cuocere per 10 minuti circa aggiungendo pochissima acqua al bisogno.

Le carote sono pronte, gustose, e dopo averle tolte quasi tutte dalla casseruola ne lascio due-tre l’interno. A malincuore lascio andare la cottura fino a che si prosciuga tutto il liquido e si forma quella patina scura di bruciaticcio… A volte capita che, per fattori esterni imprevisti, si bruci qualche cibo… Che nervoso dover pulire, è difficoltoso!

Procedo come da istruzioni: aspetto che il pentolino torni a temperatura ambiente, lo riempio di acqua e lo lascio a mollo per diverso tempo. Ma benché le carote si siano sollevate, resta il bruciato. Con estremo coraggio utilizzo la parte abrasiva di una spugnetta per rimuovere i residui, ci vado giù pesante. Poi detergo con acqua e detersivo, sempre a mano, sciacquo e asciugo.

Beh, fantastica pentola! Non c’è un graffio! Bella come appena prima di usarla.
Giuro però che non lo farò più, avevo un’ansia a lasciar bruciare il cibo…
E comunque le carote sono venute buonissime…
Buon appetito!

Monica

Link all’aziendahttps://www.veganok.com/it/company/le-pentole-della-salute/

Link ai prodottihttps://www.veganok.com/it/products/ghaeurope/

Link al prodotto testatohttps://www.veganok.com/it/product/casseruola-linea-professionale/

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Hai fatto davvero un test estremo 🙂 Immagino la paura di rovinarla. Io la tengo come una principessa, non avrei corragio. Comunque ottimo prodotto, azienda può essere soddisfatta.

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  2. Che bella recensione 😍😍. Concordo con Veruska…che coraggio😅😅 a testarla così…ma avete dimostrato che si tratta di un ottimo prodotto…mi sa che sarà uno dei prossimi regali nella mia lista dei desideri❣❣

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  3. @veruska: davvero un test estremo, una paura…! Di solito non faccio queste cose, e non lo farò più di proposito, ma alla fine sono stata contenta nel vedere la pentola intatta. Brava G.H.A.!

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  4. @Terri: decisamente un ottimo regalo, considerando che esiste una linea per la cottura su fornello e una per la cottura ad induzione. Ce n’è per tutte le esigenze 😀😀

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  5. Che bello ci siamo
    Quasi , anzi…. siamo al conto all rovescia !!

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  6. @renata balducci: non la ma però, è già molto provata poverina… 😅😂 Ovviamente scherzo, lo so che userete le pentole della salute al VeganFest a Bologna!! A presto!

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  7. Belle pentole davvero! Bella recensione.

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  8. Ti ringrazio @different! Mi sono lanciata in vero test di resistenza (oserei dire di… “sopravvivenza” 😂). Ottimo prodotto

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  9. Ottima questa recensione e davvero hai fatto un test hard…

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  10. Una paura, Francesco….! Ma la pentola ne è uscita indenne 😀

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  11. bellissima recensione

    bless and love!

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  12. @lucaCeltics : ti ringrazio davvero! 🙏🏼

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  13. Vorrei sapere ….queste pentole ssono nichel free ???? Perché sono allergica ! Che prezzi sono venduti ???

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  14. @Fiorentina: non vorrei darti informazioni imprecise. La cosa migliore, data la tua allergia, è di contattare direttamente l’azienda. http://www.lepentoledellasalute.it

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  15. @fiorentina ti confermo che sono nickel free

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  16. Finalmente un prodotto che non ci inganna! Ho studiato bene il loro sito http://www.lepentoledellasalute.it/ e ho intuito che prima ancora di essere produttori di pentole, sono portatori di un messaggio ben preciso che citano poi anche loro cioè “cibo sano in pentole sane”.
    Le certificazioni presenti sul sito sono state fatte da un ente riconosciuto dal Ministero della Salute, quindi assolutamente certe e i valori indicati mi hanno lasciata a bocca aperta!
    Le cessioni dei metalli rasentano lo zero!

    Se ci staccassimo una buona volta dall’idea che la cosa più importante in una pentola NON è l’antiaderenza, bensì la capacità di non cedere metalli pesanti o sostanze nocive al cibo, staremmo tutti molto meglio di salute!

    Chi ha la volontà e la pazienza come me di cercare approfondimenti su questo tema, sa che i tumori all’intestino sono spesso causati dall’accumulo di metalli pesanti ed anche di particelle di pellicole antiaderenti nel nostro corpo, purtroppo. E’ allarmante!

    Basterebbe poco, bisognerebbe solo fare un passettino in avanti per capire che non basta comprare alimenti biologici, ma occorre fare tanta attenzione anche ai prodotti che si usano per cucinarli.

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