Carrubean party

Ancora sotto con le sperimentazioni culinarie, in casa Cabrini… Questo è il secondo post “monotematico”. Come avrete intuito, i nuovi acquisti esercitano un effetto ipnotico sui due musicanti, che assumono nei loro confronti lo stesso atteggiamento di un bimbo con il giocattolo nuovo: ci si appat(d)ellano e non lo mollano più (ci perdoneranno i sostenitori di un’alimentazione “varia” ed equilibrata…). Dopo la Mandorla Pigliatutto, è la volta della Carruba Allucinogena; la Rossa Cantante, reduce da due giorni di preparazioni a base di farina di carrube scovata a Roma (vi ricordate i tartufi dello scorso post? ecco, è sempre lei), si è infatti svegliata in piena notte descrivendo per filo e per segno al povero Maestro il fantomatico “kushmiti”, strumento musicale (o arma di distruzione di massa?) costituito di improbabili tentacoli metallici sognato in preda a deliri mistici. Che il sogno fosse un’indicazione oracolare su nuove frontiere musicali per gli Almost 3, non è dato saperlo; ci è però venuto il dubbio che BB, nell’impastare, di quella polvere di carruba se ne fosse sniffata un po’ troppa. Ma passiamo ai fatti. I “parti” della produzione: crema nocciolarruba, tortini carrubosi alla confettura di rose (la ricetta la rimandiamo al prossimo post) e, per finire, le protagoniste di oggi: tartellette alla nocciolarruba, regalino della Rossa Cantante a un Cabrini famelico di ritorno dall’ennesimo concerto :-). La frolla si ispira a quella del caro vecchio Pasquale Boscarello, che ha da poco sfornato un’altra leccornia cartacea.

Ingredienti per la frolla:
125 g di farina 0
30 g di malto di mais
30 ml di olio di semi
35 ml di acqua tiepida
1 pizzico di sale
1/2 c di cannella
5 g di lievito al cremortartaro bio
lucido (1 C di malto e 3 C di acqua)

Ingredienti per la crema:
140 g di nocciole
60 g di farina di carrube
50 g di olio di mais
125 g  di latte di riso
55 g di zucchero di canna integrale
1/2 c di vaniglia in polvere

Procedimento:
Preparare a parte la crema (dopo aver fatto le tartellette, ve ne avanzerà un po’ da spazzolare a colazione): frullare le nocciole con lo zucchero, dopodichè aggiungere la farina di carrube, la vaniglia, l’olio e il latte di riso e continuare a frullare, fino a ottenere una goduriosissima crema spalmabile. Passare quindi alla base dei pasticcini. Le dosi sono per 7-8 tartellette (a seconda della grandezza degli stampini, che comunque devono essere piccoli, formato “pasticcino”). Mescolare farina, lievito, sale e cannella. Miscelare a parte il malto con l’acqua e unirli agli ingredienti secchi. Lavorare l’impasto fino a ottenere un panetto elastico, dopodichè coprirlo con un panno e lasciarlo riposare in frigo per 30 minuti. Stendere l’impasto con il mattarello fino a dargli uno spessore di circa 3 mm. Ritagliare dei dischi di pasta regolandosi in base alla grandezza degli stampini (è bene tenerli un po’ più grandi, eliminando poi il bordo in eccesso). Foderare gli stampi con la similfrolla premendo con le dita per modellare le tartellette. Bucherellare la base con una forchetta, coprirla con dei ritagli di carta da forno e riempire con uno strato di legumi secchi. Cuocere in forno a 180° per 18 minuti (la cottura può comunque variare in base alle caratteristiche del forno, quindi… Tenetele d’occhio!). Estrarre dal forno, eliminare legumi e carta e lasciar raffreddare. Spennellare con il lucido e riempire con la crema di carrube. Guarnire a piacere (cocco, nocciole mandorle…).


Ah! Dimenticavamo… Ci vediamo al Veganfest? Noi ci faremo una suonatina. Chi non viene è un seme di cacao ;-). Ciao ciao! NdC

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Allora sono un seme di cacao, in quei giorni dovrei essere più a sud della toscana, sarà per un’altra volta. Mentre queste tartellette sono molto invitanti, e la crema di carrube è goduriosa! 😉

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  2. Complimenti, siete sempre simpaticissimi e bravissimi!! =) Queste tartellette sembrano divine ^^ purtroppo sono anch’io un seme di cacao perchè non potrò venire per motivi di forze maggiori ( scuola e genitori -.-)… Verrei volentieri, suono anche il violino… va beh divertitevi per noi^^

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  3. Io amo la crema di carruba! E’ semplicemente divina. E queste tartellette sono fantastiche. Complimenti! 😉

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  4. Wow! Tutto molto goloso; sia le frolline sia la crema di carruba! Complimenti 🙂

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  5. Io non voglio essere un seme di cacao! 🙁 E’ tutto meraviglioso come sempre, tartellette e crema…mitici!

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  6. Noi ci saremo!
    Non vedo l’ora di incontravi e soprattutto di ascoltarvi dal vivo 🙂
    Fantastiche le tortine…

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  7. Bellissime queste tortine!!!! Poi la crema deve essere una vera goduria. Per il festival, credo ci sarò e forse farò anche qualcosa 😉

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  8. Io ci sarò…per fortuna seravezza è davvero vicino a dove sto 😉 quindi…sono un seme di carruba?? mi raccomando, portate con voi anche la crema!! 😆

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  9. @ Nadir: peccato… Sarà per la prossima occasione :-)!
    @ Laura: figurati. Prima il dovere! Magari alla prossima organizziamo un jam session 😉
    @ Dalila e Federica: grazie mille!
    @ Jaja: tranquilla, ti eleggiamo a carruba sulla fiducia 😀
    @ Goodlights: Wow! Felicissimi! 🙂
    @ Romina: ora ci hai incuriositi non poco…!
    @ Cassiopea: ma che bello, anche tu… Allora saremo in tanti!

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  10. sarà veramente allucinogena…ma la voglio 😆 ho bisogno di queste effetti (in modo naturale e genuino :D)
    vorrei essere anch’io un seme di carruba…ma devo vedere… 🙁 vabbè al max sono un seme di cacao e non mi dispiace:lol:

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  11. In effetti il seme di cacao non è affatto un ruolo disdicevole :-)!

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  12. Ahaha,ma voi siete fuori!troppo divertenti.che buone ste tortine.io sono settimane che giro in giro a cercare il cremortartaro e la farina di carrube,non li trovo uffa.devo ordinare su internet.complimenti comunque.

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  13. “Fuori” è sicuramente una corretta definizione :-D. Anche noi siamo impazziti per trovare la farina di carrube, tant’è che alla fine l’abbiamo presa a Roma in occasione della nostra recente trasferta :-/. Sicuramente ordinarla online è la cosa migliore, sì!

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  14. Oh grazie..mi sento onorata! Comunque ho ascoltato alcuni vostri pezzi su youtube, meravigliosi!

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  15. Anch’io sono un seme di cacao! 🙁
    Complimentissimi per queste buonissime tortine! 😉

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  16. Perdoniamo anche i semi di cacao :-). Speriamo ci siano presto altre occasioni per incontrarsi! Grazie mille, comunque :-).

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