Caponata carrubina

In questo periodo ho riscoperto le carrube secche: le considero una vera prelibatezza 😛 ! E non solo le sgranocchio a merenda e a colazione, le ho usate con successo anche per preparare un’insolita, ma veramente appetitoserrima, caponata invernale!imageIngredienti:
1 carruba secca lunga e cicciuta
1 grossa carota tagliata a cubetti
1 cipolla bianca affettata a metà e poi a spicchi
1 spicchietto di aglio schiacciato
1 gambo di sedano senza fili a pezzetti
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio scarso di capperi dissalati
1 cucchiaio di funghetti al naturale
1 cucchiaio di cavolfiore sottaceto
1 cucchiaio di cetriolini sottaceto
1 cucchiaio di uvetta (ammollata in poco vino bianco vegan ok o in acqua)
1 cucchiaino di sciroppo di agave
2 cucchiai di olio evo buono
sale, pepe qb

Procedimento:
Tagliamo a pezzetti la carruba secca liberandola dai semi e mettiamola a bagno per 1/2 ora in acqua calda. Riduciamo a tocchetti tutte le verdure sottaceto e teniamole da parte. Prepariamo in un tegame un soffritto con aglio, olio, sedano, carota e cipolla e uniamo anche la carruba sgocciolata. Lasciamo stufare dolcemente per 10 minuti, poi aggiungiamo i capperi, i sottaceti, il concentrato di pomodoro, lo sciroppo d’agave e l’uvetta strizzata. Aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo cuocere ancora… Il piatto è pronto quando le verdure saranno intenerite e leggermente caramellate.image
Questa caponata si presta a numerose preparazioni fantasiose e si accompagna egregiamente col riso in bianco.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. anche io le adoro da sgranocchiare sono over the top, senza dimenticare che abbassano trigliceridi e colesterolo e sono una fonte preziosissima di zinco magnesio vitamine E e K, potere alla carruba, bravissima LLL

    bless and love!

    Reply
  2. Grazie Luca 🙂
    Anche in questo momento sto sgranocchiando una carruba, ihih 😆 !
    Bless and love 🙂

    Reply
  3. ehm,scusate,come si sgranocchiano?con la buccia?guarda caso c’è un carrubo vicino casa,ma non “approfitto” dei suoi frutti.una volta ne ho colto uno e ho assaggiato la polpa interna…

    Reply
  4. WOW Lali,certo che inventiva non ti manca,non conosco bene carruba e non so perchè la associo al dolce.

    Reply
  5. @madda: il carrubo é una leguminosa i cui frutti solitamente si cuociono in forno e una volta secchi
    si mangiano con tutta la buccia. Sono duri ma al tempo stesso cedevoli e hanno un sapore come di cioccocastagna 😉 Un tempo erano leccornie per cavalli, destinati occasionalmente all’alimentazione umana in tempo di carestia, ma adesso sono considerate un cibo di nicchia e costano un occhio ( 8 Euro al Kg)… tipo frutta secca di 2^ categoria. Basta sputare i semini :mrgreen: durissimi e immangiabili, che tuttavia con processo industriale vengono ridotti in polvere per produrre la farina di semi di carrube, usata come addensante. Possono anche essere usati per delle composizioni e per fare dei rosari. Le carrube secche ridotte in farina sono un surrogato del cacao in polvere 😉
    Che fortuna aver trovato un carrubo… io non ne ho mai visto uno!
    Bacibaci maddina 🙂

    Reply
  6. Grazie Veruska 🙂 !
    Di solito é più usata la farina di carrube piuttosto che i frutti interi. Il suo sapore ricorda il cioccolato e le castagne, dunque é maggiormente usata per pietanze dolci. In questa ricetta però, anche se di tipo salato, la carruba ci stava bene 😉 !
    Besoss :-))

    Reply
  7. Che ricettuzza originale! adoro i tuoi accostamenti e le tue scoperte gastronomiche!
    Mi nonna (classe 1925), mi raccontava che da bimba, quando andava scuola si fermava a pranzo da amici di famiglia e i suoi genitori (miei bisnonni) le lasciavano un soldino per comprare il pane,per contribuire al pasto. Ma lei, golosona, invece teneva i soldi e prima di tornare a scuola si andava a comprare le carrube!!!! “Carobole” diceva lei in veneto!Era un dolce prelibato, per lei! Comunque diceva che teneva anche i semi, ma non ricordo per cosa.

    Reply
  8. Dida cara… che gioia risentirti 😀 !
    Io sono come tua nonna, molto golosa di carrube 😉 ! Qui le vende il mio fruttivendolo di fiducia ma mo sa che le compro solo io eheh! :mrgreen: Sembra che neanche cavalli e asinelli le gradiscanp più… Sono un cibo dimenticato che secondo me va rivalutato. Su Internet non co sono ricette con le carrube, a parte quelle al forno. Allora ho provato a cuocerle cosí e sono rimasta molto soddisfatta 😉
    In bacio a te e alle piccole 🙂

    Reply
  9. Bellissima ricetta, come al tuo solito deliziosamente fuori dal comune, e bellissimi gli approfondimenti 😀 Rosari di carrube?!
    Comunque anche io adoro sgranocchiarla, ma, a volte… temo seriamente per i denti XD

    Reply
  10. Lallina bellina! Conoscevo le carrube (e le adoro) ma non avrei mai immaginato di provarle in preparazioni salate… To be tasted! 🙂

    Reply
  11. ah,quindi le cucini in forno.
    infatti prima si nominavano solo per i cavalli,come il mais per le galline o il miglio per gli uccellini (in gabbia!!).
    il carrubo è albero molto bello,con belle foglie verdi.

    Reply
  12. qui non ne ho ancora visto in vendita.costano così care?mi sa che le raccolgono e rifornisco il tuo fruttarolo Bulgari…
    a te :omaggio :mrgreen:

    Reply
  13. si costano carissime anche qui che se ci pensate è allucinante come vicenda, a noi le fanno pagare carissime e poi in ogni preparazione per animali da cortile (avendone ne ho viste una marea) sono presenti……riflettiamo. io mangio tutto buccia compresa comunque

    bless and love!

    Reply
  14. wow che idea Lali! io per ora ero rimasta alla farina di semi di carrube ma non avevo mai pensato di cucinarle!. in realtà non sono neanche facilissime da trovare ma mia madre le adora quindi la prossima volta che le compra proporrò senza dubbio la tua ricettina! baci

    Reply
  15. @GiuliaJul: grazie cara… 🙂
    Sí, ho sentito dire che i semi di carrube, lucidi, regolari, durissimi e bellissimi sono impiegati per infilare rosari e collane, come fossero perline, oppure per comporre quadri come delle tessere da mosaico 😉 Naturalmente nei primi due casi, ci vogliono degli attrezzi speciali per forarli 😐

    Reply
  16. Pensa! E, invece, io sapevo che proprio per la regolarità e il peso sempre uguale i semi venivano utilizzati come unità di misura, rappresentando il famoso carato utilizzato in gioielleria 😀

    Reply
  17. esatto G sono il motivo per cui i carati si chiamano così, una volta venivano usati dagli orafi per rapportare i pesi

    bless and love!

    Reply
  18. @Stellina Picarò: grazie tessora 🙂 !
    Sai perché ho pensato di cuocerle in un piatto salato? Non so perché ma mi sembrano una sorta di pancetta vegetale! 😉

    Reply
  19. @GiuliaJul, LucaCeltics: ah! Adesso ho capito perché il fruttivendolo “Bulgari” vende le carrube a peso d’oro :mrgreen: 😆 !!!

    Reply
  20. @madda: io le compro già essiccate e le mangio con tutta la buccia 🙂 ! Sento che mi fanno bene e che mi danno un senso di sazietà che dura a lungo, grazie al contenuto di fibre. Ho sentito anche che le carrube sono un disinfettante dell’apparato digerente e che proteggono dal cancro del colon 🙂

    A Folgaria ci sono 2 fruttivendoli: uno é chiamato “Bulgari”, l’altro “Gucci”: hai già capito il perché… 😆 ihihih!!!

    Reply
  21. @Sissy: grazie tesorina 🙂
    Le carrube in questa caponata potrebbero essere sostituite da olive nere. Conto di rifarla al più presto perché l’ho trovata molto più digeribile di quella classica: da qualche tempo trovo i peperoni sempre piú indigesti… 😕

    Reply
  22. Ahahahah, tutto torna!! Comunque anche qui costano parecchio! E si trovano solo ad un banchetto del mercato che, a dirla tutta, non sembra nemmeno granchè affidabile in quanto ad igiene dei prodotti esposti :/
    E’ vero, sono molto sazianti! L’importante è abbondare con l’acqua per non avere “intoppi” 😉 A volte a me prende voglia di carrube e mangio qualche cucchiaiata di quella in polvere 😀

    Reply
  23. @GiuliaJul: in effetti le carrube secche si trovano più facilmente sulle bancarelle di mercati e fiere 🙄 … Io ne mangio 3 a giorni alterni e finora non mi han dato problemi di stipsi 😉

    Reply
  24. Caspita originalissima! Ho scoperto la carrube da poco ed è stato amore al primo assaggio, utilizzo quella in polvere nei dolci come sostituto del cacao (ad esempio nel veg-tiramisù) e l’ho assaggiata una sola volta “a morsi” a casa di mio padre, appena lo sento gli chiedo dove la compra.. così provo la ricetta. 🙂
    @GiuliaJul pensavo di essere l’unica a mangiare la carrube in polvere a cucchiaiate XD 😀

    Reply
  25. no siamo in tre, ogni tanto ho anche rischiato il soffocamento causa ingordigia carrubosa

    bless and love!

    Reply
  26. @JamGiuly: Grazie, sono contenta 🙂 !
    Io invece tanto amo le carrube secche quanto odio la farina di carrube! 😀 Se ne mangiassi un cucchiaio sarebbero guai davvero 😕 😕 …

    Reply
  27. Ciao Lali, avevo visto questa tua ricetta e ne ero rimasta davvero colpita: anzi, mi dispiace se alle volte non riesco a commentare, ma questi sono i miei mesi di fuoco, va così fino a Giugno, poi ho di nuovo del tempo per me. Ma questo we sono tranquilla, posso stare un po’ con voi, commentare, postare qualcosina…
    Questa idea fa parte delle tue geni”lalità”!!! Un caro abbraccio, Erbina

    Reply
  28. Erbina cara… grazie di cuore 🙂 🙂 🙂
    Certe volte mi vengono idre culinarie da spunti

    Reply
  29. … insoliti (scusa ma é partito il commento in anticipo 😆 )!!!
    Aspetto qualche tua ricettina del cuore allora… 😉
    Bacibacibaci 😀

    Reply
  30. Lali effettivamente la somiglianza “visiva” con la pancetta è grande, ma non ci avevo proprio mai pensato. Anzi, come altri golosoni che hanno scritto sopra, anch’io vado direttamente di cucchiaino nella polvere di carrube! Ma a questo punto devo provare. Anche perché avevo già sperimentato patate e cioccolata ed era TOP!

    Reply
  31. @Stellina: per me le carrube sono un pan di via naturale, una specie di carne secca vegetale. Il loro sapore é tipo quello delle castagne e la loro consistenza mi piace da matti 😉 !

    Reply
  32. Evviva le carrube… le mangiavo da piccola… nonno le dava ai suoi cavalli… 🙂
    Ma qui non le trovo… 🙄 Ho chiesto in un reparto frutta e verdura e mi hanno guardata come fossi un aliena… Sgrunt! 😯

    Quando ho voglia di una leccornia mi preparo la cioccolata con la farina di carrube… è buonissima…!!
    La tua caponata ha un aspetto delizioso Lali… 😉

    I negozianti fruttivendoli “Bulgari” e “Gucci”… già il titolo parla da sé! 😉

    Reply
  33. @Niki: eh si, Niki, le carrube sono un cibo scomparso… 😕 Ora non le mangiano più neanche i cavalli! Magari le troverai in qualche negozietto quando meno te lo aspetti… 😉
    Intanto puoi sostituirle con olive nere, se vuoi provare questa ricetta e la caponata invernale riuscirà buona lo stesso 😉 !
    Smack smack tesorina 🙂

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