Biscotti rustici a prova di nonna

E così, passata timidamente la febbre (spero!!!!), domani si ritorna in Toscana… (non prima, ovviamente, di essermi gustata l’ultimo concerto stasera, con i Valient Thorr…ce la farò mai a star ferma? Poi mi lamento che mi riammalo).

Oggi dovevo svotare un pò di frigo e dispensa perchè non ci sarà gente in casa per un pò…cosi volevo fare fuori delle mandorle e dei pinoli che erano lì da un pò, oltre a della margarina in procinto di scadere (l’avevo comprata per non mi ricordo cosa, ma non la uso maissimo…)

E dato che quando scendo in Patria mi piace sempre portare qualcosa alla mia supernonna, che è golosa da matti, mi son cimentata in dei biscottacci rustici…

Ora, dovete sapere che mia nonna, avendo alle spalle quasi un secolo di cucina (90 anni!), non la si può prendere in giro. Come ben sapete, io adoro cucinare leggero, fantasioso, dinamico e strambo…ma con la mia nonnna non attecchisce. Nossignore. Biscotti senza almeno 100gr di burro = no biscotti. Dolce senza secchiate di cacao = no dolce. Poco da fare, per far felice lei bisogna andare sul tradizionale e bello panzuto…ciò non toglie, ovviamente, che io sia riuscita a metterci un tocco di fantasia e ovviamente, cucinare 100% vegan. Mia nonna va matta per il cioccolato fondentissimo e amarissimo (e io ancora di più…), e tutto quel che è noci nocciole e surrogati, quindi, non potevo svuotare la dispensa meglio di così…

Ingredienti per la frolla rustica:

60 gr farina di grano saraceno

80 gr farina 00

70 gr zucchero

80 gr margarina

1 cucchiaio generoso di cacao amaro

Ingredienti per il ripieno ultracalorico e amaro come la morte:

80 gr di uva passa

15 gr di mandorle

15 gr di pinoli

2 cucchiai generosi di cacao amaro

ASSOLUTAMENTE NO ZUCCHERO 😀 (e non per questioni dietetiche…mapperchè noi integralisti del cioccolato lo amiamo così! HA!)

Procedimento:

Per fare la frolla, lavorate prima la margarina con lo zucchero, fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Dopodichè aggiungete tutti gli altri ingredienti precedentemente mescolati tra loro fino a formare una pasta morbida e molto friabile. Io adoro fare i biscotti di forma grezza, soprattutto quelli belli porosi come questi di farina dura, però a questo giro ho usato degli stampini (a cuore, perchè non avendo un fidanzato nella scala dei miei amori ai primi posti c’è la mia nonnaccia toscana quindi li ho sfoderati per la grande occasione mentre di solito da brava ZITELLA non li uso :P)

Anzichè stendere questa bellissima pasta grezza col mattarello e appianare tutte le sue meravigliose increspature, però, l’ho schiacciata con le mani sul piano di lavoro (infarinato ovviamente) fino ad un’altezza di 4/5 mm e da li ho ricavato i cuori. Questo per permettere alla pasta di essere piu disomogenea e formare quelle belle crepette che rendono il biscotto più casereccio. Dopodichè, forno a 180 per una dozzina di minuti circa.

Nel frattempo, vai col ripieno: frullate insieme tutti gli ingredienti categoricamente senza aggiungere zuccheri o latti o acque di sorta: frulla che ti frulla, grazie all’uvetta il composto diventerà sia dolce che morbido, perfetto per chi ama il sapore forte del cacao. E si, se mi passate il cacao in polvere, questo ripieno può essere considerato raw, quindi cari i miei crudisti potete prendere appunti per i vostri dolci vari.

Inutile dire che una volta sfornati e raffreddati i biscotti non basta far altro che unirli a due a due con una bella spalmata di crema di uvetta e cacao dentro, posizionandoli poi amorevolmente in un bel cestino di coccio super rustico da vera nonna.

Si, mi rendo conto che questa ricetta sia un pò anti-estate (e anti linea), ma i fan del cioccolato non vanno mai in vacanza…dico bene?

Spero che la nonna apprezzi…e detto questo, colgo l’occasione per salutarvi perchè non credo mi manifesterò per qualche giorno. Domattina mi getto sul primo treno per la ridente Tuscany e non voglio più sapere niente di computer e stress…voglio solo mare e tentare di farmi passare la maledetta tossaccia (a proposito, non vi ho piu aggiornata sul mio stop al fumo…ma sta andando alla grande! superate abbondantemente le due settimane senza sgarri!)

In ogni caso me ne torno massimo massimo il 4 agosto (indovinate a fare cosa? concerto :D), prima di salirmene in ritiro spirituale a casa di mio padre nel niente del niente della scandinavia…(dalla quale vi posterò sicuramente cose grandiose perchè ho intenzione di andare per boschi a caccia di frutti e erbe incredibili)

Quindi, per vostra sfortuna, la mia logorrea non mancherà per molto!

Enjoy! Buone vacanze a todossssss