Biscotti del viaggiatore al caffè


Sto scrivendo questa ricetta seduta sul parquet dell’internet area di Orio al Serio, aereoporto di Bergamo…doveva esserci un Wi-fi ma sti bergamaschi traditori ci han tagliato la connessione. Così io scrivo, mentre attendo l’ennesima partenza, e solo Dio sa quando potrò pubblicare queste parole.
Si, sto per fare un viaggio. Ma di questo parlerò in fondo…romani se siete all’ascolto leggete.
Questi biscotti erano nati come ‘biscotti dello studente’ in un pomeriggio di intensa vita universitaria mio e dei miei veganissimi coinquilini vari: carichi e caffeinosi come una persona alle prese con esami e varie richiede.
Vi sono state precedentemente ben due versioni, ma nessuna di queste mi ha soddisfatta. La prima crema al caffè che avevo sperimentato l’avevo fatta addensando il contenuto di una moka con farine varie, e in entrambi i tentativi ha fallito miseramente: la prima volta, seppur buonissima, forse per eccesso di fecola in forno si è trasformata in GOMMA, facendo perdere al biscotto la doverosa consistenza; nella seconda, viceversa, la diminuzione del legante ha causato l’ebollizione in sede di cottura, provocando un’esplosione vulcanica dei poveri biscottini che si sono ritrovati dunque a processo ultimato completamente svuotati del loro cuore tenero e smembrati sulla carta da forno 🙁
Ovviamente non mi sono arresa, e per dare un happy ending alla triste storia dei biscotti al caffè, ho pensato di affidarmi ai preziosi consigli di VB in cerca di idee stuzzicanti.
Ed è così che ieri sera mi si è accesa la lampadina ripensando alla genialerrima veghella light a base di fagiuoli cannellini: l’avevo provata a casa di Titti e rifatta più e più volte, e la consistenza era proprio quel di cui avevo bisogno…
…così, nottetempo, dopo una delle mie uscite di testa folli che mi ha portata a dover rimanere sveglia per essere in stazione Centrale alle 4 del mattino spaccate, ho ben pensato di mettermi ai fornelli, e trasformare il fu biscotto dello studente in quello del viaggiatore, in particolar modo quello che ha fatto il dritto tutta la notte e ne avrà ancora per un bel pò 😉

Ingredienti per i biscotti:
100 gr farina 0
80 gr farina di riso
80 gr margarina vegetale
80 gr zucchero mascobado

Ingredienti per la crema:
una confezione di cannellini lessi (230 gr?)
una moka da 6 di caffè dello studente*
un cucchiaino di cacao amaro
2/3 cucchiai di zucchero mascobado a seconda del gusto
un goccino di sassolino o altro liquore (grappa, rhum)
*chiamasi caffè dello studente il caffè di moka eseguito nella seguente maniera: dopo aver mandato una moka tradizionale, prendete il caffè ottenuto, piazzatelo nuovamente nella moka al posto dell’acqua e ricaricate dunque con una nuova porzione di caffè. Rimandate. E’ un caffè potentissimo ed oltre ad essere devastantemente utile nei momenti di necessità è un ottimo concentrato per usare il caffè ‘vero’ nei dolci anzichè l’orrendo solubile, che mai e poi mai mi piegherò a sfruttare.
Naturalmente questo trucchetto è sponsorizzato dalla supernonna.

Procedimento:
Lavorate zucchero e margarina a pomata fino ad ottenere una crema, aggiungete le farine precedentemente mescolate, inumidite con un filo di latte di soia o acqua se il composto rimane bricioloso e deponete in frigo a riposare un pò.
Nel frattempo eseguite magistralmente il caffè dello studente. Dopodichè scolate benerrimo i fagioli e metteteli nel frullatore con zucchero, cacao e liquorino. Mentre frullate, aggiungete a filo il caffè finchè il composto non diventa cremoso ma non acquoso. Se mettete troppo caffè e rimane liquidino, potete ‘riprenderlo’ asciugandolo un pò sul fornello in una casseruola.
Una volta raffreddato (se lo avete scaldato, altrimenti consiglio comunque una manciata di minuti in frigo a riposare), riprendete la pasta dei biscotti e stendetela su di un ripiano. Coppate con uno stampino tondo dalla pasta alta circa 2 mm, accoppiando i biscotti due a due. Per ogni biscotto, deponete una cucchiaiata di crema al centro cercando di lasciate i bordi liberi e poi chiudetevi su un altro cerchietto, premendo sui bordi per farli attaccare.
15 minuti a 180° circa ed il giuoco è fatto…pronti per partire!!!

Ed eccomi qua, tra poco dovrei imbarcarmi sul volo per Roma Ciampino. Ieri, tra malesseri fisici e morali dovuti a quella ricorrente chiavica che è il per me odiato mese di dicembre, ho deciso che avevo bisogno di andarmene per qualche giorno. Il mio spirito zingaro viene sempre fuori quando sono un pò giù, o forse, vado giù se non sfogo lo spirito zingaro di tanto in tanto. Fatto sta che son partita con l’ìdea di tornare in patria Etruria per il ponte di S.Ambrogio/Immacolata, ma poi, chiaccherando con amici romani, mi son fatta prender la mano, ryanair et voilà, tra mezz’ora si decolla. Colgo l’occasione per dire a tutti i romani che fino a giovedi sera/venerdì mattina sarò nella città eterna, a lavorare, gironzolare, ispirarmi etc, quindi se qualcuno di voi è in giro ed ha piacere di condividere un caffè/un the/ una cena vegana o quant’altro io sono all’incirca disponibile (stando agli impegni di chi mi ospita, naturalmente). E chiudo dunque l’ennesima ondata di logorrea per dirigermi al gate 18 e volare finalmente verso Roma. Ricordate: viaggiare rende liberi, fatelo sempre finchè potete!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ehehe! il caffè dello studente lo conosco benissimo! E’ stato il mio compagno di studi preferito 😀
    Ottimi i biscotti e condivido pienamente: viaggiare rende liberi, liberi di pensare 🙂
    baciotti

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  2. gnu, leggendo l’incipit e conoscendoti pensavo che stessi CUCINANDO questi biscotti nella sala d’attesa di orio al serio!! :mrgreen:
    comunque mi hai convinta anche questa volta, li provo. buon ponte!

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  3. Buon Tutto… YYEEAAHH.. Divertiti…. i Biscottazzi sono Superrr.. Bax

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  4. Ciao gnubby…..!! ottimi biscotti… ci sono tanti romani qui… Vai da Mimi!!

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  5. Sono troppo curiosa di provarli!!! Bellissima l’idea del “caffè dello studente” da utilizzare nelle ricette che prevedono quello liofilizzato! Sei geniale, come sempre!

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  6. li farò al più presto soprattutto con un esame in vista!brava 🙂

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  7. Non sapevo che si facesse così il “caffé dello studente”!
    Buono a sapersi! 😉
    Buon viaggio e spero che troverai le ispirazioni che ti servono! 🙂

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  8. Bellissimi! Buon soggiorno romano (da ex-romana ti posso dire che da turisti è una città che si vive benissimo!), divertiti e soprattutto facci un reportage completo al tuo ritorno!

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  9. Buonissimi bisootti. Brava. 😉

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  10. Beh, turista no dai…sarà la settecentesima volta che ci vengo 😀
    E’ più una visita per amicizia e scappare un pò dalla Lugubre Lombardia. Però un bel giro sui lungotevere a piedi con la musica nelle orecchie non me lo leva nessuno!

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  11. Gnubby, come al solito mi fai schiantare dalle risate!!ti ho conosciuto di sfuggita, ma da buona toscana ho subito stabilito una bella empatia!!anchio nella triste e grigia Padova non ne esco dalla depre e allora…vai coi viaggi!! e coi biscotti soprattutto!!

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  12. Beata te che puoi sfogare lo spirito libero che c’è in tè 😛
    Divertiti in quel di Roma, città che purtroppo non ho mai visto!
    I biscotti sono molto particolare devo decidermi a provare queste creme coi connallini 😛

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  13. Gnubby, ma che biscottini invitanti, con tutto quel ripieno godurioso…

    Mi piace tanto la tua frase finale: “Ricordate: viaggiare rende liberi, fatelo sempre finchè potete!”, sono più che d’accordo con te (e non solo per motivi professionali…).

    Buon ponte a Roma allora…
    😀 😀 😀

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  14. Geniale l’idea del caffè dello studente… e che bello VIAGGIAREEEEE!!!!

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  15. divertiti a roma gnubby!!! ottimi i biscottini e complimenti per la pazienza nel farli e rifarli.. ehehehe
    il caffè delle studente lo conosco anche io, solo che è mortale per il mio stomaco!!! 🙂

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  16. Buonissimi i biscotti ti forniranno sicuramente la carica giusta!!! Buon divertimento……

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  17. Gnubby, mi hai aperto un mondo!!!
    Io non amo molto il caffè (pur essendo napoletana), ma devo dire che quando ho avuto la necessità di caffeina, per tirarmi su e studiare, di certo con il caffè “normale” non ho ottenuto grandi risultati.
    Mi sa che alla prossima seduta-studio con una o due amiche lo proverò! Non è però che mi lascia i nervi a fior di pelle? 😛
    Sai, ti capisco per la questione “fuga momentanea”… anche a me ogni tanto piacerebbe… ma non riuscendo a trovare uno straccio di lavoro (neanche al call center, ma pensa un po’ a che livelli siamo!) purtroppo non ho finanze da poter utilizzare per questi viaggetti… 🙁

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  18. Il caffè dello studente non lo conoscevo,grazie per la dritta 😉 lo utilizzerò nei dolci.
    Questi biscotti sembrano buonissimi con il ripieno bello morbidoso…gnam 😀

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