Biscotti Graham

Dopo mesi di assenza (passati più o meno a cucinare le solite cose – per questo non ho pubblicato niente ;)), ritorno da voi con questi biscottini deliziosissimi e semplicissimi, nonché festivi (se avete le formine di stagione, altrimenti vanno benissimo anche d’agosto :D!
E’ un’altra ricetta tratta dal libro “Vegan cookies invade your cookie jar”, già citato da me in diverse occasioni, e devo dire, che insieme ai Cantuccini di mais al papavero, è quella che finora mi è piaciuta di più. Le uniche sostituzioni che ho effettuato sono lo sciroppo d’agave al posto della melassa, la vaniglia in polvere al posto dell’estratto di vaniglia e farina di farro invece di quella di frumento (comunque integrale anche nella ricetta originale). Sono velocissimi perché l’impasto non va messo in frigo, quindi adatti per gli ospiti dell’ultimo minuto! I dosaggi sono tutti in cups, come per tutte le ricette americane, ma contando che una cup sono 240 ml di liquido, si può usare anche un misurino normale.

Ingredienti:
1 cup e 1/2 di farina integrale di farro
1/3 cup di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
1/4 cup di olio di semi di girasole
2 cucchiai da tavola di sciroppo d’agave
1/4 cup del vostro latte vegetale preferito (io ho usato metà di soia e metà di riso perché dovevo finire una busta :oops:)

Procedimento:
Davvero elementare. Ho prima mescolato tutti gli ingredienti secchi, setacciando bene la farina, quindi ho fatto la fontana al centro (o il vulcano, come lo chiama la belva :lol:) e ci ho versato l’olio, lo sciroppo d’agave e il latte, ho impastato bene il tutto, ho fatto la palla e l’ho stesa ad un’altezza di circa 0,3 cm (dovrebbe essere 1/8 di pollice ;)). Quindi è entrata in azione la belva che ha tagliato il tutto con le sue formine (ormai ne ha circa una cinquantina, e non esagero), mentre io man mano trasferivo i biscotti sulla placca ricoperta di carta forno. Abbiamo re-impastato i ritagli, fatto altri biscotti e via dicendo fino all’esaurimento dell’impasto. Prima di infornare a 180° abbiamo bucherellato la superficie dei biscotti con i rebbi di una forchetta (senza passare da parte a parte). Ho messo in forno e cotto per circa 12-14 minuti, quindi li ho trasferiti su una gratella e li ho fatti freddare completamente. Dimenticavo: il nome “biscotti Graham” è una libera traduzione dall’inglese “Graham Crackers”, che in realtà vengono fatti proprio a forma di cracker, cioè rettangolari, ma noi dovevamo assolutamente divertirci con le formine. E’ una ricetta tradizionale americana e da alcune parti si dice che l’equivalente inglese (e europeo) siano i famosi “Digestive” che conoscete tutti. Però nei Digestive non c’è la cannella, quindi non so. Approfitto dell’occasione per fare gli auguri a tutti gli chef e dare il benvenuto a tutti i nuovi veganblogger!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Bellini, tanto!!! Posso avere un paio?

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  2. Buoniiii,mi mancavano i tuoi biscottini,come tutti i tuoi piatti sempre così invitanti e ben fotografati 🙂

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  3. …ma quell’alberello là dietro,l’hai fatto tu???

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  4. bellissimi i biscotti graham, in america fanno una cosa goduriosissima anche veganizzabile che sono gli s’mores, cioè biscotto graham, marshmallows -ne esistono anche versioni veg là che puoi ordinare, sono buonissimi! e ricoperti di cioccolato fuso: una goduria!

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  5. @ Romina: volentieri! te li faccio portare da mia mamma, che va spesso a Perugia ;)!
    @ Petra: grazie :oops:! L’albero lo ha fatto la nostra amica Delia e lo ha regalato alla belva (ho dovuto chiedere il suo permesso per metterlo nella foto :roll:). le devo chiedere come lo ha fatto perché è bellissimo!
    @ Elisabetta: si informandomi online sull’origin dei Graham crackers avevo letto anche io ‘sta cosa goduriosa dei marshmallows! La prossima volta che qualcuno va in USA me li faccio portare e ci provo!

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  6. Voglio la rennina sulla destra…e anche qualche biscotto of course! 🙂

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  7. Questi biscotti sono del tipo uno tira l’altro! Gnam-gnam!!!

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  8. Ottimi. Auguri per il nuovo anno.

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  9. Ottimi questi biscotti!!! ormai ne sforno sempre di diversi, nn riesco mai a fare la stessa ricetta perchè ce ne sono troppe! 🙂

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  10. Buoni e belli! Complimenti 🙂

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  11. Una stella?…un albero?…o un cuore?
    Questo e’ il problema!
    Per non sbagliare e’ meglio prenderli tutti!

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  12. Eccoti Cri!!!!!!!! 😛

    ….ma che belli i tuoi biscottini 😛 😛

    Mi piace moltissimo anche l’alberello :mrgreen:

    …ma lo sai che anche io ho venduto quella statuina a forma di rennina natalizia???? :mrgreen: Avevamo, della stessa linea, anche degli angioletti, pupazzi di neve e Babbi Natale :mrgreen:

    …erano troppo carucci ^_____^

    Un abbraccio, ed un bacione alla tua Martina 😛

    …buona serata a te e a tutti 😉

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  13. @ tutti: grazie! e buon anno!
    @ Nello: quant’è piccolo il mondo, eh? Non so da dove provenga la renna perché ce l’ha regalata la stessa amica che ha fatto l’alberello!

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  14. ho appena smangiucchiato uno di questi biscottini, fragranti e profumati alla cannella…hanno decisamente superato le mie aspettative! grazie della ricetta! 🙂

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  15. che belli!!!!
    cn cosa posso sostituire lo sciroppo d’agave? non ce l’ho in casa.. il malto d’orzo è uguale? o volendo posso proprio eliminarlo?

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  16. ciao Ilaria, io credo che il malto d’orzo vada benissimo. Non lo eliminerei però perché credo che ne vada della croccantezza!

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  17. Sono buonissimi!!! Ho usato il malto d’orzo (due cucchiai) però poi ho aggiunto un altro cucchiaio scarso di zucchero, perchè assaggiando la palletta, mi pareva fosse troppo amarognola e farina q.b. perchè mi si appicicava tutto e non riuscivo a stendere la pasta (^_^;) Però alla fine buuuuoni *_* (e col retrogusto d’orzo) Si scioglievano in bocca e la mi madre, onnivora amante di dolci, ha deciso di includere la ricetta fra quelle da rifare. spesso. u_u

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