Ragù bolognese vegan


Tutte le bellissime ricette nuove che vedo qui su Veganblog mi hanno fatto venire voglia di pubblicarne una anch’io, visto che è da tantissimo che non lo faccio e mi sono accorta che proprio questo sugo da pastasciutta non l’ho condiviso in italiano!!! È una ricetta uscita da vari tentativi e dalla collaborazione con mio marito che riproduce in maniera abbastanza fedele il tradizionale “ragù”, senza però essere così uguale da dare fastidio, altrimenti non lo mangerei perché non vado per niente alla ricerca di quelle esperienze gustative. Ammetto però che spesso ritrovare i gesti di vecchie ricette che siamo abituati a fare può agevolarci nel passaggio alla cucina veg. Questa vegan-bolognese può essere fatta in quantità, sterilizzata in vasetti di vetro, congelata, utilizzata al bisogno anche per fare delle buonissime e leggere lasagne vegan, oserei dire che è una ricetta confondi-onnivoro!

Ingredienti:
600 g di Seitan alla farina di lupini macinato
100 g di soia granulare disidratata
2 l di conserva di pomodoro
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota
3 spicchi di aglio
1 bicchiere di olio evo
1 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di tamari (o salsa di soia shoyu, ma meglio tamari) o più se lo volete più salato
1 cucchiaino di pepe
1 cucchiaio da thé di rosmarino secco macinato fino
1 cucchiaio da thé di basilico secco in polvere
1 cucchiaino di curcuma in polvere

Procedimento:
Fare il soffritto in un po’ d’olio con le verdure lavate e tagliate a pezzettini. Aggiungere il seitan macinato e rosolarlo a fuoco vivo ma senza farlo bruciare e aggiungere il rimanente olio. Sfumare con il vino bianco e farlo evaporare, aggiungere la metà della salsa tamari, aggiungere la soia disidratata senza metterla a bagno prima, anche se sulla confezione c’è scritto il contrario. Mescolare bene e coprire con la salsa di pomodoro, sciacquare le bottiglie di salsa con due dita di acqua e mettere questo fondino anch’esso nella pentola. Aggiungere le altre spezie ed il resto del tamari, probabilmente dovrete aggiungere ancora un poca di acqua, la salsa dovrà essere un po’ più liquida della consistenza finale che vorrete ottenere, questo perché dovrete farla bollire a bassa temperatura per un’ora, io lo faccio coprendo la pentola con una retina para-schizzi. Mescolate di tanto in tanto per controllare che non attacchi, ma se avrete dosato bene liquido e fiamma non succederà e non dovrete restare accanto al gas a sorvegliarlo, assaggiate anche in maniera di aggiustare di sale se lo desiderate, sapete che noi sale non ne usiamo quasi mai, quindi spesso le nostre ricette sono sciape. Come avete potuto leggere la “tecnica” è praticamente identica a quella usata per fare il crudele ragout detto volgarmente “tradizionale”. Si otterranno circa due litri di salsa alla bolognese vegan, con la quale fare delle ottime tagliatelle, senza uovo, come queste:

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Questa è una delle migliori veganizzazioni che abbia mai visto in giro per quanto riguarda il ragù 😛

    …il tuo non risulta acquoso e brodoloso :-/ anzi, questa salsa corposa, si sposa divinamente su quelle tagliatelle *____*

    Complimenti Barbara 😉

    Reply
  2. Deve essere squisito..Io già l’avevo adocchiato su veganwiz mi sembra!Giusto?Ne rimasi stupefatta e ancora adesso.Appena posso voglio riprovare a farlo.Ora sono immersa di farine e legumi e frutta varia per le mille autoproduzioni che sto sperimentando in questi giorni.Dovrei fare una foto al pc e a me..infarinata fino ai capelli! 😉 Siete la mia rovina. Ahahha

    Reply
  3. Romina visto che sei al mulino fai il seitan alla farina di lupini della ricetta lincata, vedrai che soddisfazione, e poi è perfetto per il ragù di Pizza Pie 😎

    Reply
  4. Mi piacerebbe tanto, ma qua non si trova la farina di lupini.In compenso ho appena comprato i lupini.Pensi possa utilizzarli in qualche modo per fare il seitan?Senno ci farò un hummus o magari delle polpette.Per oggi ho gia abbastanza autoprodotto.Ora posto qualcosa e poi vado a letto.Forse mi dovrei lavare prima.hehehe 😉

    Reply
  5. Anche io lo faccio simile, ed è buonissimo! 😉

    Reply
  6. Che buooono! Penso proprio che domenica provo a proporlo alla mia onnivora famiglia

    Reply
  7. tagliatelle bianco barilla lontano un miglio

    Reply
  8. Grazie ragazzi! Nello! Anche se non ti commento le ricette le guardo sempre, hai cambiato stile: più semplice, meno fronzoli: mi piaceeeee! Poi magari tornerai al dettaglio… così si fa!
    Spero che proverete la ricetta: è veramente buona! Ciao! 🙂

    Reply
  9. Oh Gina quale gaffe!
    Barilla non è un prodotto che sul desco poniamo, solo dal bio noi usiamo!
    La pasta, s’è possibile, del Cappelli senatore mangiamo a tutte l’ore!
    Qual strano influsso t’ha traviato l’occhio per riconoscer immonda pasta in codesta magica pozione? Contro noi hai forse del rancore? ch’essa è tagliatella sublime in gusto ed in core pes soddisfar nostro palato e degli animali il nostr’amore!

    Reply
  10. 😆 😆 😆 penso di non mangiare Barilla da almeno… dieci anni? Beh sì dai… forse in ristorante… senza saperlo…

    Reply
  11. Romina: la farina di lupini la trovi sul sito di Tibiona, è il nostro chef Aldo Bongiovanni: tibiona.it ed è buonissima! 😉

    Reply
  12. Nello tanchiù mersìbocù 😉 ho visto i tuoi fiori di prezzemolo!!! sono fantastici sei un decoratore professionista! non mancherò di decorare così una prossima ricetta, col tuo permesso ovviamente

    Reply
  13. Grazie per la dritta.Sono andata sul sito stanotte e ho praticamente ordinato di tutto.Finalmente!!! 😮

    Reply
  14. Barbara, che dire di queste tagliatelle? me le mangerei a colazione!!! Sicuramente farò questo sugo, magari una di quelle domeniche di pioggia (che purtroppo arriveranno….) e lo metterò nei vasetti, così quando verrai a trovarmi sarà pronto all’uso!

    Reply
  15. Bella la tua versione, ma sarà che a casa mia si è sempre fatto col latte (ricetta della madrina bolognese di mia madre) io l’ho replicato col latte di soia e col granulare di soia. Certo potrei provarci una volta col seitan 🙂
    Per la pasta uso la De Cecco, Russo o Garofalo, non sempre trovo la Del Verde.

    Reply
  16. Anch’io ordino di tanto in tanto dal sito di Aldo: hanno tutte le farine strane e prodotti impensabili (metolose, xantano, carrube…) e in un colpo solo trovo tutto.

    Nadir: io avrei messo un poca di panna di soia proprio per cercare di essere più vicina possibile alla ricetta originale, mio marito non ha voluto perché da noi in Friuli non si fa, ma so che in Emilia-romagna usano il latte o la parte grassa che ne viene a galla, quindi perché non sostituirla giustamente con del latte di soia? 😉 Io qui a Parigi ho la fortuna di trovare le tagliatelle Del Verde bio, quelle nel sacchetto a forma di tubo, senza uova, ma sono le uniche che trovo, come altre marche trovo anche De Cecco o Garofalo ma non sono bio e non trovo le tagliatelle. Altrimenti in bio trovo delle marche francesi di tagliatelle strane che si scuociono sistematicamente. 🙁

    Reply
  17. Dimenticavo:
    Anna mi dirai come ti è venuto e soprattutto se vi è piaciuto, lo puoi fare anche con del seitan acquistato già fatto, noi abbiamo usato i due tipi di proteine per dare la consistenza giusta, usando solo seitan vien troppo “duro”, usando solo soia disidratata viene troppo molliccio…

    Nello: grazie, hai proprio indovinato, usando la soia disidratata senza farla rinvenire si elimina il problema dell’acqua che si separa! 🙂

    Reply
  18. Che bel sugo! non ho mai amato il ragù alla bolognese ma penso che questo mi piacerebbe molto!! 🙂

    Reply
  19. proprio ieri sera preparavo le bozze per la mia ricetta della musaka veg, con il mio adorato ragù di seitan. Io uso spesso la soia come te, ma adoro quello di solo seitan! E’ diverso, più sostanzioso!
    Comunque brava, magari darò il link alla tua ricetta, come ho scritto per il sugo di “selaggina” del nuovo chef… Sergio, credo! Posso, vero?!
    Incredibile questa esplosione di ragù vegetali, io davvero pensavo di parlarne nel blog con la scusa della ricetta della musaka… che buffo! 🙂
    Bravi tutti, golosoni miei! 🙂

    Reply
  20. ps, ma che bel piatto! 🙂

    Reply
  21. Altro che golosoni!!! Qui c’è da farsi venire la bava alla bocca!!! Barbara il tuo veg-ragù è strepitoso… adesso li frego io gli onnivori che inviterò sabato a cena!!! hihihi 🙂 🙂

    Reply
  22. Pizza, da parmigiana ti dico che, almeno qui da noi, nn si aggiunge nulla al ragù (panna o latte o altre parti grasse) ma solo verdure, pomodoro, spezie e (ahimè) carne! nient’altro! per cui hai fatto bene a nn aggiunger nulla!!!!! 😀

    Reply
  23. Che meraviglia!!!Ho proprio voglia di lasagne e con un ragù così….
    Me lo salvo tra i preferiti e appena piove mi metto all’opera!!!!

    Reply
  24. Ottimo tutto: ottima ricetta, ottima presentazione e ottime foto. Che dire? Complimenti!!! 🙂

    Reply
  25. al posto del seitan, metto solamente soia granulare e al posto
    di aglio
    tamari (o salsa di soia shoyu)
    pepe
    rosmarino secco macinato fino
    basilico secco in polvere
    curcuma in polvere
    io metto semplicemente 3 – 4 foglie di alloro
    e vino rosso anzichè bianco.ve lo consiglio 🙂

    Reply
  26. Grazie a tutti!

    Acquaviva: sì, la ricetta di Sergio piace anche a me.

    Rossella: altro che golosi!!!

    Ambrosia: come dico sempre, penso che si siano tante ricette e modi di fare questa salsa quante donne in Italia, è una di quelle ricette che ognuno fa a modo suo, ma un giorno mi piacerebbe provare a mettere un po’ di latte vegetale, anche per il colore.

    Mushi: quindi fai un’altra ricetta.
    Il fatto di avere due tipi di proteine ha il vantaggio di avere più sfumature di consistenza, un po’ come nella ricetta crudele vengono usati due tipi di carne e credo ci sia anche una certa complementarietà a livello di aminoacidi forniti, se metti solo soia avrai solo quelli della soia.
    🙂

    Reply
  27. Grande…. sto’ facendo il ragu’ per le lasagne e viene proprio bene, anche senza il vino (non lo uso).

    Reply
  28. Bellissimo questo ragù. Brava. Una grattina per Pizza.

    Reply
  29. Che bell’aspetto ha questo ragu`… Non avevo mai pensato di aggiungere la soia granulare disidratata nel ragu`di seitan. Bello il concetto di dare “piu` sfumature di consistenze”. A dire il vero non ho mai usato la soia disidratata, uso tanto tofu, tanto tempeh, ma non ho mai comprato la soia testurizzata.
    Leggendo sopra ho scoperto il sito della Tibiona…interessantissimo! Ma spediscono solo in Italia.. io vivo in Svizzera.. 🙁 Barbara, visto che vivi a Parigi, sai per caso se fanno spedizioni anche nel resto dell’ Europa?

    Reply
  30. Grazie, Pollice Verde: a volte anche a me capita di non metterlo, se non ne ho, a molte persone il vino nei piatti non piace proprio…
    Xuxa: Pizza ricambia!
    Elly: io li ho contattati prima via e-mail ed in base ai prodotti scelti mi hanno mandato il preventivo di spesa, fatto il bonifico mi hanno spedito qui a Parigi il tutto, farine comprese! 🙂

    Reply
  31. Fantastica reinterpretazione

    Reply
  32. Grazie mille per la info Barbara! 🙂

    Reply
  33. Ciao, ero dubbiosa a provare dato il mio maritino super carnicolo invece miracolo era buonissimo e lo riproproniamo anche per natale dove, visto si mangia da me, sarà un Natale libero da carne..
    Grazie dell’idea….

    Reply
  34. Grazie a te Micaela! Mi dai una bella notizia! Ho sempre considerato questo condimento per la pasta una pietanza per le feste, anche prima: voglio dire qualcosa di ricco, gustoso, da concedersi una volta ogni tanto, non come adesso che è stato banalizzato e lo ritrovi (magari di pessima qualità) nell’alimentazione quotidiana! Facciamolo bene (quindi vegan) e ridiamogli il posto che gli spetta (sulla tavola di Natale!). Mi fai felice! 🙂

    Reply
  35. E’ ECCEZIONALE! Grazie! l’ho mangiato con la polenta ieri sera, veramente buono ed io sono di Bologna per cui so ciò che dico 🙂
    complimenti davvero!

    Reply
  36. Grazie! Sono contenta che l’abbiate provato e vi piaccia! 🙂

    Reply
  37. Ciao,vi ho appena trovato, mi piace da morire questo sito, non sapevo di voi…..e la prima ricetta che guardo….faccio anche io il ragu ma non uso piu la soia granule non mi sembra piu una cosa salutare, una volta che non c’era niente di proteina vegetale sul mercato, lo usavo anche io, adesso ho sostituito con altre cose buone…. ho scoperto di recente il MUSCOLO DI GRANO, e da lecarsi i baffi, per il mio piccolo li faccio un ragu al minuto,passatta di pomodoro bio,muscolo di grano(spezzatino)sminuzzato con il mini robot, basilico e uno spichio d’aglio, saltate per qualche minuto in padella alla fine olio evo…..e squisito

    Reply
  38. Wow!!! =) Già dall’aspetto sembra buono… In più leggo i commenti sotto e posso aver la certezza che sia fantastico!!! ^_^ Ho una domanda: che differenza c’è tra soia in fiocchi e soia granulare?

    Reply
  39. Ciao Callaudia, la soia in fiocchi non la conosco, ma mi da più l’impressione di essere qualcosa di “soffiato”, come il riso. La soia “granulare” menzionata nella ricetta sono le proteine di soia testurata, per fare questa ricetta uso le proteine di soia testurata nel loro formato più piccolo. Le PST si differenziano dai fiocchi perché questi ultimi sono estrusi (soffiati) e invece la soia ha subito un processo meccanico, senza solventi, che le ha tolto l’olio. 🙂

    Reply
  40. Che buono! l’ho fatto ieri ed é diventato tipo il mio piatto preferito!!

    Reply
  41. Grazie Micol, sono contenta che questa ricetta piaccia, la facciamo spesso anche noi, soprattutto per gli amici. 🙂

    Reply
  42. Fatto, e abbiamo condito i cappellacci con la zucca. E’ piaciuto pure a mia suocera che, da cuoca perfezionista com’è, ha detto….”sembra propio quello vero”!

    Reply
  43. Eh sì… sembra proprio quello vero… siamo contenti che vi sia piaciuto. 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti